Page 32 - RIVISTA APRILE 2025
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RIVISTA NOIQUI APRILE 2025     https://www.youtube.com/@noiqui/featured



                FIORITTI ELISABETTA                            GAGLIANO NINA
                QUEL BACIO RUBATO                              IL PRIMO BACIO

                Piovevano le stelle                            Di quel sigillo ancora il dolce fiato
                quella notte,                                  rimembro e pur l’inedito tremore
                il riverbero della luna                        d’arcano strale che lesto mi prese;
                segnava i nostri passi
                Note di chitarra trasportate                   mai più altra emozione
                dal vento,                                     seppe donarmi tanta primavera,
                profumo di salmastro sulla pelle.              mai più rividi sì lucenti gli occhi,
                In un eterno                                   diamanti svolazzanti sopra il mare,
                Sconfinato attimo                              tali a farfalle di sole vestite,
                che imbrogliava il tempo                       leggiadre fra l’azzurro e il pesco in
                inciampammo dentro                             fiore.
                un bacio,
                rubato alla notte,                             Oh, candido mio amore,
                alle stelle impazzite,                         beltà e corona d’immaturi abbracci
                alla luna maliarda e traditrice.               e timide carezze,
                I nostri fiati caldi                           chissà se ognor ripensi al mio rossore
                le mani che si intrecciavano                   quando furtivamente t’accostavi
                la pelle di fuoco                              e dolcemente in fronte mi baciavi,
                E noi non fummo più uno.
                Ancora penso e sono passati gli anni           mi stavi preparando allo stupore
                a quel bacio rubato alla luna                  delle tue labbra impresse sulle mie;
                Di un’estate lontana
                In uno spazio indefinito                       pietà non ebbe Amor mi colse in
                A metà tra la terra e il cielo                 pieno
                E penso che fu quello                          e tante stelle scesero nell’anima
                Il mio primo indimenticato bacio               implume, impreparata a tal magìa.
                d’amore.





































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