Page 47 - RIVISTA NOIQUI MARZO 2024
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Silvana La Perna  Giuseppe Mauro Maschiella  Carmela De Giorgio    Patrizia Camesasca

 COME SPIGHE DORATE  OTTO MARZO  A PIEDI NUDI                       PRIMAVERA AL MARE

 D'azzurra seta mi vestirò...   Donna, nella tua storia   A piedi nudi  Laggiù, sul mare
 leggerezza  emarginazione e discriminazione,   col cuore inaridito  liscio come uno specchio,

 che il vento caldo  una lotta dura per l’emancipazione.   mi sono smarrita  assorta...

 farà ondeggiare,   Simbolo del peccato dall’inizio dei tempi,   tra gli anfratti spinosi  ti sento arrivare...
 per somigliare al mare   ma in te è l’amore e la bellezza   d'un burbero inverno,  passi dolci d'incanto

 in movimento!   in una sequenza di giorni,   negli occhi spenti    seta frusciante

 Avrò i capelli intrecciati  di tempo vissuto e donato   d'un cane randagio,  primavera...
 come spighe dorate  nell’intera tua vita piena di sogni.  nel silenzio assordante  danzi sui terreni ondulati

 raccoglierò fiori d'altea,   d'un film in bianco e nero            sui verdi agrifogli

 rossi papaveri e gialli ranuncoli,   Un cuore che ama, mani   in una notte di gelo  sugli umidi muschi
 perenne verbena,  che carezzano e lavorano duramente  A piedi nudi,  sui grovigli di rovi.

 peonie e bianchi mughetti.   sei tu donna, madre ed amante,  col cuore stordito,  Chi ti ha dato quel flauto
 Ne farò un bouchet   fragile e tenera, forte e determinata,   mi sono trovata  che sveglia le gemme?

 che saprà di semplicità   amata e maltrattata.   a te abbracciata,  quel profumo che lenisce

 a profumar l'aria d'essenze  Nei tuoi occhi di gazzella smarrita,   nella bellezza vagabonda  il dolore del cuore?
 miste all'aroma di caffellatte   gioia e dolore, forza ed amore   della nostra primavera,  sul mio corpo foglie verdi

 e di bucato steso al sole!   con cui affronti la vita,  nell'effimera dolcezza  di speranze e carezze,

 Imponente il mandorlo  anche quando i giorni   d'una viola sbocciata  su questa riva di mare
 tutto in fiore  si trasformano in anni   in un prato d'erba novella,  grappoli di colori.

 come vessillo fiero s'innalza,   ed i capelli diventano bianchi.   al profumo di sole e cannella  Primavera

 rallegrato da festosi cinguettii.  In una coppa d'acqua            porto azzurro dove
 Veemente accarezzata  Sorridi donna, alla vita che doni,   di sorgente  l'anima approda

 dal gentil vento  sorridi ai tuoi amori finiti,  tutta l'ebbrezza incosciente  e

 Zefferino di primavera  ai soprusi, ai dolori, ai tuoi sogni svaniti.   d'un amore bollente.  riflette la vita
 che la pelle rinfresca!   Il tuo sorriso è sempre  Un coro d'uccelli  che ho intorno.

 un raggio di sole che infiamma,  ad allagare di note vibrate       quante primavere ancora

 un furtivo e tenero  le mura di pietre dirute                      sarò albero
 sguardo d’amore di mamma.  della mia malinconia...                 sarò mare


                                                                    sarò usignolo

                                                                    insieme a te?



 Vio Viorica Petroff

 QUALCOSA DI NUOVO
 Le gocce d'acqua e il vento  Francesco Billa

 Si sono dichiarati fratelli  LE STAGIONI DELLA VITA
 Sotto la mia finestra nel giardino.  A volte credo che niente sia vero          neppure per virtù di una preghiera.

 Parlano, si abbracciano,   che tutto è frutto di un pensiero.                   Guardare dietro è dunque sofferenza

 Corrono insieme  A volte credo che nella vita                                   meglio alzare lo sguardo sul futuro
 Da due giorni ormai.  si pensa troppo ad un amore,                              non tornerà mai più l'adolescenza

 Non so se sono stanchi  ad una vecchia storia ormai finita                      e ciò che sembra certo è mai sicuro.

 Ma non si fermano mai.  uccisa da un inganno e da un dolore.                    Vieni vicino e prendimi la mano
 Il cielo plumbeo li sostiene,  In fondo ciò che può sembrare un sogno           Adesso solo tu conti davvero

 La terra è incantata  fa parte invece della vita vera                           nel mio passato è stato tutto insano

 Con l'arrivo della primavera.  di un desiderio, oppure di un bisogno,           e senza te son solo uno straniero.
 Il verde crudo apre gli occhi,  di voglia di una nuova primavera.               Senza rimorsi e senza nostalgia

 L'immaginazione sta a guardare  Ma poi comprendo che le nostre fasi             Un sentimento sorge dall'interno

 E lo scenario si rivela al mondo  prevedono una sola primavera                  A te dedicherò la mia allegria
 Come qualcosa di nuovo.  la vita è un calendario che non torna                  prima di essere preso dal mio inverno.








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