Page 23 - RIVISTA NOIQUI APRILE 2022
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MENZIONE DI MERITO                                                          MENZIONE DI MERITO





                                                                                                     ANNA MAZZARA

                                                                                                     CANTO DELLE STAGIONI
                                                                                                     Quietate accorati
                                                                                                     pozzi lo sciabordio
                                                                                                     dell'avvento si avvicina.
                                                                                                     L'acqua dal grigio cielo
                                                                                                     cesserà e la luce
                                                                                                     delle perdute speranze
 ROSSANA GUERRERA                                                                                    si appresterà a sorgere.
                                                                                                     Oggi sette febbraio,
 I PASSI DELLE STAGIONI                                                                              nei giardini, nelle vallate,
 Questo amore                                                                                        il mandorlo si adorna.
 PATRIZIA GIORDANO  mescolato di profumi,                                                            Vestito a festa allunga
 colori, venti, albe e tramonti                                                                      lo sguardo alla sontuosa
 INCONTRO ALLA PRIMAVERA   iniziato con i mandorli in fiore                                          mimosa chiedendola in sposa.
 Sospiro intensamente il tuo amore   che timorosi si schiudono  MIRELLA ESTER PENNONE MASI           Petali bianchi e batuffoli
 ed il mio è fresco come la dolce aria   ai primi raggi di sole,                                     gialli come coriandoli
 della nostra nuova primavera,   ed esploso tra le impronte                                          arrivano con zefiri rallegrando
 sono la principessa con gli occhi   lasciate di notte sulla rena.   IL CANTO SEGRETO DELLE STAGIONI  dormienti davanzali
                  Ricordo,
 pieni di desideri e di ansie,   Tra baci salati che sapevano di miele   la casa era grande          Uscite dal letargo gioiosi
 con lo sguardo penetrante ed un viso    e lo sciabordio delle onde  lo scalone                      animaletti, apriamo le arnie
 amato dalle tue mani.  sotto un azzurro stellato  mi portava dalla nonna                            alle preziose api e senza timore
 Ho fermato il tuo profumo   da togliere il fiato.                                                   esponiamo ai riverberi solari
 nei panni stesi al sole   Il vento spettinava le mie certezze                                       le anemiche carni.
 dopo i giorni freddi dell'inverno,  nelle mattine di buriana  C’era un giardino
                  e una luce smagliante
 ho un'ombra sottile che mi copre   dove col bavero alzato  laggiù, oltre il cancello  LIANA MONTANARI
 ed un desiderio forte che mi spoglia   e lo sguardo perso dietro altri orizzonti
 davanti al tuo sguardo,   ti vedevo allontanare  Nel tempo                     L'IMPETUOSO TEMPORALE PRIMAVERILE.
 come luce ambrata di primavera   tra lo scricchiolio delle foglie.  a un lieto cantare  Lontano laggiù
 mentre sfogli margherite e profetizzi   Poi al mattino la galaverna pungente
 il nostro amore tra petali bianchi.   irritava la mia anima  io scesi di volo le scale  dove finiscono i monti
                                                                                ed inizia la pianura.
 mentre affondavi i passi nella neve fresca  Era l’ora che arde,                Lampi abbaglianti
 lasciandoti dietro il mio sguardo smarrito.  donai                             squarciano il cielo notturno

 SILVANA LA PERNA  Ancora una volta mi risveglio, sorrido,  i miei riccioli al vento  rimbombanti tuoni, destano
 ti ritrovo come tenero bucaneve in cerca di  sole.
                  e il bacio della sera                                         dal sonno quieto
 E PASSA IL TEMPO  aveva                                                        il piccolo villaggio.
 Cosa rimane di un'estate di fuoco?  il proibito sapore                         Del vento impetuoso, inizia a soffiare,
 Morte le spiagge come gli amori nati fra sabbia e sale  LUCIA LO BIANCO  di uve e ciliegi  fragore di pioggia, percuote rifugi, ripari e
                                                                                dimore d' ogni esseri vivente
 Gli alberi stanchi  COME UN FIUME TRANQUILLO  Ascoltai nuove parole            che siano uomini o animali.
 si accingono a spogliarsi  (Arriva la Primavera dopo l’inverno dell’anima)  sentii  Muri, selciati e poveri ricoveri
 dalle loro verdi vesti...  un sussulto nel cuore,                              di uomini senza più un domani,
 che sollievo l'aria fresca!   E giunge ancora quell’aria leggera  c’era un prodigio nell’aria  s' impregnano di gelida acqua insensibile
 che pare sempre rinnovi la vita                                                ad ogni gemito o pianto.
 Che bellezza le timide foglie   mentre il pesante fardello invernale  Poi, nel flusso delle cose  Ma ecco laggiù…alle spalle della torre campanaria
 che arrossiscono  sembra che canti un rintocco finale.  il verde declivio      fa capolino l'alba
 all'arrivo dell'autunno!   Sono inebrianti e dolci le essenze  fu onda cheta di mare.  di un nuovo giorno
 che in alto aleggiano come farfalle,                                           e d’una nuova splendente stagione
 L'inverno arriverà...    come libellule lievi e leggiadre                      E par che dica allo schiaffeggiato mondo...
 'incanto d'innevati paesaggi   riempiono angoli aperti alla luce.              " Su......su...! Finché c'è vita c'è speranza...!"
 e fuochi scoppiettanti  Occhi non reggono quella bellezza  BRIGIDA MIRAGLIA
 dentro magici camini...  che lunghi mesi hanno celato
 seducenti atmosfere  nei luoghi oscuri dove un infido Ade  IL CANTO SEGRETO   MARINO MORETTI
 per romantici amanti!  ancor nasconde una Kore impazzita.  Il mio canto segreto
 Sensi storditi da lungo torpore  e quello della mia infanzia,
 Ed ecco che la primavera  cercano attoniti un filo lontano  giovinezza che non torna   LE QUATTRO STAGIONI  L'estate matura il frutto,
                                                                                                          d'ogni attimo godi il gusto,
                                                                 L'inverno culla la speranza
 fa già capolino e tutto torna  che srotolato si perde nel vento,  il mio gran passar del tempo   sotto una coperta bianca,  il desiderio si accende,
 a colorare la terra ancora  in quei passaggi di arcana memoria  con l’amore della mia vita               d'azzurro il cielo risplende,
 sonnecchiante!  imprigionati in giorni sospesi.  il sussurro degli anni passati  nel gel riposa la terra stanca  ma già quando fa troppo caldo
                                                                 aspetta che un sogno nasca
 Ed i profumi trascinano ancora  in armonia, ma ce ancora qualche
 Torna limpido il cielo  ed i pensieri coloran le ore  canto in me che aspetto con  e al bacio di un timido sole  compare qualche rimpianto.
                                                                 sboccia d'incanto un fiore.
 e tornano nitidi  mentre quei fiori di primavera   nostalgia della musica dolce                          l'Autunno dei ricordi la stagione
 i contorni delle montagne  si ripresentano in magica forma.  nell’anima affranta che si può   La primavera risveglia il cuore,  colora ogni foglia d'emozione
 asciugate piano  Tempo screziato di nuova stagione  destare con un sorriso aspettando                    prima che inesorabile il vento
 da un sole sapiente.  conduce lento ad un cambio di odori:  un modo nuovo fatto di sogni.  germoglia una nuova illusione,  le strappi e disperda nel tempo
                                                                 la natura si veste di colore,
 sarà speranza di un abito nuovo
 E passano le stagioni....  a rifluire in un fiume tranquillo.   di verde la campagna ricopre,            lasciando gli alberi spogli
                                                                                                          a contemplare i tramonti.
                                                                 fioriscono le rose e le viole
 si inseguono correndo                                           e tutto diviene inno d'amore.
 come il vento,
 scambiandosi appena
 un frettoloso saluto!




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