Page 55 - RIVISTA NOIQUI GIUGNO 2021
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GRAZIA FRESTA

                NEL RICORDO

                Erano le ciliegie congelate da assaporare fuori periodo,
                la vera chicca che portava alle visite continue alla Signora
                Tina. Generosa per natura, ne conservava un'infinità da
                mettere in palmo di mano ai bambini del vicinato.
                Andare a trovarla, per ascoltare storie di paese e assaggiare
                le ciliegie, creava fermento tra i bimbi che, attendevano le
                quattro del pomeriggio per non arrecarle disturbo.
                Anche la dirimpettaia era consueta ospitare i bimbi all'ora
                della merenda, offrendo torte di more raccolte con le sue mani e preparate con amo-
                re.
                Era sicuramente la via più trafficata del quartiere nelle prime ore pomeridiane.
                Le due comari erano consuete rivelarsi segreti culinari, assicurandosi il consueto via
                vai.
                La Signora Maria si soffermava anche a raccontare aneddoti di gioventù. Il tutto
                accresceva la curiosità dei giovani visitatori. Ne era assai contenta, la nipote maggiore
                che, passava ore ed ore ad osservare il quadro di San Sebastiano Martire.
                Posto al centro del salotto, rappresentava non soltanto un simbolo di devozione ma,
                possedeva un legame affettivo. Realizzato dal padre, era stato più e più volte richiesto
                dal sacerdote per essere esposto in parrocchia. Nulla da fare però, possedeva in sé
                per sé qualcosa di unico per la Signora, dacché il padre nella vita, faceva il calzolaio.
                Finito il tempo delle visite e degli assaggi ma, non il tempo dei legami unici aldilà del
                tempo e dello spazio, si gode ancora, in ogni sua minuzia, della vecchia opera appesa
                in salotto, chiedendosi come un calzolaio abbia mai potuto realizzarla. Ma che im-
                porta?... Dei garofani rossi non sono mai mancati davanti alla foto in suo ricordo e,
                questo è ciò che importava e pe
                nso ancora importi all'amata Signora Maria...
                Rosa perpetua in compagnia della sua amica, la cara Signora Tina…



               ANGELA D’AMONE

               " Lei...Gloria "


               Scorreva la vita...
               Tornò l'inverno, la neve non si fece attendere.
               Scelse di vivere in quello chalet in montagna che tanto le piaceva.
               Poco lontano, altri chalet erano abitati da turisti o gente del luogo.
               Lei...Gloria, socievole e sensibile, era sempre in buona compagnia...
               Una sera, nevicava abbondantemente...
               Qualcuno bussò alla sua porta...
               Uno sconosciuto le chiedeva ospitalità, rassicurandola.
               Abbastanza sconcertata ma fiduciosa, lo fece entrare.
               Aveva smarrito il cellulare, per cui non riusciva a trovare lo chalet dove trascorrere alcu-
               ni giorni in occasione delle festività...



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