Page 76 - RIVISTA NOIQUI GENNAIO 2023
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na che riveste la cellula.
I protozoi possono causare nell’uomo serie affezioni, come la malaria, la dissenteria amebi-
ca, la giardiasi, la toxoplasmosi, la meningoencefalite amebica, etc. NOI
I virus sono microrganismi estremamente piccoli le cui informazioni genetiche sono conte- QUI
nute nelle molecole di DNA o di RNA racchiuse in un involucro detto capside. Si potrebbe-
ro definire parassiti intracellulari obbligati in quando hanno bisogno di penetrare nella cellu-
la ospite per riprodursi, sfruttando le funzioni dell’ospite. Solo così riescono a duplicarsi. I
virus si riproducono nelle cellule vegetali, in quelle animali e in altri microrganismi, persino
nei batteri. Possono causare infezioni negli insetti, nei pesci, nelle piante, negli animali e ne-
gli esseri umani. “Noi qui” nasce dall’idea di unire diversi gruppi, dopo l’esperienza vissuta nella propria identità, la visione
di una nuova realtà e il bisogno di mutare in qualità e contestualità, su un social dove tutto è l’occasione del
Per farsi un’idea della loro grandezza si può dire che un virione (singolo virus) è circa 100 mordi e fuggi. Diviene una esigenza di alcuni proporre una simultaneità, una appartenenza che vada oltre il
volte più piccolo di una cellula. Le loro dimensioni possono variare dai 20 ai 300 nanometri social.
(equivalenti a miliardesimi di metro). Tra le cose messe sul tavolo ci saranno:
1.Una vetrina web dove ospitare poeti e artisti
2.La newsletter mensile
Coronavirus: esempio di virus dotato 3.Contest e interazioni con argomenti mirati alla completezza della formazione poetica.
di pericapside
“NOIQUI” è anche casa editrice
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In base alla natura del rivestimento esterno si dividono in virus nudi, dotati soltanto del cap-
side proteico e virus rivestiti con capside proteico e pericapside costituito da lipidi, proteine
e carboidrati (coronavirus).
Negli ultimi venti anni i coronavirus sono stati i protagonisti della nostra storia in ambito epi-
demiologico. Tra il 2002 e il 2003 si è avuta l'epidemia di SARS (sindrome respiratoria acuta
grave) causata dal virus SARS-CoV-1 apparsa per la prima volta nella provincia di Canton
nel 2002. Tra il 2012 e il 2013 l'epidemia di MERS (sindrome respiratoria mediorientale da
coronavirus) causata dal virus MERS-CoV. Questa sindrome ha colpito principalmente la po-
polazione dell’Arabia Saudita e soprattutto gli uomini. La spiegazione di questa propagazione
asimmetria potrebbe essere ricondotta a due fatti specifici: le donne arabe indossano il velo
che le ha protette dall’infezione (in questo caso e solo in questo: il velo è servito a qualcosa!),
oppure il distanziamento culturale tra donne e uomini. Sembra che il virus sia passato dai pi-
pistrelli, che ne rappresentano il serbatoio principale, attraverso la contaminazione dei datteri,
ai cammelli e da questi all’uomo.
A fine dicembre 2019 è esplosa la pandemia che noi tutti conosciamo e aborriamo dovuta al
virus SARS-CoV-2, correlato geneticamente al virus SARS-CoV-1 che ha provocato la SARS
nel 2002 in Cina, ma di un ceppo differente. Anche questa sindrome ha avuto origine in Cina,
nel mercato del pesce di Wuhan. Purtroppo, noi tutti conosciamo le ripercussioni mediche,
sanitarie, economiche, sociali e psicologiche della malattia e ci auguriamo che nessuna varian-
te derivante dall’elevata mutagenesi del virus possa più annientarci. Per questo vorrei conclu-
dere l’articolo con un’altra citazione di Pasteur: “Quando rifletto su una malattia, non cerco mai un
rimedio per essa, bensì un mezzo per prevenirla”.
Nel prossimo numero parlerò dei prioni.
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