Page 72 - RIVISTA NOIQUI NOVEMBRE 2022
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annA MARIA vARvARO

                                                                                                                                                                             tra le conversazioni in rete con gli sconosciuti, i ragazzi saprebbero come comportarsi: è bene


                PERICOLI IN RETE                                                                                                                                             immediatamente comunicarlo a qualcuno, un compagno più grande, un adulto, un professore o,
                                                                                                                                                                             se c’è all’interno di una scuola, uno psicologo. A scuola bisogna dialogare con i ragazzi, chiede-
                Quando si parla di social e di approccio ai media bisogna ricordare che il web non va demo-                                                                  re loro di non prendere in giro il compagno; spiegare che il possesso (e non solo diffusione) di

                nizzato né esaltato. Oggi è parte integrante delle nostre vite basti pensare negli ultimi due                                                                taluni materiali è reato, quindi vanno cancellati e/o segnalati sia in caso d'invio che di ricezione.

                anni con la pandemia è diventato indispensabile a scuola con la didattica a distanza ed è stato                                                              Bisogna intervenire proponendo attività in classe su fiducia e affettività...lavorare con lo studen-
                l’unico mezzo di interazione per diverso tempo per tutti. Sono parecchi gli episodi di cronaca                                                               te affinché accetti il coinvolgimento dei genitori anche se spesso se ne vergognano. Il ruolo della

                che periodicamente riaccendono il dibattito sull’uso dei social soprattutto da parte dei minori                                                              famiglia è fondamentale, non basta che proibisca l’uso di dispositivi e delle piattaforme perché

                facendo riferimento a challeng pericolose che coinvolgono con lo scopo di volere dimostrare                                                                  non aiuta ad affrontare il pericolo. I genitori devono intervenire con attenzione e delicatezza se
                a se stessi e agli altri di essere coraggiosi in situazioni rischiose. Tik Tok è il social che più di                                                        colgono cambiamenti e spiegare ai figli che non si ci nasconde dietro a uno schermo.

                tutti le ha lanciate e di fatto al momento è tra i social più utilizzati soprattutto fra i minori.                                                            Segnalare consente alle forze dell'ordine di investigare non solo su chi produce, possiede e


                Allora ci si interroga sulla pericolosità dei social, si discute di sicurezza di tutela degli utenti.                                                        condivide questo materiale ma, soprattutto, di identificare i minori presenti nelle immagini e
                Di recente il garante della privacy in Italia è intervenuto facendo delle richieste specifiche                                                                                                                         nei video e assicurare loro la protezione e il suppor-

                al proprietario di Tik Tok, istanze che in passato sono state fatte a You tube, Facebook e                                                                                                                             to necessari. E’ importante essere informati e rivol-

                Instagram, sottolineando che le impostazioni di alcune piattaforme non siano del tutto ri-                                                                                                                             gersi alla helpline del progetto Generazioni Connesse
                spettose della privacy e chiedendo maggiore tutela dei minori attraverso la verifica sull’età al                                                                                                                       1.96.96.- Safe Internet Center Italy, co-finanziato dal-

                momento della registrazione. Ma questi problemi riguardano solo i giovani? La rete è piena                                                                                                                             la Commissione Europea nell’ambito del programma

                                                                          di insidie e non fa una selezione. Diversi i casi in                                                                                                         “Connecting Europe Facility” (CEF), una proposta
                                                                          cui sono stati gli adulti a cadere in trappole sul web,                                                                                                      attraverso il quale la Commissione promuove  stra-

                                                                          in truffe vittime di phishing, hate speech. Diffusi i                                                                                                        tegie finalizzate a rendere Internet un luogo più si-

                                                                          casi di cyberbullismo e baby shining che possono                                                                                                             curo per gli utenti più giovani, promuovendone un
                                                                          portare a chi li subisce a compiere anche dei ge-                                                  uso positivo e consapevole. Generazioni Connesse è coordinato dal MIUR, in partenariato col

                                                                          sti estremi. Ultimamente anche il revenge porn ha                                                  Ministero dell’Interno-Polizia Postale e delle Comunicazioni, l’Autorità Garante per l’Infanzia

                                                                          falciato diverse vittime. I contenuti privati e sensi-                                             e l’Adolescenza, Save the Children Italia, Telefono Azzurro, Università degli Studi di Firenze,
                                                                          bili di immagini o video condivisi con leggerezza                                                  Università degli studi di Roma “La Sapienza”, Skuola.net, Cooperativa E.D.I. e Movimento Di-

                                                                          che ritraggono ragazze vengono poi sfruttati, per                                                  fesa del Cittadino, Agenzia Dire.

                vendetta, una volta che il rapporto con il ragazzo finisce. Secondo l'Osservatorio Nazionale
                Adolescenza, fin dagli 11 anni di età, la tendenza degli adolescenti è quella di scattare selfie                                                             Stiamo vicini ai nostri figli...non facciamoli sentire soli...MAI.

                intimi senza vestiti ed inviare immagini o video nelle chat. I numeri sono preoccupanti…Ciò                                                                  SPESSO LA REALTA’ E’ BEN DIVERSA… (TESTO TRATTO DALLA PIATTAFORMA GE-

                che desta preoccupazione è l'età dei ragazzi, sempre più bassa: praticano sexting il 6 % dei                                                                 NERAZIONI CONNESSE E RIADATTATO)
                preadolescenti nella fascia 11/13, di cui il 70 % sono ragazze e circa un adolescente su dieci                                                               MAMMA: Pronto

                dai 14 ai 19 anni. Nei casi di sexting però gli adolescenti si confidano solo quando vengono                                                                 LAURA – Pronto? Ciao ma

                minacciati dalla diffusione di quel materiale on line senza il loro consenso, nel momento in cui                                                             MAMMA – Pronto Laura? Ma mi senti?
                non sanno più come venirne fuori, quando ormai è troppo tardi. Da qui la necessità di creare                                                                 LAURA – Sì mamma…Ti sento mamma

                un impianto normativo, anche se non è facile. Prima di tutto le norme non riescono a stare                                                                   MAMMA – Ma dove sei? Ti ricordi che alle cinque hai lezione di matematica?

                dietro all’evoluzione tecnologica dei social e dei media e in secondo luogo le piattaforme sono                                                              LAURA – Scusa mamma ma oggi viene Meo da Bolzano. Lo sapevi che sarei stata con lui que-
                molto differenti tra loro e utilizzano delle logiche e dei contenuti molto diversi. La strada è                                                              sto pomeriggio.

                ancora lunga perché la società digitale non rallenta ma accelera.                                                                                            MAMMA – Meo? E chi è sto Meo?

                E’ notizia di qualche giorno fa che si è tolto la vita il 64enne in provincia di Forlì-Cesena, che                                                           LAURA – Meo mamma, Matteo …Meo il mio ragazzo. Hai presente?
                                                                          aveva inscenato  uno scherzo  al ventiquattrenne                                                   MAMMA – Il tuo ragazzo? Ma non stai con Gaetano?

                                                                          Daniele, che dopo aver scoperto che la sua fidan-                                                  LAURA –Maaaa lo sai che Gaetano è solo un amico
                                                                          zata conosciuta online, Irene, era in realtà l’uomo                                                MAMMA – Ma è tanto carino e poi è bravissimo in matematica, perché non lo inviti a casa a

                                                                          romagnolo, si è suicidato per non aver retto alla                                                  studiare?

                                                                          vergogna e alla delusione. L’uomo era stato con-                                                   LAURA – Meo è un ragazzo fantastico. Ci siamo conosciuti in una chat room
                                                                          dannato per sostituzione di persona, ma l’accusa                                                   MAMMA – Cosa?

                                                                          nei suoi confronti di morte come conseguenza di                                                    LAURA – Mamma rilassati, volevo dire su internet chattando

                                                                          altro reato era stata archiviata. Era stato rintraccia-                                            MAMMA – Come su internet? Non lo conosci di persona? E se fosse un pazzo?
                                                                          to dagli inviati della trasmissione “Le iene” e nono-                                              LAURA – Mamma è una cosa normale, lo fanno tutti

                stante fosse in onda a volto coperto, nel suo paese in molti lo avrebbero riconosciuto. E ciò                                                                MAMMA – Tutti, tutti …Lo fanno tutti. Io ho conosciuto tuo padre come fanno tutti

                che nato per noia, come un gioco, è finito in tragedia. Il carnefice è diventato anch’esso vitti-                                                            LAURA – E come?
                ma. E’ responsabilità degli adulti quella di parlare precauzionalmente con i giovani dei pericoli                                                            MAMMA – In un locale. Mi ricordo ancora …eravamo con amici, lui è entrato …ci siamo guar-

                della rete sia in ambiente familiare che scolastico così, se dovesse accadere qualcosa di strano




                72   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       73
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