Page 14 - RIVISTA NOIQUI LUGLIO 2022
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PAROLE INFINITE aLEssAnDRA buCCI annALIsA pOTEnzA
Nel cuore dell’estate, nel cuore della vita. Esiste infatti una stagione più bella? I colori accesi, la pelle ambrata, i vestiti LO SPAZIO
leggeri, il cielo azzurro che invita a volare lasciando a terra le zavorre, le passeggiate sulla spiaggia a piedi nudi, le mez-
ze maniche allo scoglio gustate su una terrazza in riva al mare, la luna che si riflette sul mare calmo, le stelle cadenti, i
bagni notturni, il granoturco alla brace, i gelati rinfrescanti, le corsetta all’alba...la vita che esplode, palpita, esulta! Gli uomini si muovono nello spazio cioè dentro quell’entità dotata di caratteristiche misurabili nella quale si trovano anche
Qualcuno mi ha detto che l’estate è bella solo se vivi al mare, sei giovane e hai un sacco di soldi. Io credo che non sia tutti gli altri oggetti ed esseri viventi e che rende possibili i rapporti di interazione tra gli individui.
esattamente così. Credo invece che l’estate sia uno stato d’animo. È vero, io abito al mare, tollero molto bene il caldo
e non sopporto il freddo, sono un’insegnante che per due mesi circa può godersi a pieno questa meravigliosa stagione Se l'organizzazione spaziale della società deriva dall'agire degli esseri umani, nello stesso tempo lo spazio orienta le inte-
e pertanto, forse più di altri, avrei dei validi motivi per amare questo periodo dell’anno. Ma è anche vero che l’estate la razioni degli individui, instaurando un rapporto di influenza reciproca tra l’aspetto sociale e quello spaziale. Esso quindi
amiamo solo se dentro, in embrione, abbiamo i suoi stessi colori. L’estate, dovunque noi viviamo, qualunque età noi
abbiamo, ci regala del tempo per assaporare meglio la vita, per inebriarci coi suoi profumi intensi, godere della brezza non è solo pura forma geometrica, ma anche una forma socio - culturale, una categoria costruita dalle relazioni umane e
salmastra del mare ma anche degli aspri e pungenti odori del bosco, stare a contatto stretto con la natura. pertanto ricca di significati. In quanto tale, come sostiene George Simmel, è “un’attività dell’anima” ovvero “condizione e
Per me è anche la stagione della lettura e dei ricordi. Tutti abbiamo nel cuore un’estate che ci ha cambiato la vita, che
ha segnato un passaggio importante per la nostra maturità. simbolo dei rapporti tra gli uomini” e come tale assume determinate caratteristiche ed è soggetto a mutamento, comunica
È questo il momento più adatto per pensare alla cura del corpo e dell’anima insieme. Passeggiamo, respiriamo l’aria le caratteristiche del gruppo sociale che lo abita, suscita reazioni emotive, condiziona comportamenti.
salubre di posti meno inquinati, gustiamo una bella fetta di anguria rinfrescante, sdraiamoci all’aperto sotto un meravi-
glioso cielo stellato in attesa che una stella ci precipiti addosso, nuotiamo fra le onde, lasciamoci rapire dalla bellezza di La parola spazio richiama alla mente immagini diverse, da quelle relative a luoghi conosciuti per caratteristiche e dimen-
un’alba o di un tramonto. Saremo sicuramente più belli fuori e più sani dentro. sioni, a quelle riguardanti posti inesplorati oppure difficili da raggiungere.
L’unico difetto di questa meravigliosa stagione sapete qual è? È che dura troppo poco. Una passeggiata fra i boschi, un
gelato con un’amica, una fritturina in riva al mare ed è già finita. La percezione e la gestione dello spazio sono cambiate nel corso dei millenni: con il passaggio dalla vita nomade a quella
sedentaria, l’uomo si è abituato man mano ad abitare spazi ristretti rispetto a quelli esterni, passando dalle caverne e dalle
L’ESTATE DELL’ANIMA ARRIVERÀ L’ESTATE UNA NUOVA MIETITURA capanne alle case in mattoni per arrivare alle abitazioni in cemento, le famose “scatolette” che ci proteggono dal freddo e
dai fenomeni atmosferici. In questo modo si è accentuata nel tempo la dicotomia tra spazio interno e spazio esterno, ov-
Sono qui, sola, Arriverà l’estate Su queste pianure assolate
ad aspettare l’estate coi suoi lieti colori scorrono rigagnoli di sangue, vero tra ciò che è noto, famigliare e confortevole e ciò che invece è ignoto e come tale meno facile da gestire. Ciascuno di
come un papavero e su letti fioriti ordinate file di rossi papaveri noi può sentirsi di più suo agio in spazi conosciuti oppure da scoprire, in base alla propria natura, attitudini e preferenze.
che attende l’aurora poseremo i pensieri, per i passanti poco attenti,
per diffondere su esili fili di luce nonostante le spighe di grano Se per qualcuno la casa è solo un luogo nel quale sostare tra uno spostamento esterno e un altro, per altri invece essa è un
spore di speranza ci lasceremo cullare abbiano ancora chicchi maturi caldo nido, una “zona di comfort” nella quale riposare e rifugiarsi dal caos che imperversa fuori. Oltre a quello esterno
fra la gramigna e cadere sarà dolce ripieni della mia carnosa intimità
indomabile e tagliente, su sabbia ardente, come quelle che assaggiasti esiste anche uno spazio personale, di carattere fisico e mentale chiamato “prossemico” che gestiamo per mantenere una
come una stella nel mare che freme. a sorpresa in un’estate giusta distanza dagli altri. La dicotomia “esterno- interno” diventa, su grande scala, quella tra spazio sacro tradizionale
che desidera la notte Raccoglieremo i frutti, senza tempo, né luogo
per accendersi berremo avidi alla fonte appoggiati sulle mie labbra inteso quale schema geometrico divino che rappresenta l’atto di creazione dell’Universo e tra spazio sacro sulla Terra che
splendente di vita di emozioni nuove umide di rugiada mentre tenta di riprodurre il primo sia pure in piccolissima scala mediante, ad esempio, la costruzione di templi e luoghi di culto.
fra i vicoli oscuri quando anche la noia aspettavo un dono dal cielo
dell’inquietudine consola e scalda ignara che portasse il tuo nome. Lo spazio è reale, personale, sacro, profano ma anche virtuale, “il mondo dentro al mondo” creato da internet, la rete che
che muta dilaga. tra libri e passatempi E silente attendo ancora
per riprendere fiato, che la tua falce di luna ci tiene connessi e permette di accorciare le distanze tra le persone le quali possono comunicare e conoscersi nella consa-
L’estate dell’anima per rimettere ordine dia inizio ad una nuova mietitura pevolezza che “lo spazio” che si offre all’altro è molto ristretto e non può mai uguagliare quello che offriamo in presenza
che torna senza regole nelle stanze a soqquadro nella segreta speranza che implica la disponibilità a far entrare fisicamente gli altri nella nostra vita. Lo spazio è virtuale ma anche reale, quello
regalandoci a sorpresa dove l’inverno regna che sia di miele il raccolto
infiorescenza di forme, sempre ancora un poco e che i rigagnoli sboccino di una tela, ad esempio. Lucio Fontana con un gesto immediato la sfonda andando oltre il confine del campo pittorico,
parole, colori e note se non apriamo le finestre diventando a sorpresa
che sgorgano spontanee per far entrare il fuoco fiumi d’acqua azzurra oltre la bidimensionalità, creando un "continuum" tra lo spazio (la tela tagliata) e il tempo (il gesto immediato del taglio).
a ricordarci che l’inverno d’un alba di rubino nei quali affogare l’atavica sete. Dunque, oggi, gli spazi danno l’impressione di
non dura mai in eterno. che i dolori getta nell’oblio essere più facilmente raggiungibili grazie alla pre-
e che ci spinge ad uscire
col vento fra i capelli senza non solo di mezzi di comunicazione rapi-
e in tasca un cuore nuovo.
di ed efficienti, ma anche di trasporti veloci. In
Arriverà l’estate. questo pianeta “globalizzato” in cui siamo tutti
interdipendenti, e nel quale prima o poi verranno
a mancare risorse e materie prime sufficienti per
tutti, gli spazi sembrano quasi restringersi e diven-
tare asfittici.
Per questo motivo l’essere umano si sta dando da
fare nel ricercare soluzioni per preservare la sua
ormai precaria sopravvivenza, inseguendo nuovi
spazi, anche al di là del proprio Pianeta…
LUCIO FONTANA- CONCETTO SPAZIALE, “ATTESE”
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