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questo argomento della violenza è per me facile e difficile; facile perché so come ci si sente e E morire a 32 anni per non morire mai.
difficile perché non voglio più sentirmi così».
La violenza, la brutalità di questi accadimenti, la paura angosciante spesso tolgono anche la for- (Dedicata a Miguel Hernández; traduzione Y. C. L.)
za di urlare, di chiamare aiuto alle persone che la subiscono. Ma anche per loro, per ogni essere
fragile annichilito da esperienze così terribili, può esserci la possibilità di far sentire la propria Il 28 marzo 1942, nel carcere di Alicante, in Spagna, muore di tubercolosi il poeta Miguel
voce, la propria sofferenza, se non in quel momento, successivamente attraverso la voce della Hernández Gilabert. Nato a Orihuela, in una famiglia di contadini, mentre eccelleva ne-
poesia, di questi versi… ed ecco gli studi secondari, all'età di 15 anni suo padre lo chiamò a lavorare nei campi. I gesuiti gli
“Di un’altra voce sarà la paura” ... offrirono una borsa di studio, ma suo padre rifiutò e fu allora che il prete Luis Almarcha
cominciò a prestargli dei libri affinché Miguel potesse leggere durante le sue pause. Comin-
La silloge poetica pubblicata dalla casa editrice Leonida Edizioni e impreziosita dagli artisti ciò a frequentare spesso la biblioteca di Orihuela dove consultò libri di Miguel de Cervan-
Orlando Poggi, per l’immagine di copertina, e Adele Quaranta, per le foto che accompagnano tes, Lope de Vega, Pedro Calderón de la Barca, Garcilaso de la Vega e, soprattutto, Luis de
le sezioni, è proposta al Premio Strega Poesie 2024. Góngora. Nel 1931 ottenne l'unico riconoscimento letterario della sua vita, vinse il premio
principale della "Sociedad Artística del Orfeón Ilicitano" per la sua poesia "Canto a Valen-
cia", questo fatto gli aprì le porte dei circoli letterari di Madrid, così andò lì per pubblicare
poesie in riviste e raccolte letterarie. Nel 1933 pubblicò il suo primo libro: "Perito en lunas"
e sfruttò la sua creatività regalandoci le sue migliori poesie e sonetti, tra cui "Elegía" poesia
dedicata alla morte del suo amico Ramón Sijé.
Quando scoppiò la guerra civile, si arruolò nell'esercito repubblicano, partecipando alle bat-
taglie di Teruel, Andalusia ed Estremadura. Iniziò una fase in cui i temi sociali colorarono
il suo lavoro letterario e incominciò a raccogliere materiale per il suo successivo libro. Nel
1939, finita la guerra civile e vincendo purtroppo il fascismo, Miguel Hernández, essendo
un poeta e avendo combattuto dalla parte opposta, non ebbe scampo. Il suo libro "The Man
Stalks" in procinto di essere rilegato fu sequestrato da una commissione di purificazione
franchista, che ordinò la distruzione dell'intera edizione. Per fortuna ne furono conservate
2 copie, permettendone la pubblicazione nel 1981. Miguel fu arrestato, condannato a morte
, poi commutato in ergastolo e trasferito nel carcere di Toledo, mentre era lì, ricevette una
lettera da sua moglie, Josefina Manresa, in cui gli diceva che tutti i suoi averi erano stati con-
fiscati e che lei e il suo figlioletto mangiavano solo pane e cipolla. In prigionia, Hernández
scrisse la sua poesia più straziante "Le ninne nanne della cipolla", alla fine del 1941 contrasse
la febbre tifoide che lo indebolì, così prese la tubercolosi che ne causò la morte. Per riabili-
tare il suo nome, la famiglia chiese nel 2011 una revisione della sua sentenza, la Corte Supre-
Dove trovare il libro? ma spagnola gli negò questa possibilità, motivo per cui lo Stato spagnolo lo considera anco-
Al seguente link ra un criminale.
"Sono qui per vivere finché la mia anima suoni, e sono qui per morire, quando arriverà la
LINK DETTAGLIO mia ora, nei pozzi del popolo, da ora in poi e per sempre. Diversi sorsi sono la vita e un solo
sorso è la morte."
"Aquí estoy para vivir mientras el alma me suene, y aquí estoy para morir, cuando la hora me
llegue, en los veneros del pueblo desde ahora y desde siempre. Varios tragos es la vida y un
solo trago es la muerte".
"Viento del pueblo", Miguel Hernández
"Il vento del popolo", Miguel Hernández
"Chi si ferma per piangere, chi si lamenta contro la pietra ostile dello scoraggiamento, chi si
propone ad altro che non sia il combattimento, non sarà un vincitore, sarà un perdente len-
to..."
Miguel Hernández
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