Page 36 - RIVISTA APRILE 2025
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RIVISTA NOIQUI APRILE 2025     https://www.youtube.com/@noiqui/featured



               SPALLETTA SIMONA
               QUEL BACIO                                     S’impennava sulle vette delle promes-
                                                              se fatte per venire alla luce domani
               Atteso                                         E rimandate
               Voluto                                         Procrastinate non per lentezza o pi-
               Disperato                                      grizia
               S’affilava la voglia                           Ma insicure, per timidezza
               Quel bacio senza senso
               Che ancora non sapeva d’esser bacio            Divenne una sorta di vespro quotidia-
                                                              no
               Sperava nella tua bocca                        In una professione di fede
               E nella tua saliva                             Che serviva a convincersi d’esser nato
               Eppure, niente conosceva dello scam-
               bio                                            Si apprestava a sciogliersi gli indugi
                                                              E dilagare sulle sponde dell’altro viso
               S’arrovellava le cervella                      Una sera si e l’altra pure
               Cercandosi il posto ambito                     Ma rimaneva fermo
               E alle tue labbra mirava dritto                inchiodato alle sue paure
               Ma incerto
               se corrisposto il desiderio                    Quando scelse di risorgere
               O solo densa la vana sua illusione             dalle sue ceneri così fertili
                                                              Trovò il suo campo a dargli vita e
               Veniva a mordere la carne                      sepoltura
               E si ritraeva poi dubbioso                     Gioia e accudimento
               Vorrà lui, quel che voglio io?
               E scalpitava                                   Fu sigillato e ricambiato
               Moriva per resuscitare                         battezzato
               Soffriva                                       Ma mai
               S’apriva alla gioia quasi con delirio          Mai
               Si immaginava dato                             Fu così vivo
               Una volta casto                                Forte
               Una volta aperto, lascivo e caldo              E intenso
               E s’indebitava le ore                          Come prima d’esser dato!
               Giocando alla roulette delle imprese
               non tentate




























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