Page 77 - RIVISTA NOIQUI NOVEMBRE 2022
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luCIA LO bIAnCO EMMA LAMbERTI
Un uomo si dovrebbe comportare con una donna come vorrebbe che un ragazzo si com-
CADANO PURE TUTTE LE FOGLIE portasse con sua figlia.
ANALISI DI “FALL, LEAVES, FALL” DI EMILY BRONTË
È inutile parlare di femminicidio, di violenza se in primis non si rispetta chi si ha accanto.
FALL, LEAVES, FALL (EMILY BRONTË) CADANO LE FOGLIE (EMILY BRONTË)
Cosa vorreste per vostra figlia? Ecco una compagna, una fidanzata, una moglie è figlia di
Fall, leaves, fall; die, flowers, away; Cadano le foglie: cadano, muoiano i fiori un uomo che certamente non l'ha messa al mondo per essere maltrattata, umiliata, schiaf-
Lengthen night and shorten day; lunghe le notti e brevi i giorni; feggiata da un "estraneo" nè con le mani nè verbalmente.
Every leaf speaks bliss to me mi parla di felicità ogni foglia
Fluttering from the autumn tree. fluttuando dagli alberi d’autunno. E noi donne cerchiamo di volerci più bene. Non aspettiamo di vederci i lividi sulla pelle o
I shall smile when wreaths of snow Sorriderò quando ghirlande di neve nell'anima per capire di avere dignità.
Blossom where the rose should grow; fioriranno dove un tempo era la rosa;
I shall sing when night’s decay canterò quando una notte morente Al primo maltrattamento reagiamo, chiudiamola questa storia che può sempre più dege-
Ushers in a drearier day incalzerà un più tetro giorno. nerare. Non cambia il violento! Non dobbiamo aver paura di essere giudicate, derise, mi-
nacciate.
Chi cede anche solamente a ricatti morali permette all'altro di farsi strada senza rispetto,
Solitamente ricordata da lettori e critici per il famoso romanzo “Cime Tempestose”, la scrittrice inglese e camminare nella nostra vita devastando la nostra psiche, la nostra interiorità, il nostro
Emily Brontë fu anche una raffinata poetessa, al punto da raccogliere segretamente in un quadernetto i sentire.
suoi versi. La sorella Charlotte ne venne a conoscenza nell’autunno del 1945, trovandoli tra gli oggetti per- Ci priva della nostra libertà, di avere sogni e aver paura di gestire le nostre emozioni.
sonali di Emily. Ne rimase positivamente colpita e cercò di convincere la sorella, indignata per l’invadenza, Se siete uomini abbiate le palle a comportarvi come tali e non ad usarle per sentirvi ma-
a pubblicarli in un volume che raccogliesse le poesie di tutte le sorelle. L’anno seguente uscì “Poems by schi!
Currer, Ellis and Acton Bell”, in cui le tre sorelle Brontë apparivano con pseudonimi creati a partire dalle
loro iniziali. Ne furono vendute due sole copie ma Ellis, ovvero Emily, raccolse critiche molto lusinghiere. Se siete donne abbiate il buon senso e il buon gusto di comportarvi non da femmine!
Sperimentiamo tutti le difficoltà ed il disorientamento del cambio di stagione, spesso facendo fatica ad
abituarci al mutamento. In “Cadano le foglie”, Emily sorprende le nostre aspettative afferrando le trasfor- 1522 un numero non da giocare al
mazioni della natura di cui si appropria in tutta la sua rinnovata bellezza. In questo breve carme, ricco di lotto, è un numero che non permette
effetti fonici e sensoriali, resi particolarmente intensi nella lingua originale da ripetizioni, allitterazioni ed più di far giocare con la propria vita
anafore, la poetessa ci sorprende e ci cattura in un turbinio di immagini che ci appaiono capovolte rispetto un essere che di umano ha solo le
al senso comune. sembianze.
Ogni cambio è inevitabile, ogni tepore deve necessariamente scorrere verso il suo opposto ed ogni sorriso
è destinato a scomparire. Emily adotta allora il gusto oraziano del carpe diem, accettando la caduta delle Meglio sole ma tranquille!
foglie d’autunno e l’arrivo della neve d’inverno, le notti lunghe ed i giorni brevi. Il suo atteggiamento è pa-
cato, sereno, come di chi sa che l’estate non può durare per sempre, a meno che non si decida di inseguirla Rimboccarsi le maniche e adattarsi a
in giro per il mondo. Emily, quindi, emerge come una donna in grado di trovare la bellezza dove gli altri qualsiasi lavoro per avere indipenden-
vedono solo tristezza e malinconia. za economica e psichica.
Nei versi dell’autrice di Cime Tempestose la natura appare vitale e carica di una nuova e sorprendente
energia. Le foglie fluttuano e cadono leggere e danzanti dagli alberi; i fuori muoiono ma in una tristezza Ne vale la pena...
solo apparente dato che lasceranno il posto a delle eleganti ghirlande di neve; i giorni e le notti diventano
protagoniste di una trasformazione eterna ed immutabile, in un ciclo di vita che si ripete con la sua con- Credetemi, ne vale la pena...
suetudine da secoli e di fronte al quale l’essere umano è impotente. L’autrice però ci dice che ognuno può
diventare protagonista del cambiamento: basta solo volerlo, basta soltanto indossare un sorriso.
I versi riescono a veicolare il loro intenso messaggio tramite il sapiente uso dell’allitterazione di suoni
morbidi (ll), sibilanti (s) e vibranti come la dentale (d). Tutto contribuisce a rendere l’atmosfera morbida e
suadente, attirando il lettore in un vago ottimismo in grado di mutarne non solo le aspettative ma anche
il credo e le opinioni.
Alla fine della poesia, in una breve pausa di lettura, resta una sensazione di dolce serenità e pacatezza, in
cui le stagioni con il loro ovvio passaggio possono accompagnare lo stato d’animo del lettore verso una
naturale accettazione del corso degli eventi che non esclude, come Emily stessa suggerisce in conclusione,
la possibilità di cantare e abbracciare il reale in uno stato di felicità.
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