Page 33 - RIVISTA NOIQUI MARZO 2024
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Emanuel Fatello


 un senso di vicinanza e connessione con il protagonista, permettendo al lettore di

 immergersi completamente nella sua esperienza emotiva. Ciò consente di creare un   OGNI PASSO UNA CONQUISTA

 legame empatico con il personaggio e di vivere appieno il suo percorso di crescita e
 trasformazione.

 “Senza (un) tempo” si distingue per la sua bellezza letteraria e la sua profondità   Il tempo trascorre inesorabile, regalando delizie e rimpianti in eguale misura, donando e togliendo,

 filosofica. L’autore utilizza il potere della parola scritta per esplorare le domande   in maniera che dire casuale, sembrerebbe banale.
               Il vagito di un bimbo regala speranza e sollievo, aurora di un qualcosa che profuma di vita,
 fondamentali  dell’esistenza  umana  e  per  trasmettere  una  gamma  di  emozioni   mostrandosi splendido nel sogno illusorio di essere eterno; non molto lontano, un anziano
 complesse in modo delicato e penetrante; ciò rende il lavoro non solo un’opera di   fiaccato dagli anni e da ancor più molteplici affanni, lascia che il respiro inciampi tra i denti

 grande valore artistico ma anche un’importante testimonianza dell’esperienza umana   perdendosi lento nel rumore del vento. Tra questi due estremi, inesorabili poli del mondo chiamato

 e della ricerca di significato nella vita.  esistenza, vaghiamo con incerta andatura cercando uno scopo, in una costante alternanza di
 Nel contesto della letteratura contemporanea “Senza (un) tempo” si distingue come   corse e di inciampi. Il nostro orizzonte ci guida, è un desiderio che profuma di soddisfazione,
               un ambito traguardo che prevede tappe su tappe, amletici bivi, sentieri scoscesi e salite impervie;
 un’opera che sfida e ispira il lettore a riflettere sul proprio viaggio esistenziale e a   dobbiamo decidere dove vogliamo arrivare, consapevoli che le nostre scelte comporteranno

 trovare speranza e significato anche nelle situazioni più oscure. La sua capacità di   gioie, ma anche rinunce, letizia e con essa fatica. Quando però siamo determinati a raggiungere il
 toccare le corde emotive più profonde e di trasmettere un messaggio di resilienza e   nostro scopo gli imprevisti diventano stimoli, la voglia di avanzare supera la paura di non farcela

 speranza lo rende un’opera destinata a lasciare un’impronta duratura nel panorama   e così ci concentriamo, ci impegniamo, lottiamo; ci focalizziamo sull’obiettivo e decidiamo di

 letterario.   liberarci di ciò che è impedimento, distrazione, ostacolo lungo il nostro sentiero.
               Dobbiamo essere consapevoli che non possiamo portare tutto con noi lungo il nostro viaggio:
 “Senza  (un)  tempo”  non  è  solo  un’opera  letteraria  straordinaria  ma  anche   abbiamo uno zaino e dobbiamo riempirlo con quanto ci sarà utile e con quanto rappresenterà

 un’esperienza emotiva e filosofica che rimarrà con il lettore molto tempo dopo aver   un aiuto e non una zavorra. Dovremo camminare molto, non possiamo permetterci pesi non

 chiuso il libro. Consigliato a chiunque cerchi una lettura coinvolgente e significativa   necessari: lungo il percorso della vita, ogni passo rappresenta una conquista.

 che tocchi le corde più profonde dell’anima umana.
               “Prendo a calci l’orizzonte

               per buttarlo un po’ più avanti,
               il sudore sulla fronte

               non lo asciugo con i guanti,

               la tenacia è il mio giaciglio
               e la rabbia ho per cuscino,

               alla sorte non mi appiglio

               non ci credo nel destino.
               Credo solo in queste braccia,

               nella forza della mente,

               nonostante i pugni in faccia
               io rimango un incosciente,

               occhi neri e naso pesto

               ho risposto a tutti i colpi,

               spesso ho dato pure il resto
               con l’astuzia delle volpi.

               Con la vita gioco a palla,

               ogni passo una conquista,
               spero di restare a galla

               non andare fuori pista,

               non poltrisco in una culla

               né sono irriconoscente
               e se non ho dato nulla

               non ho chiesto in cambio niente”.



               Emanuel Fatello


















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