Page 28 - RIVISTA APRILE 2025
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RIVISTA NOIQUI APRILE 2025 https://www.youtube.com/@noiqui/featured
PRImO POStO
ALBERTI DEMIX
QUEL BACIO
Conteremo le stelle
Un’altra volta...
Adesso non ho voglia...!!
Strappami le labbra
Così da non poterti
Consumare di baci,
Tagliami le mani
Da non poterti strangolare d’a-
more....
Avvolgimi dai tuoi sorrisi
Così da potermi poi perdere
Per sempre.
IN questo deserto
di anime tormentate
Soltanto da interessi
Per dare valore ad ogni cosa.
Noi... perderemo tutto...!!
Ma resteremo ammaliati
Su di una nuvola
Per l’eternità...!!
La poesia di Alberti Demix si apre con un linguaggio fortemente simbolico
e passionale. Il poeta utilizza immagini forti come "strappami le labbra"
e "tagliami le mani" per evocare un amore assoluto, totalizzante, quasi di-
struttivo nella sua intensità. L’autore sembra voler rappresentare non solo
l’estasi del bacio, ma anche il dolore che ne può derivare. In questo conte-
sto, il bacio diventa un gesto di trasformazione, una porta che si apre verso
un mondo dove l’amore e la sofferenza si mescolano. Interessante è il rife-
rimento a un "deserto di anime tormentate", che sottolinea la solitudine
esistenziale che il bacio tenta di colmare. Il tono apocalittico, a tratti mi-
stico, conferisce alla poesia una potenza espressiva notevole. Il linguaggio,
seppur semplice, è diretto e viscerale, facendo leva su metafore corporee e
spirituali. Un testo di grande impatto emotivo che lascia il lettore con il
cuore sospeso e lo sguardo rivolto a quell’infinito che solo l’amore sa aprire.
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