Page 15 - RIVISTA NOIQUI MAGGIO 2023
P. 15
fRAnCEsCA pATITuCCI
LA FESTA DEI LAVORATORI
PERCHÉ IL 1° MAGGIO SI FESTEGGIA TALE RICORRENZA.
Già nel 1855 in Australia, era stato coniato il motto “Otto ore di lavoro, otto di svago, otto
per dormire”, uno slogan condiviso dai movimenti dei lavoratori di tutto il mondo che fu an-
che l’inizio delle rivendicazioni sindacali.
Il 1° Maggio del 1866 a Chicago fu indetto uno sciopero, in tutti gli Stati Uniti, per la riduzio-
ne delle ore lavorative a 8 ore. La protesta ebbe la durata di 3 giorni, con l’epilogo, il 4 maggio,
del massacro di Haymarket, in cui persero la vita 11 persone. Tra le vittime agenti di polizia e
lavoratori, scesi in piazza a protestare. Nonostante la tragedia, si riuscì a ottenere la riduzione
richiesta delle 8 ore lavorative.
Da allora si festeggia il 1° maggio in onore dei lavoratori, una conquista molto importante
non priva di tappe difficoltose.
Nel 1889, a Parigi, il 1maggio fu proclamato ufficialmente come Festa Internazionale dei La-
voratori, a ricordare il massacro di Haymarket. La festa fu adottata da diversi paesi nel mon-
do, tranne negli Stati Uniti, dove il Labor Day (Festa del Lavoro) si festeggia il primo lunedì
di settembre. In Italia diventa Festa Nazionale due anni dopo ma, durante il fascismo, venne
soppressa e sostituita con la “Festa del Lavoro Italiano” il 21 aprile, in coincidenza con il
Natale di Roma, prendendo il nome di Natale di Roma e Festa del Lavoro. Nel 1945, dopo la
fucilazione di Mussolini, molti lavoratori, in massa, riprendono la rivendicazione e partecipa-
zione e, con la “Disposizione in materia di ricorrenze festive” del 1946, la Festa del Lavoro
diventa festività nazionale, ricollocata nuovamente al 1° maggio. Subito dopo la fine della
Seconda guerra mondiale, la giornata dedicata a manifestazioni varie, osteggiata dallo Stato,
diviene festività nazionale in cui si riconosce la Repubblica, che si vorrà “fondata sul lavoro”,
tra il 1946 e il 1947.
Purtroppo, però, la prima Festa del Lavoro, nel ‘47, apre un nuovo massacro, “La Strage di
Portella della Ginestra”, nella provincia di Palermo. Il bandito Giuliano apre il fuoco su un
corteo di circa duemila lavoratori, soprattutto contadini, che protestavano per le pessime
condizioni di lavoro nelle campagne sicule. Per mano di Giuliano e dei suoi killer, inviati a
sopprimere il corteo dai latifondisti alleati alla mafia, rimasero vittime undici contadini, più
decine di feriti.
In Italia, dal 1990, a Roma il 1° maggio viene festeggiato con il famoso 'concertone’
del 1° Maggio, una maratona musicale che ogni anno ospita importanti cantanti nella splendi-
da cornice di piazza San Giovanni. Non solo. Il concertone è un'occasione per i tanti giovani
artisti che sognano un futuro nella musica, di mettersi in mostra, al fianco dei mostri sacri
della musica italiana.
Il lavoro è “dignità e diritto” di ogni uomo, nonostante le battaglie per le grandi difficoltà che
si avvicendano da secoli, nell’ambito lavorativo, ancora oggi è argomento di discussione sui
tavoli dei nostri politici. L’argomento sarebbe lungo e spinoso da trattare in quest'ambito e
sicuramente dovrebbe essere argomentato da persone edotte e più addentro alla questione,
davvero molto complessa e delicata.
Per quanto riguarda il lavoro femminile, la situazione è ancora più dolente, molti passi in avan-
ti sono stati fatti e riconoscimenti sono stati ottenuti ma, il “sesso debole “, pur nelle sue di-
mostrate capacità, al pari, e forse più degli uomini, arranca a guadagnare posizioni di rispetto
e adeguata remunerazione.
Francesca Patitucci
Il lavoro non mi piace − non piace a nessuno − ma mi piace quello che c’è nel lavoro: la pos-
sibilità di trovare sé stessi.
Joseph Conrad
14 periodico mensile del gruppo NOIQUI periodico mensile del gruppo NOIQUI 15