Page 57 - RIVISTA NOIQUI LUGLIO 2023
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iLARIA COLAngELI
IMPRONTE LA TUA ESSENZA
Mio caro Toccami, madre i LAbORATORI DEL gRuppO
come dirti che ti amo senza dirtelo? nel punto esatto
Ci vorrebbe dove scorrono i ricordi.
una musica di violini impazziti Fa' che io non dimentichi,
oppure la mia bocca muta che il tempo non cancelli
piena dei baci sospesi il suono della tua voce.
che non mi hai Toccami
mai chiesto. sulle ferite aperte,
Ci vorrebbe il silenzio sulla carne viva
di un deserto da attraversare che sanguina.
duna dopo duna Toccami, madre
passo dopo passo ancora
fino all'oasi delle tue braccia... e ancora,
e le nostre impronte dove il cuore batte
sulla sabbia a fatica,
che neanche il vento cancella dove c'è sentore di resa.
Toccami
dove nascono le lacrime,
LA SPADA DEL TEMPO e poi
toccami le labbra
Non ti vedrò sfiorire quando sorrido
quando la luce degli anni e con coraggio, dimentico.
come una spada Toccami
trapasserà il tuo viso ovunque,
e la tua ultima ruga e che la tua essenza,
si riempirà di sole dolcemente,
il buio sarà in attesa alle tue spalle si riversi in me
e tu lontano da me e renda la mia anima
morirai immortale
ogni giorno per mille volte
ancora...
ma non ti vedrò sfiorire
sotto il peso implacabile degli anni.
Sempre giovane e bella
sarai la mia forza
quando mi sembrerà di non avere
forza sarai il mio specchio
la mia illusione
il mio coraggio
la mia allegria
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