Page 38 - RIVISTA NOIQUI MARZO 2023
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CHIARA GAMBARARA                                                              TERESA GHIGO

                   FRANCESCO FIORE                                                                                                                                             QUEL GIORNO DI MAGGIO                                                         PRIMO CONTATTO

                   TI HO INCONTRATA LI'                                                                                                                                        E fu luce                                                                      Nelle tue mani ho posato un

                   Ti ho incontrata lì,                                                                                                                                        tra le socchiuse palpebre                                                     dono
                   nella tenera esistenza                                                                                                                                      di un assonnato giorno di maggio …                                            .

                   sulle ali dell’elegia,                                                                                                                                      E fu carezza il tuo sguardo                                                   Ti ho plasmato figlio

                   dove la dolcezza                                                                                                                                            e miele la via di casa                                                        nei miei sogni
                   d’ambrosia divina                                                                                                                                           quando le dita                                                                cullandoti

                   accolse le labbra                                                                                                                                           intrecciasti alle mie …                                                       con lancinante tenerezza,

                   di una bambina.                                                                                                                                             E fu tepore nei palmi                                                         e ti ho cantato
                   Ti ho incontrata lì,                                                                                                                                        accennato sorriso                                                             donandoti al mondo

                   in quel momento                                                                                                                                             riflesso di un cuore galoppante                                               con amore.

                   di delizia zuccherina,                                                                                                                                      e incantevole silenzio.                                                       Mi tendevi le braccia
                   annegando nei tuoi occhi di                                                                                                                                 Sai                                                                           ed affondavo

                   mare,                                                                                                                                                       quello sguardo                                                                nel tuo sorriso

                   che riflettevano i raggi del sole                                                                                                                           proprio quello sguardo                                                        dimenticando me stessa.
                   e arrossivano le mie guance                                                                                                                                 sul finire                                                                    Vegliavo

                   innocenti d’amore.                                                                                                                                          di quel tiepido giorno di maggio                                              negli occhi tuoi chiusi

                   Ti ho incontrata lì,                                                                                                                                        fu il primo nostro vero contatto                                              il viso innocente
                   in quell’istante                                                                                                                                            so che lo sai                                                                 ed ho sparso sementi

                   di allegre risate,                                                                                                                                          ma l’hai dimenticato                                                          nei sogni

                   dove un faro antico                                                                                                                                         forse                                                                         colmandoli di bellezza.
                   nella musica dello zefiro                                                                                                                                   forse l’ho dimenticato anch’io …                                              Ti ho illustrato della vita

                   illuminava il nostro viso.                                                                                                                                  Ma a volte                                                                    ogni passaggio,

                   Ti ho incontrata lì,                                                        PRIMO POSTO                                                                     sai                                                                           la dolcezza
                   dove il fiume in corsa cadde                                                                                                                                quando mi trovo su quella terrazza                                            e la ruvida carezza:

                   nel grembo dell’immenso mare                                      vince una pubblicazione cartacea                                                          in un giorno di maggio                                                        ed ora so,

                   in una alta marea d’emozioni.                                                                                                                               quel tenero ricordo                                                           che il dono
                   Ti ho incontrata lì,                                                                                                                                        apre gli occhi                                                                posto nelle tue mani

                   dove noi due in simbiosi                                                                                                                                    e fissa forte l’orizzonte.                                                    e' la bontà

                   in un romantico bacio                                                                                                                                                                                                                     che fa di te
                   scrivevamo i nostri sogni                                                                                                                                                                                                                 un’anima immensa.

                   su un candido foglio

                   e lo lanciammo al cielo
                   sulle ali di un venticello,

                   sugellando nel cuore

                   il nostro eterno amore.









                                                                                                                                                                                          EX AEQUO SECONDO POSTO




                                                                                                                                                                                          vincono una pubblicazione digitale





















                38   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       39
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