Page 15 - RIVISTA NOIQUI LUGLIO 2022
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PAROLE INFINITE  aLEssAnDRA buCCI                                                              annALIsA pOTEnzA




 Nel cuore dell’estate, nel cuore della vita. Esiste infatti una stagione più bella? I colori accesi, la pelle ambrata, i vestiti   LO SPAZIO
 leggeri, il cielo azzurro che invita a volare lasciando a terra le zavorre, le passeggiate sulla spiaggia a piedi nudi, le mez-
 ze maniche allo scoglio gustate su una terrazza in riva al mare, la luna che si riflette sul mare calmo, le stelle cadenti, i
 bagni notturni, il granoturco alla brace, i gelati rinfrescanti, le corsetta all’alba...la vita che esplode, palpita, esulta!   Gli uomini si muovono nello spazio cioè dentro quell’entità dotata di caratteristiche misurabili nella quale si trovano anche
 Qualcuno mi ha detto che l’estate è bella solo se vivi al mare, sei giovane e hai un sacco di soldi. Io credo che non sia   tutti gli altri oggetti ed esseri viventi e che rende possibili i rapporti di interazione tra gli individui.
 esattamente così. Credo invece che l’estate sia uno stato d’animo. È vero, io abito al mare, tollero molto bene il caldo
 e non sopporto il freddo, sono un’insegnante che per due mesi circa può godersi a pieno questa meravigliosa stagione   Se l'organizzazione spaziale della società deriva dall'agire degli esseri umani, nello stesso tempo lo spazio orienta le inte-
 e pertanto, forse più di altri, avrei dei validi motivi per amare questo periodo dell’anno. Ma è anche vero che l’estate la   razioni degli individui, instaurando un rapporto di influenza reciproca tra l’aspetto sociale e quello spaziale. Esso quindi
 amiamo solo se dentro, in embrione, abbiamo i suoi stessi colori. L’estate, dovunque noi viviamo, qualunque età noi
 abbiamo, ci regala del tempo per assaporare meglio la vita, per inebriarci coi suoi profumi intensi, godere della brezza   non è solo pura forma geometrica, ma anche una forma socio - culturale, una categoria costruita dalle relazioni umane e
 salmastra del mare ma anche degli aspri e pungenti odori del bosco, stare a contatto stretto con la natura.   pertanto ricca di significati. In quanto tale, come sostiene George Simmel, è “un’attività dell’anima” ovvero “condizione e
 Per me è anche la stagione della lettura e dei ricordi. Tutti abbiamo nel cuore un’estate che ci ha cambiato la vita, che
 ha segnato un passaggio importante per la nostra maturità.    simbolo dei rapporti tra gli uomini” e come tale assume determinate caratteristiche ed è soggetto a mutamento, comunica
 È questo il momento più adatto per pensare alla cura del corpo e dell’anima insieme. Passeggiamo, respiriamo l’aria   le caratteristiche del gruppo sociale che lo abita, suscita reazioni emotive, condiziona comportamenti.
 salubre di posti meno inquinati, gustiamo una bella fetta di anguria rinfrescante, sdraiamoci all’aperto sotto un meravi-
 glioso cielo stellato in attesa che una stella ci precipiti addosso, nuotiamo fra le onde, lasciamoci rapire dalla bellezza di   La parola spazio richiama alla mente immagini diverse, da quelle relative a luoghi conosciuti per caratteristiche e dimen-
 un’alba o di un tramonto. Saremo sicuramente più belli fuori e più sani dentro.    sioni, a quelle riguardanti posti inesplorati oppure difficili da raggiungere.
 L’unico difetto di questa meravigliosa stagione sapete qual è? È che dura troppo poco. Una passeggiata fra i boschi, un
 gelato con un’amica, una fritturina in riva al mare ed è già finita.  La percezione e la gestione dello spazio sono cambiate nel corso dei millenni: con il passaggio dalla vita nomade a quella

                sedentaria, l’uomo si è abituato man mano ad abitare spazi ristretti rispetto a quelli esterni, passando dalle caverne e dalle
 L’ESTATE DELL’ANIMA  ARRIVERÀ L’ESTATE  UNA NUOVA MIETITURA  capanne alle case in mattoni per arrivare alle abitazioni in cemento, le famose “scatolette” che ci proteggono dal freddo e
                dai fenomeni atmosferici. In questo modo si è accentuata nel tempo la dicotomia tra spazio interno e spazio esterno, ov-
 Sono qui, sola,   Arriverà l’estate   Su queste pianure assolate
 ad aspettare l’estate   coi suoi lieti colori   scorrono rigagnoli di sangue,   vero tra ciò che è noto, famigliare e confortevole e ciò che invece è ignoto e come tale meno facile da gestire.  Ciascuno di
 come un papavero    e su letti fioriti   ordinate file di rossi papaveri   noi può sentirsi di più suo agio in spazi conosciuti oppure da scoprire, in base alla propria natura, attitudini e preferenze.
 che attende l’aurora   poseremo i pensieri,   per i passanti poco attenti,
 per diffondere   su esili fili di luce   nonostante le spighe di grano    Se per qualcuno la casa è solo un luogo nel quale sostare tra uno spostamento esterno e un altro, per altri invece essa è un
 spore di speranza   ci lasceremo cullare   abbiano ancora chicchi maturi   caldo nido, una “zona di comfort” nella quale riposare e rifugiarsi dal caos che imperversa fuori. Oltre a quello esterno
 fra la gramigna   e cadere sarà dolce   ripieni della mia carnosa intimità
 indomabile e tagliente,   su sabbia ardente,   come quelle che assaggiasti   esiste anche uno spazio personale, di carattere fisico e mentale chiamato “prossemico” che gestiamo per mantenere una
 come una stella    nel mare che freme.   a sorpresa in un’estate    giusta distanza dagli altri. La dicotomia “esterno- interno” diventa, su grande scala, quella tra spazio sacro tradizionale
 che desidera la notte    Raccoglieremo i frutti,   senza tempo, né luogo
 per accendersi   berremo avidi alla fonte    appoggiati sulle mie labbra    inteso quale schema geometrico divino che rappresenta l’atto di creazione dell’Universo e tra spazio sacro sulla Terra che
 splendente di vita   di emozioni nuove   umide di rugiada mentre   tenta di riprodurre il primo sia pure in piccolissima scala mediante, ad esempio, la costruzione di templi e luoghi di culto.
 fra i vicoli oscuri   quando anche la noia   aspettavo un dono dal cielo
 dell’inquietudine    consola e scalda   ignara che portasse il tuo nome.   Lo spazio è reale, personale, sacro, profano ma anche virtuale, “il mondo dentro al mondo” creato da internet, la rete che
 che muta dilaga.   tra libri e passatempi   E silente attendo ancora
    per riprendere fiato,   che la tua falce di luna    ci tiene connessi e permette di accorciare le distanze tra le persone le quali possono comunicare e conoscersi nella consa-
 L’estate dell’anima   per rimettere ordine   dia inizio ad una nuova mietitura    pevolezza che “lo spazio” che si offre all’altro è molto ristretto e non può mai uguagliare quello che offriamo in presenza
 che torna senza regole   nelle stanze a soqquadro   nella segreta speranza   che implica la disponibilità a far entrare fisicamente gli altri nella nostra vita. Lo spazio è virtuale ma anche reale, quello
 regalandoci a sorpresa   dove l’inverno regna    che sia di miele il raccolto
 infiorescenza di forme,   sempre ancora un poco   e che i rigagnoli sboccino   di una tela, ad esempio.  Lucio Fontana con un gesto immediato la sfonda andando oltre il confine del campo pittorico,
 parole, colori e note   se non apriamo le finestre   diventando a sorpresa
 che sgorgano spontanee   per far entrare il fuoco   fiumi d’acqua azzurra   oltre la bidimensionalità, creando un "continuum" tra lo spazio (la tela tagliata) e il tempo (il gesto immediato del taglio).
 a ricordarci che l’inverno   d’un alba di rubino   nei quali affogare l’atavica sete.  Dunque, oggi, gli spazi  danno  l’impressione  di
 non dura mai in eterno.  che i dolori getta nell’oblio   essere più facilmente raggiungibili grazie alla pre-
 e che ci spinge ad uscire
 col vento fra i capelli   senza non solo di mezzi di comunicazione rapi-
 e in tasca un cuore nuovo.
                di ed efficienti, ma anche di trasporti veloci. In
 Arriverà l’estate.  questo pianeta “globalizzato” in cui siamo tutti
                interdipendenti, e nel quale prima o poi verranno

                a mancare risorse e materie prime sufficienti per

                tutti, gli spazi sembrano quasi restringersi e diven-
                tare asfittici.

                Per questo motivo l’essere umano si sta dando da

                fare nel ricercare soluzioni per preservare la sua
                ormai precaria sopravvivenza, inseguendo nuovi

                spazi, anche al di là del proprio Pianeta…
















                                                                         LUCIO FONTANA- CONCETTO SPAZIALE, “ATTESE”





 14   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                        15
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