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RIVISTA NOIQUI MAGGIO 2025     https://www.youtube.com/@noiqui/featured

               Morning Glory Cloud, Australia – La creatura volante di primavera Nel Golfo di
               Carpentaria, ogni primavera, arriva una nube che sembra uscita da un film di
               fantascienza: lunga, cilindrica, che rotola come un’onda nel cielo. Può esten-
               dersi per centinaia di chilometri. I piloti di alianti la inseguono, cavalcando la
               sua corrente d’aria. La sua formazione è ancora avvolta in mistero, anche se è
               legata a particolari correnti marine e atmosferiche. Effimera e silenziosa, ap-
               pare all’alba e poi scompare, come una leggenda sospesa tra sogno e realtà.

               Dust Devils di Marsabit (Kenya) – I ballerini del deserto Nelle ore più calde del
               giorno, il terreno arido del nord Kenya si scalda così tanto che l’aria inizia a
               vorticare. Dal nulla, nascono piccoli mulinelli danzanti che si muovono leggeri
               tra le dune: sono i dust devils. Inoffensivi ma spettacolari, si formano quasi
               ogni giorno, come se il deserto volesse liberarsi dal suo torpore con una piroet-
               ta. I pastori li osservano come segni del ciclo quotidiano della vita.


               La Pororoca (Brasile) – Il ruggito del fiume al contrario Nell’incontro tra il Rio
               delle Amazzoni e l’Atlantico, si scatena un duello epico. Due volte al giorno,
               l’oceano risale il fiume con onde alte e violente: è la Pororoca. Il suono è assor-
               dante, come un tuono liquido. I surfisti sfidano la furia, mentre le comunità in-
               digene la venerano come spirito della marea. È la natura che infrange le regole,
               e lo fa ogni mese con puntualità lunare.


               Föhn nelle Alpi – Il respiro caldo della montagna Quando l’aria scavalca le Alpi
               e precipita sul versante nord, si comprime e si scalda. Il risultato è il Föhn, un
               vento che trasforma l’inverno in primavera in poche ore. Può far sciogliere la
               neve, scuotere le cime e cambiare l’umore delle persone. Per alcuni, è benedi-
               zione. Per altri, un fastidio. Ma resta un evento regolare, previsto dai meteoro-
               logi e dai contadini da secoli.

               Il Mistral (Francia) – Il vento che scolpisce la Provenza Discende dalle Alpi
               verso il Mediterraneo con foga, portando cieli tersissimi e giornate limpide. Il
               Mistral soffia per giorni, seccando il suolo, modellando gli alberi e ispirando
               poeti e pittori. È tanto regolare da avere un proprio calendario nei proverbi
               locali. Quando arriva, tutto cambia: l’aria è più frizzante, il sole più nitido, e il
               silenzio viene rotto dal suo ululato.


               Maelstrom di Saltstraumen (Norvegia) – Il vortice degli abissi Ogni sei ore,
               quando la marea cambia, le acque strette del fiordo norvegese si accendono. Le
               correnti accelerano e creano mulinelli enormi, potenti, affascinanti. I pescatori
               li conoscono bene, e gli scienziati li studiano come esempi di fluidodinamica
               estrema. È un teatro naturale dove l’acqua recita con violenza e precisione.


               Lago Nyos (Camerun) – Il respiro mortale della Terra Sotto la superficie tran-
               quilla del lago Nyos si cela un mostro invisibile: l’anidride carbonica. Si accu-
               mula nel tempo, poi si libera all’improvviso. Nel 1986, una nube soffocò 1.700
               persone. Ora il lago è sorvegliato, “sfiatato” da tubi che ne regolano il respiro.
               È un fenomeno ciclico, silenzioso, ma potenzialmente letale. Un monito che la
               natura non dimentica mai il proprio potere.







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