Page 13 - RIVISTA NOIQUI MAGGIO 2023
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MARIA MOLLO
PREGIUDIZI NEGATIVI PREDATORI DI ANIME
Era solo un negro
Siamo nel terzo millennio, in una cosiddetta società industrializzata, nella quale prevaricazioni, poi era un selvaggio pellerossa
ingiustizie e soprusi non hanno ragione di esistere, eppure la fanno da padrona, accompagnati poi uno sporco ebreo
e sorretti dal pregiudizio. poi una lurida lesbica, un lurido gay
E, quest’ultimo, fa sì che si assumano atteggiamenti ingiusti, privi di logica, basati su convin- poi un ripugnante zingaro
zioni personali, senza un’adeguata conoscenza dei fatti, delle cose o delle persone. Dunque, poi un inutile invalido…
quello che ne scaturisce, è una valutazione errata. per le menti sconvolte dall’odio.
Pareri negativi che ledono e, la persona che nutre pregiudizi, neanche di fronte ai fatti, fa un Aguzzini dai lunghi artigli,
passo indietro, non cambia idea. con fruste che strappano la pelle.
La domanda sorge spontanea: si possono abbattere i pregiudizi? Si, possono essere abbattuti Predatori di anime,
e la via è una sola: la conoscenza che può avvenire attraverso la scuola ma anche attraverso la usciti da fetida caverna,
consapevolezza di sé. macchiati dal sangue innocente.
Il pregiudizio (dal latino preaiudicium, sentenza anticipata), si avvale di tre componenti:
1. Componente cognitiva (stereotipo)
2. Componente affettiva
3. Componente comportamentale
4. Nella società odierna, fanno spicco il razzismo e la xenofobia, ingiustificate for-
me d’odio.
Possiamo affermare che il pregiudizio è una forma di risposta (nel bene e nel male) verso cate-
gorie di persone e, tutto questo, può sfociare in discriminazioni come il divario retributivo di
genere, ossia la discriminazione verso le donne che, a parità lavorative e capacità intellettive
con gli uomini, percepiscono uno stipendio di gran lunga inferiore.
L’oggetto del pregiudizio viene danneggiato da un punto di vista morale; si abbassa l’autosti-
ma e possono insorgere disturbi mentali.
Il pregiudizio è una scorciatoia mentale; chi appartiene ad una determinata categoria, viene
catalogato con caratteristiche che appartengono a quella categoria: un nomade, per l’opinio-
ne pubblica, è sporco e ladro, anche quando è ben inserito nella società, con titolo di studio,
igiene e lavoro.
Un profugo diventa un ladro del lavoro altrui o un violentatore e spacciatore.
Così facendo, si pensa male degli altri, senza una valida ragione.
(O, al contrario, si danno ad altri meriti che non posseggono).
In Italia, secondo l’Istat, è emersa la “paura del diverso”: colore della pelle, handicap e difetti
fisici.
Rattrista una siffatta società che vanta modernità e progresso.
Sono gli sciocchi che, per ragionare, usano i pregiudizi, figli dell’ignoranza e nipoti della stu-
pidità.
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