Page 7 - RIVISTA NOIQUI LUGLIO 2023
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Nella dottrina cattolica della possessione diabolica la figura dello spirito maligno assume precise
caratteristiche, che padre Amorth, uno dei più famosi esorcisti, descrive con dovizia di partico-
POSSESSIONE DIABOLICA, TEOLOGIA E FOLLIA lari nel suo libro sul diavolo. “Il male è entrato nel mondo quando Dio ha voluto creare esseri
di straordinaria grandezza, perché intelligenti e liberi”. Secondo Amorth c’è una battaglia che il
Vengo oggi a parlare di una credenza diffusa in tutte le principali religioni, la possessione diavolo conduce contro Cristo e che si concluderà con la vittoria definitiva sul male. Quindi, nel
che, nella sua definizione più semplice, è una condizione in cui un’entità spirituale entra nel libro, seguono pagine di vero e proprio terrorismo psicologico con un’impressionante dovizia di
corpo di una persona e ne assume il controllo psicofisico. In pratica, nel momento in cui essa particolari sui poteri nefasti del diavolo, che tra l’altro può procurare malattie. L’uomo, secondo
s’impadronisce del soggetto, si sostituisce a lui e ne cambia radicalmente la personalità. Da Amorth, può essere vittima di azioni diaboliche che vengono classificate come ordinarie e stra-
questa definizione scaturisce una certa difficoltà logica, a intendere come l’essere spirituale, ordinarie. Le prime sono perpetrate sugli individui nella quotidianità e riguardano tentazioni di
incorporeo e del tutto al di fuori dei vincoli fisici del tempo e dello spazio, possa entrare nella vario tipo alle quali, più o meno tutti, cediamo, anche se inconsapevolmente.
dimensione fisica e occupare il corpo di un individuo. In ogni caso, per parlare di possessio- Le azioni straordinarie di Satana riguardano solo alcune persone che sono vittime delle pos-
ne, è necessario ammettere l’esistenza del dualismo anima – corpo, indipendentemente dalla sessioni diaboliche o aggressioni fisiche, vessazioni, ossessioni, infestazioni che non meritano
religione in cui si crede. Sebbene per alcuni contesti culturali è possibile che ciò avvenga ad ulteriori approfondimenti. Purtroppo, questa visione “religiosa” e oscurantista del male psichi-
opera di spiriti buoni o delle anime dei defunti, l’entità che più frequentemente viene ritenuta co, che sembra cancellare secoli di progresso scientifico, danneggia e ghettizza i pazienti affetti
responsabile della possessione, nella maggior parte delle religioni, è il demonio, in accordo da queste patologie, oltre a procurare, in taluni casi, vere e proprie lesioni fisiche nel corso dei
con l’immaginario collettivo che considera il male molto più potente e suggestivo del bene. rituali di esorcismo estremo.
I Vangeli sono ricchi di episodi di esorcismo su individui creduti indemoniati. In realtà dalle Bruno Brundisini.
descrizioni degli evangelisti risulta evidente come, nella stragrande maggioranza dei casi, si
trattasse di malati di patologie psichiatriche o neurologiche in quei tempi poco conosciute e
attribuite pertanto ad entità soprannaturali. A questo proposito assai significativo è l’episodio
del ragazzo epilettico narrato da Marco (9:17 – 29) “Gli rispose uno della folla: «Maestro ho
portato da te mio figlio, posseduto da uno spirito muto. Quando lo afferra, lo getta al suolo
ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non
ci sono riusciti». Egli allora rispose, disse loro «O generazione incredula! Fino a quando starò
con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me». E glielo portarono. Alla vista di
Gesù lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava schiuman-
do. Gesù interrogò il padre «Da quanto tempo gli accade questo?» Ed egli rispose «Dall’infan-
zia, anzi spesso lo ha buttato nel fuoco e nell’acqua per ucciderlo, ma se tu puoi qualcosa abbi
pietà di noi ed aiutaci». Gesù gli disse «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede». Il padre
del fanciullo rispose ad alta voce «Credo, aiutami nella mia incredulità». Allora Gesù, vedendo
accorrere la folla minacciò lo spirito immondo dicendo «Spirito muto e sordo, io te lo ordino,
esci da lui e non vi entrare più». E gridando e scuotendo fortemente se ne uscì. E il fanciullo
diventò come morto, sicché molti dicevano «E’ morto». Ma Gesù, presolo per la mano lo sol-
levò ed egli si alzò in piedi. Entrò, poi, in una casa e i discepoli gli chiesero in privato «Perché
noi non abbiamo potuto scacciarlo?» Ed egli disse loro «Questa specie di demoni non si può
scacciare in alcun modo se non con la preghiera». Dalla descrizione dei sintomi il ragazzo era
affetto da epilessia, malattia ritenuta allora causata dal demonio o, meglio, dai demoni, entità
spirituali intermedie. Purtroppo, i terrapiattisti sono presenti in numero elevato nelle religioni
e quella cattolica non ne è esente, tant’è che nell’aprile scorso l’Associazione Internazionale
degli Esorcisti, con argomentazioni da pieno medioevo, ha sostenuto che il ragazzo di cui
parla il Vangelo era davvero un indemoniato! Indubbiamente questo brano pone al credente
diversi interrogativi. Poteva Gesù scambiare una malattia per una possessione diabolica? È
sempre attendibile il testo degli evangelisti rispetto agli eventi che raccontano? Vi possono
essere stati grossolani errori di traduzione? È probabile che Gesù usasse una terminologia
adatta agli uomini del suo tempo e si conformasse a livello delle conoscenze scientifiche di
allora.
Fortunatamente non tutti gli studiosi danno un’interpretazione letterale delle Scritture.
Cito, a questo proposito, quanto afferma il teologo Alberto Maggi in tema di demonologia,
“nella Bibbia ebraica è completamente assente l’idea di persone possedute dal diavolo. È per-
tanto alquanto singolare vedere come la figura del diavolo, irrilevante il fatto che nella Sacra
scrittura ha assunto nel corso del tempo dimensioni spropositate nella vita dei cristiani”.
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