Page 67 - RIVISTA NOIQUI NOVEMBRE 2022
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E auRELIO ACETO
S CAPITOLO 3° - sulla espansione, elevazione, distacco dal materiale CAPITOLO 4° - sui sentimenti negativi, sulle azioni correttive
S L'espansione di cui parlo, cui vorrei far intendere, è quella espansione fatta di grazia, di Il rancore è un sentimento stupido e logorante. Logorante per l’Anima Galvanica e quindi
per il corpo biologico. Il corto circuito dell’Anima Galvanica, per tramite di pensieri e azio-
E comprensione e accettazione dell'altro da sé, e di apertura a un mondo non fisico, di aper- ni non umane (disumane), porta allo squilibrio di varie funzioni del corpo, al livello organi-
R tura a una serenità nel mondo non fisico ma ugualmente reale, i cui riverberi si appalesano co. E questi squilibri, scompensi, conducono inevitabilmente al deterioramento del corpo
biologico; corpo che si ammala realmente. L’azione elettrica dell’Anima Galvanica sul no-
nel reale.
E E’ inutile, non c’è altra soluzione: per il benessere personale è fondamentale cercare, vo- stro corpo è reale.
lere, desiderare una evoluzione, una crescita intellettuale, quella espansione della mente.
Il passato ci invade, se non stiamo attenti. Se non facciamo attenzione il nostro futuro, a
Una serena espansione. un certo punto della nostra esistenza, diventerà permeata solo dal nostro passato. Sarà una
N Le lamentele inutili, le discussioni inutili su problemi futili del vivere, del convivere, eb- condizione di contrazione, non di espansione. Un passato che è passato ma che è quotidia-
bene queste vengono accentuate in mancanza di quella ricerca di elevazione mentale, di
namente presente nei nostri pensieri, un invadente passato futuro!
O distacco dal mondo terreno, quel giusto distacco. Non intendo un incosciente assentarsi Ha senso il ricordo, sì, ma non tale da renderlo zavorrante, che ti inchioda in un tempo e in
dal reale. Una elevazione intellettuale (e non parlo di erudizione, no) conduce davvero a
uno spazio di eterna sospensione, perdendo istante per istante il presente perpetuo che, in
N vedere le cose terrene, non tutte ma moltissime, da una prospettiva migliore, serena e van- definitiva, resta l’unico tempo reale dell’uomo. La vita, per come la concepisco io, è intera-
taggiosa per se stessi. mente, totalmente protesa in avanti. Ieri è già un qualcosa di lontano.
Molti problemi che possono annoverarsi tra i finti problemi, da un’altezza differente, au- L’uso del tempo. Il tempo presente è bello per come è, per il semplice fatto che esso è, è
A mentata, risulterebbero non problemi. Tutto questo a vantaggio della propria struttura qui e ora. Se non abbiamo grandi problemi di sorta (di famiglia, lavoro, salute) esso, il tem-
po presente, è meravigliosamente bello da assaporare, da vivere. Il presente perpetuo è dalla
elettrica galvanica, e del proprio corpo biologico.
P Probabilmente le lamentele si rendono necessarie laddove sono carenti altri tipi di approc- nostra parte: noi ci siamo mentre anch’esso c’è.
Se ben strutturato, senza ansie, esso diventerà un meraviglioso tempo dilatato. Non arrivo
cio più elevato alla vita. E’ vero, per avere questa forza di auto-elevazione, necessita delle
P discrete condizioni famigliari, lavorative, sociali, ecc. Ma non sempre è così, a volte le con- a parlare di felicità ma sicuramente di serenità, una serenità oserei dire addirittura di mistica
A dizioni le si possono plasmare a proprio favore. fattura.
Quanto sopra, l’assaporamento sereno del tempo perpetuo (hic et nunc), non si avvera se
Nel contesto di questo testo, scusate il pasticcio cacofonico, a noi interessa, maggiormen-
R te, il tema (il fine) del benessere fisico, il vivere serenamente. siamo alla ricerca spasmodica di una condizione sociale, economica della quale non ne ab-
Seppur è vero che il contesto sociale influenza sul benessere del singolo individuo, è an-
biamo materialmente il potere che si avveri, e spesso magari non ne abbiamo neanche una
I che vero che spessissimo il singolo individuo, pur avendo risolto il problema delle neces- idea precisa. Non si avvera se non abbiamo una matura e serena accettazione di se stessi,
R sità primarie (fame, sete, casa, ecc. di cui parla Maslow ) anziché espandersi spiritualmente del prossimo, della famiglia, della propria condizione, delle proprie capacità, ognuno con i
propri gradi di perfettibilità.
e mentalmente (ancora ricordo una volta, non parliamo di erudizione, ma di un piacere
E verso la conoscenza di se, degli altri, dell’universo) si lascia comprimere nella corsa verso “La Serenità è una sostanza fluida, proprio come l’acqua. E proprio come l’acqua, se la si contiene, prende
modelli esistenziali devianti (ricchezza esagerata, fama a tutti i costi, ecc.) e che nulla han-
no a che fare col vero scopo della vita: vivere in armonia ed espandere la propria Anima la stessa forma del contenitore, rinchiusa e stagnante e inutile. In attesa che qualcuno la versi, … proprio
Galvanica per tramite lo Spirito Etereo di Collegamento. come l’acqua nel deserto ... Diversamente, se lasciata libera, la Serenità si comporta come il Mare, si espan-
Nel grande Labirinto della Conoscenza cerchiamo ognuno la propria elevazione etica, de, livellandosi e lambendo ogni luogo”
morale, intellettual-spirituale. (da “Quarto Vuoto - l’eredità della Sabbia”, dello stesso autore)
Un modo per espandersi è sicuramente la lettura. La conoscenza leggera, se vogliamo, ma
incisiva. DI QUESTO (PESEUDO) SAGGIO ESISTE UN “TENTATIVO” DI TRASPOSIZIO-
La lettura come quarta dimensione, reale. Il cervello nella nostra esistenza ha, cosa ovvia, NE TEATRALE
un valore enorme in termini di “vivere la vita”: pensieri, parole, azioni, emozioni, ecc. Tut- Per chi fosse interessato, potrà farmi richiesta di una copia in pdf scrivendomi all’indirizzo
to è toccato dal nostro cervello, determinato da esso, determinante da esso. Quindi, come mail: aurelioaceto@gmail.com
potrebbe non creare, farci creare dei mondi che scaturiscono dai libri? Come potrebbe
non esserci in questa attività una forma di espansione? Potrebbero esistere delle dimen- COMPOSIZIONE IMMAGINATA:
sioni non misurabili fisicamente, ma che pur sono reali. Il mondo della immaginazione • N. 4 elementi principali: 2 attori, 2 attrici;
perché dovrebbe essere non reale? La mente che si espande non si espande in uno spazio • N. 1 comparsa;
fisico, ma in uno spazio astratto. • N. 1 Voce fuori campo;
Il cui beneficio è però nel mondo reale. • N.1 danzatrice; meglio se di formazione classica;
• N. 1 strumentista.
Tra il 1943 e il 1954 lo psicologo statunitense Abraham Maslow concepì il concetto di "Hierarchy of Needs" (gerarchia dei biso-
gni o necessità – Piramide di Maslow) e la divulgò nel libro Motivation and Personality del 1954. Questa scala di bisogni è suddi- << Quanti anni hai?
visa in cinque differenti livelli, dai più elementari (necessari alla sopravvivenza dell'individuo) ai più complessi (di carattere sociale).
L'individuo si realizza passando per i vari stadi, i quali devono essere soddisfatti in modo progressivo. (fonte Wikipedia) Mi chiedi quanti anni ho, nel presente perpetuo, in questo momento?
Ti rispondo: potenzialmente, oggi, abbiamo tutti la stessa età! >>.
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