Page 16 - RIVISTA NOIQUI MARZO 2024

annalisa Potenza
di nuove conoscenze, arricchimento culturale, ma, hanno anche rafforzato quell’energia
interiore che ho e che illumina sempre il mio cammino artistico.
8) Vorresti esplorare nuove tendenze e modi di fare pittura?
Esplorare nuovi modi di fare pittura e nuove tendenze è un’avventura emozionante che
non mi dispiace affatto; arricchirebbe la mia Arte portandomi in nuove dimensioni della
mia creativa artistica.
9) Hai partecipato con successo a mostre collettive importanti, persino a San Paolo,
in Brasile. Ci piacerebbe sapere se una in particolare ti è rimasta nel cuore e ha
soddisfatto le tue aspettative.
Ho partecipato a tante mostre nelle più belle città d’Italia e ognuna mi ha dato sempre
soddisfazioni ed emozioni indimenticabili; ho partecipato, dopo diverse selezioni, alla
mostra collettiva di S. Paolo in Brasile, è stato per me una grande soddisfazione. Vedere la
mia Arte apprezzate anche all’estero è stato gratificante sia sotto un profilo personale che
artistico. Direi che non c’è né una in particolare che mi rimarrà nel cuore ma tutte.
10) La tua famiglia che ruolo ha nella condivisione per questa tua grande passio-
ne? E poi… sicuramente hai già in mente progetti futuri. Ce ne svelerai qualcuno?
Noi siamo dei gran curiosi e attendiamo di conoscere meglio Rosa Amerato.
La mia famiglia ha giocato e giocherà un ruolo significativo nella mia esplorazione dell’arte
e del mio percorso creativo. Mi hanno sempre incoraggiato a seguire le mie passioni
fornendo un supporto emotivo ed hanno condiviso con me il loro amore per l’arte. Il
legame con la mia famiglia è stato e sarà sempre un fattore chiave nel plasmare la mia
visione e il mio approccio nell’arte.
I miei progetti futuri sono tanti e tra i tanti quelli che saranno pionieri del proseguo
del mio percorso artistico sono: l’arricchire le mie competenze Artistiche attraverso
l’apprendimento di nuove tecniche e partecipare a nuove mostre collettive in Italia e nel
Mondo per mantenere sempre viva l’arte soprattutto tra i giovani.
Affettuosi saluti
Rosa Amerato
Grazie Rosa per averci dedicato un po’ del tuo tempo facendoci conoscere il tuo prezioso
percorso e la tua passione artistica in maniera più approfondita.
Francesca Patitucci
16 periodico mensile del gruppo NOIQUI
LA STELLA
La stella è un simbolo molto positivo che trasmette armonia, protezione, amore, speranza, asce-
sa, conoscenza, gioia, luce, vita, unione, spiritualità, intelligenza, rinascita, guida, cambiamento,
creazione, chiarezza, fortuna.
Essa ricorda la nostra natura che è indipendente ma nello stesso tempo connessa al cosmo ed è
sia fisica che spirituale.
Vi possono essere momenti nella vita in cui abbiamo la sensazione di essere guidati da una stel-
la, la quale rispecchia le nostre specifiche qualità nonché il destino.
Per questo, nella tradizione popolare, ricorre l’espressione “essere nato sotto una buona o una
cattiva stella”, ad indicare in che misura la fortuna è più o meno presente nella propria esistenza.
A volte le stelle possono sembrarci molto lontane, creature appartenenti a mondi superiori che
“per la loro via vanno incomprese e immutabili…mentre noi ci dibattiamo in vincoli” (Così van-
no le stelle, Hermann Hesse).
Per alcune persone, invece, esse pur essendo distanti, partecipano ugualmente alle vicende uma-
ne: Alda Merini nella sua silloge Vuoto d’amore ricorda un episodio della propria vita segnato da
una violenza della quale le stelle sono testimoni: “Oh, mai la luna gridò così tanto contro le
stelle offese”.
Giacomo Leopardi, nelle Ricordanze, considera le stelle parti integranti della sua esistenza: in
occasione del ritorno a Recanati, nei luoghi in cui era vissuto, richiama alla memoria la sua gio-
vinezza e si rivolge alla natura, in particolare alle “vaghe stelle dell’Orsa” che era solito contem-
plare dal giardino della casa paterna.
Queste ultime lo aiutavano a lasciarsi andare con l’immaginazione ad una felicità che, con l’a-
vanzare dell’età e la caduta delle illusioni tipiche della giovinezza, si sarebbe rivelata impossibile
da raggiungere.
Le stelle sono presenti non solo nei periodi di vita allegri ma anche in quelli più dolorosi come
nella poesia X Agosto di Giovanni Pascoli in cui diventano simbolo del pianto del poeta che da
fanciullo aveva perduto suo padre, ucciso mentre tornava a casa.
Studi specifici dimostrano che pianeti e stelle esercitano su di noi un vero e proprio influsso,
dal momento che tra macro e microcosmo esiste una reciproca interazione.
A riguardo, una frase estratta dal famoso detto ermetico recita: “come in alto, così in basso”, a
ricordare la non separazione tra noi e l’universo.
Tra le diverse qualità proprie delle stelle spicca la capacità di fungere da guida, come fossero
angeli che ci proteggono e permettono di vedere nell’oscurità grazie alla loro luce: nella poesia
Stelle, Giuseppe Ungaretti paragona queste ultime a favole che conferiscono senso e speranza ad
un’esistenza che altrimenti sarebbe solo inaridita da tragedie terrene come la guerra.
La stella simboleggia l’inizio, un nuovo progetto, una fase della propria vita in cui qualcosa cam-
bia. Essa preannuncia anche la sera, quando il “povero giorno, pieno di lampi” lascia finalmente
spazio alla serenità e alla quiete (La mia sera, Giovanni Pascoli)
Il suo significato simbolico varia in base al numero delle punte.
La stella a quattro punte detta anche croce stellata, rappresenta l’asse del mondo e l’equilibrio
delle forze dell’Universo.
La stella a cinque punte chiamata anche pentalfa o Eptagramma, simboleggia il manifestarsi
della luce nell’universo, il microcosmo nonché l’uomo risvegliato e spirituale che porta luce
nell’oscurità del mondo.
Con la punta rivolta verso il basso, è simbolo del Baphomet dei Templari, utile per attrarre le
forze del male. Questa tradizione risale al tempo in cui le divinità erano rappresentate con le
corna in quanto archetipi dell’energia vitale e delle forze della natura, come Pan, Hathor, Her-
ne, il Diavolo. Se invece è rappresentata con la punta rivolta verso l’alto, è usata per attrarre gli
spiriti benevoli.
Spesso è raffigurata circoscritta in un cerchio (pentacolo) come simbolo sia dei cinque elementi
e della ciclicità dell’universo sia della fusione di immanente e trascendente.
La stella a sei punte, chiamata anche esagramma, stella di David o Sigillo di Salomone, è formata
da due triangoli rovesciati e intrecciati e raffigura l’equilibrio tra cielo e terra, spirito e materia,
principi attivo e passivo e quindi l’armonia del macro e del microcosmo. La leggenda narra che
periodico mensile del gruppo NOIQUI 17