Page 10 - RIVISTA NOIQUIGIUGNO 2024
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francesca patitucci
Per quanto possa sembrare impossibile, queste persone un tempo conducevano una vita simile
GLI ULTIMI SOTTO UN TETTO DI STELLE agli altri, circondata da affetti, lavoro, amici, sport, vacanze… Ovviamente, in un disagio
Questa categoria di persone viene definita in vari modi: clochards, senzatetto, barboni. simile, non possono più avere relazioni con persone care, se le hanno ancora, magari le hanno
Forse sono semplicemente anime libere, ma per la società sono emarginati che non possono interrotte volutamente.
più pretendere dignità. E su questo ci sarebbe molto da dire, se pensiamo a quanta gente vive La loro solitudine è abissale, fa paura. Ma chi non concepisce di vivere secondo delle regole,
nel cosiddetto “mondo privilegiato” fatto di finto perbenismo, dove di dignitoso c’è davvero come i punkabbestia, per esempio, anarchici per scelta, hanno un prezzo molto alto da pagare.
molto poco. Un po’ ci ricordano i figli dei fiori, tra sostanze stupefacenti e un po’ di alcool vivono sospesi
Tali individui sono diventati invisibili agli occhi altrui. Spesso spingono carrelli con la loro in un mondo illusorio, senza padri né padroni. Per loro girovagare da una città all’altra senza
lercia cianfrusaglia, perennemente a piedi, barcollanti per il cattivo riposo notturno su cartoni affezionarsi a niente e a nessuno è il loro modus vivendi, appunto. La destinazione è frutto
di fortuna, magari nel bagno di una stazione abbandonata, al freddo e al gelo. del destino.
Essi non posseggono più nulla, neanche quella consapevolezza di essere umani, che viene Un rapporto dell’Osservatorio della Federazione Italiana Organismi Senza Dimora, pubblicato
loro negata con un’indifferenza da far rabbrividire… la vergogna del genere umano. E se nel febbraio 2022 (fio PSD) ci dice che circa 450 persone hanno perso la vita tra il 2020 e
per caso si sente notizia che qualcuno di loro è morto dal freddo, non si smuove neanche un il 2022, per malattia, incidenti, violenza subita, per suicidio. Purtroppo, sono anche molti i
segno di pietà o un senso di fallimento sociale. giovani e persone che cadono in tale disperata condizione, gente che potrebbe dare tanto
Come se la loro condizione, a prescindere da tutto, sia solo colpa loro. alla società tutta. I dati ISTAT rilevano che in Italia vivono 500 mila persone senza una fissa
Custodiscono i pochi stracci come fossero merce rara, e lo è davvero, per loro! dimora. È davvero agghiacciante il “problema” degli emarginati.
E spesso sono lì a far loro compagnia dei cagnolini; a volte, o per la maggior parte dei casi, la Del resto, se pensiamo a quanta gente cade in depressione, senza accorgersene, una malattia
sensibilità degli animali è di gran lunga più profonda dell’uomo. silente e devastante mi viene da dire che, alla stesso modo, si può finire per strada nella stessa
L’aspetto fisico è, ovviamente, trasandato, sporco, a rispecchiare il loro quotidiano e la loro sequenza di malessere e fragilità.
anima, impolverata e compressa da un destino che non è stato benevolo nei loro riguardi. I clochards, per essere aiutati a trovare casa devono prima dimostrare di essere in grado di
La Caritas è un supporto che purtroppo non può garantire grandi cose, se non l’essenziale e risolvere dipendenza da alcol e altro e provare a cercare un lavoro. Ma ciò risulta improbabile
non sempre. e utopistico. Le cose stanno un po’ cambiando, tuttavia, cercando di inserire queste anime
Osservare il loro volto segnato e lo sguardo perso nel vuoto significa toccare con mano il loro sole in appartamenti col supporto di operatori sociali per ottenere aiuti economici dovuti e
profondo dolore di essere rimasti soli al mondo. necessari. In questo modo avranno lo stimolo a prendersi cura della casa, di qualcosa che li
La connessione col mondo familiare, affettiva è stata interrotta, in qualche modo, e li ritroviamo ripari dalla strada. Secondo questo modello ed esperienza statunitense, sono stati positivi i
riversati sulle strade, nelle sale di aspetto di stazioni ferroviarie, nei posti malfamati dei centri risvolti della diffusione dell’“Housing first” anche in Europa. In Italia il fenomeno (NHFI)
storici, sulle panchine dei parchi pubblici, davanti ai sagrati delle chiese, davanti ai negozi o, nasce nel 2014 a Torino. Un programma che ha coinvolto associazioni, comuni, fondazioni,
nel caso più fortunato, dentro un’automobile datata. cooperative sociali e servizi sociali in 52 città italiane.
Il tempo, per tali anime, è sofferenza, un tempo che scorre nell’anonimato degli stenti, dal E noi speriamo che gli ultimi avranno il loro tetto sotto le stelle, con cibo, tepore e ripresa di
giorno alla notte, nulla accade a dar loro sollievo. La sopravvivenza è l’unica preoccupazione una dignità smarrita.
che li tiene desti, pur nella miseria più nera. E allora chiediamoci quanto coraggio ci vuole Francesca Patitucci
nell’accettazione di una vita così, affrontare il baratro della solitudine e della fame e non avere
un letto caldo su cui poggiare la disperazione… Forse è questo il reale coraggio.
Non è così lontano da noi tutto questo. Sotto le stelle
Molti di essi erano persone con una vita normale, un lavoro, una casa. Ma certi anelli Del clochard ho l’anima che abbisogna di tepore
dell’ingranaggio si inceppano, alle volte, e improvvisamente si perde tutto. Nessuno per piegare un momento di tenera agonia.
immaginerebbe mai di finire in questo tunnel senza ritorno. E il freddo sarà schivato da cartoni di fortuna… a respingere
E i sogni interrotti non trovano più collocazione in un corpo piagato dalla miseria e da un gelo che trafigge carne e sogni.
un’anima fluttuante nel nulla. La nostalgia e i ricordi sono l’unico scoglio a cui aggrapparsi, un Il palpito è debole, fa fatica ad attendere il giorno, un altro bastardo giorno…
mondo interiore in cui non può entrare nessuno; non c’è più futuro in una solitudine subita Finché cesserà alla resa lenta e cruenta, sotto le stelle
che diviene anestetico al dolore di un’esistenza che non può più definirsi tale. E l’anestetico nel silenzio del mondo.
migliore è una bottiglia di scadente qualità, raccattata per offuscare emozioni, e perdersi nello Francesca Patitucci
stordimento, per non sentire quanto è spietata la realtà. È solo in questo mondo onirico che
la loro anima trova pace.
Sembrano tutti uguali, gli ultimi, ma dietro ognuno di loro c’è una storia diversa, né più né
meno uguale a tante altre ma, un giorno, probabilmente, è accaduto qualcosa di irreparabile
da cui non ci si è più rialzati, non vedendo soluzione se non il dirupo…
Esistono associazioni di volontariato, rifugi ma per i senzatetto spesso è preferibile considerare
l’aiuto giusto per l’essenziale poi preferiscono la loro libertà.
E fra di loro nascono storie di amicizia, si sostengono l’un l’altro ad affrontare la loro difficile
situazione.
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