Page 40 - RIVISTA NOIQUI APRILE 2024
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PRIMO POSTO                                                                                                                                                EX AEQUO SECONDO POSTO






                                                                                                                                                                              ALESSANDRA BUCCI                                            EMILIA FRAGOMENI

                                                                                                                                                                              E VERRÀ UN ALTRO INVERNO                                    L'attesa del domani che sciupa l'oggi è il più
                                                                                                                                                                              E verrà un altro inverno                                    grande ostacolo al vivere. (Seneca)

                                                                                                                                                                              e avrà il tuo profumo,                                      ATTESA

                                                                                                                                                                              impalpabile m’avvolgerà
                     FRANCESCO BRUNETTI                                                                                                                                       con le sue malinconiche spire,                              Tutto è ancora sospeso nell’attesa...

                     QUANDO VERRAI                                                                                                                                            tradirà promesse di sole,                                   di un incrocio d’eventi,

                     Mi stringerai                                                                                                                                            scaverà tra le mie ferite,                                  di un presagio improvviso,
                     le mani forte                                                                                                                                            soffocherà ogni germoglio                                   che arresti l’esitare del destino.

                     e il viso sul tuo viso,                                                                                                                                  che in me sta mettendo radici.

                     una carezza forse,                                                                                                                                                                                                   La vita intanto è intenta nel

                     fatta in fretta,                                                                                                                                         E chiuderò gli occhi                                        suo gioco. Ci sfiora l’attimo.
                     quasi timida,                                                                                                                                            per non vederti spuntare                                    Si dipana l’istante del tempo

                     sopra la mia guancia;                                                                                                                                    fra la neve, mi tapperò                                     che infinito si distende nella

                     io attendo e tremo                                                                                                                                       le orecchie prima che                                       fuga dei giorni.
                     di questo tuo contatto                                                                                                                                   la tua voce, scivolando

                     come la foglia trema                                                                                                                                     su pendii di ghiaccio,                                      Una gioia sottile discopre

                     se l’accarezza il vento.                                                                                                                                 giunga a me come valanga                                    la dolcezza degli anni, nella


                                                                                                                                                                              a ricoprire i pensieri.                                     visione che si fa già memoria.

                                                                                                                                                                                                                                          Nulla sappiamo. Solo questo
                                                                                                                                                                              E attenderò le rondini                                      tremore dell’anima e questo

                                                                                                                                                                              a sciogliere il mio dolore,                                 cielo, che distrugge l’angoscia
                                                                                                                                                                              fra le rose di maggio                                       e rasserena.
                                                                                            ASCOLTA                                                                           vedrò risorgere sorrisi


                                                                                                                                                                              mentre l’azzurro del cielo,                                 Ci confondiamo nelle pieghe
                                                                                                                                                                              come velo che rigenera,                                     di un sogno senza ombre;

                                                                                                                                                                              si rifletterà sul mio volto.                                e scopriamo più lievi rispondenze

                                                                                                                                                                              Almeno fino al prossimo inverno.                            in ogni cosa, che appagano

                                                                                                                                                                                                                                          il desiderio di giungere a quel

                                                                                                                                                                                                                                          traguardo che sempre sfugge.



                                                                                                                                                                                            ASCOLTA                                       Si rinnova la favola arcana,

                                                                                                                                                                                                                                          che reinventa per noi l’antica

                                                                                                                                                                                                                                          canzone. E.… non è più oscuro

                                                                                                                                                                                                                                          il domani.



                                                                                                                                                                                                                                          E intanto corrono gli anni...

                                                                                                                                                                                                                                          Si consumano eventi...







                                                                                                                                                                                                                                                                     ASCOLTA

























                40   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                       periodico mensile del gruppo NOIQUI                            41
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