Page 122 - RIVISTA MARZO 2025
P. 122

RIVISTA NOIQUI FEBBRAIO 2025     https://www.youtube.com/@noiqui/featured


                PRESENTAZIONE
                L’ECO D’UN SOSPIRO è una silloge poetica
                dove traspira il soffio dell'anima in cui il poeta gira come in un vortice profon-
                do tessendo una delicata trama di emozioni e riflessioni.
                Ogni poesia è un passo lungo un viaggio interiore profondamente personale
                dove l'autore esplora le sfumature dell'amore, della perdita, della mancanza
                in un'atmosfera di rimpianto e malinconia.
                Attraverso immagini potenti e dense di significato, si dipana un viaggio fatto
                di tempeste interiori, di malinconie e solitudine in cui il poeta sente come un
                soffio di respiro che ne acuisce l'udito nella speranza accesa di aprire l'inson-
                dabile velo del mistero parlando a chi sa percepire la profondità dell'altrove
                intravvedendo un'ombra che vaga tra le pareti dell'alcova.
                È l'ombra dell'amata: presenza forte e fuggente radicata nella mente del poeta
                e nel sospiro d'un amore eterno.
                Ogni verso del libro è un inno, un ricordo, un rimpianto; un frammento di
                eternità, un passo nella danza infinita tra luce ed ombra, tra vita e morte, tra
                passato e speranze vane..., in un linguaggio che tocca l'anima e risveglia i so-
                gni sopiti e lo spirito alla ricerca di significati di fronte all'effimero!
                Un'opera scritta rigorosamente in METRICA CLASSICA che invita il lettore
                a ritrovarsi
                nelle immagini universali e nelle trasformazioni interiori di chi ha conosciuto
                la tempesta di un addio senza ritorno, che ha lasciato tracce e relitti per la via
                privando d'ogni cosa in un momento;
                quell'amore che ritorna notte e giorno con la stessa intensità dei giorni belli
                quando il sole danzava sulla fronte dei protagonisti d'un amore assoluto
                che non potrà mai essere sostituito.


                Ogni verso si snoda come un canto e la metrica aiuta a dare un ritmo nell'ab-
                bandono atteso di dolci note che toccano l'anima.
                I solchi tracciati dal dolore si traducono in sospiri poetici ove tutto sembra
                svanire nell'oblio.
                In questo l'autore sa essere sagace incisore di palpiti e tremiti fissati con in-
                chiostro che diventa pietra vivida in cui l'anima  si specchia trasmettendo
                emozioni senza fine!
                E parla a chi sa percepire la profondità dell'altrove.
                Anche se il tema dell'amore è al centro del sospiro del poeta, non mancano
                nell'opera spunti e temi diversi che toccano la società, il mondo odierno, usi e
                costumi epocali, la violenza sulle donne, il grido per non dimenticare l'orrore
                dei campi di sterminio, il declino della vita di ognuno nell'ineluttabile destino
                del tramonto e la natura in tutte le sue manifestazioni e respiri: mare, vento,
                sole, luna, gelo.
                Temi che arricchiscono l'opera di contenuti
                 che ben si amalgamano all'eco d'un sospiro come un canto perenne dell'anima.
                Si ringrazia ROBERTO ERNESTO PACIS per l'esaustiva e attenta recensio-
                ne ove carpisce l'afflato del poeta, e il pittore ALFIO MIRTI che ne ha voluto
                sintetizzare, nel dipinto di copertina, l'anima.
                L'autore P.V.








                                                           pag 122
   117   118   119   120   121   122   123   124