Page 30 - RIVISTA NOIQUI NOVEMBRE 2023
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fRAncEscO D’AngIO’


                                                                                                                                                                                                      tornare con chi la guarda, nella buona luce della lampada.



                                Yeuda Amichai      Mahmoud Darwish                                                                                                                                    In questa casa, penso a come l'amore

                                                                                                                                                                                                      in amicizia muta nella chimica

                           “Laddove saremo certi di avere ragione,                                                                                                                                    della nostra vita,e all'amicizia che ci rasserena

                                                                                                                                                                                                      vicini alla morte.
                                                                                                                                                                                                      E quanto è simile ai fili sparsi la nostra vita

                                                                non cresceranno fiori”                                                                                                                che più non sperano di tessersi in altro ordito.
               “Laddove saremo certi di avere ragione, non cresceranno fiori”.
               “Se gli ulivi conoscessero le mani che li hanno piantati, il loro olio diverrebbe lacrime”.                                                                                           Giungono dal deserto voci impenetrabili.

               Con queste due frasi, rispettivamente di Yeuda Amichai, tra le più importanti voci poeti-                                                                                             Polvere che profetizza polvere. Passa un aereo e ci chiude

               che d'Israele, e di Mahmoud Darwish, a sua volta tra i più importanti poeti di lingua araba,                                                                                          sotto la lampo di un grosso sacco di destino.
               possiamo cominciare questo breve percorso in una terra che di pace fino ad ora, ne ha vista

               fiorire ben poca.                                                                                                                                                                     E il ricordo di un viso amato di ragazza

               Per la precisione, i versi della poesia di Yeuda Amichai recitano in questo modo:                                                                                                     trascorre per la valle, come quest'autobus notturno: molti
               “Dal luogo in cui abbiamo ragione,                                                                                                                                                    finestrini illuminati, molto viso di lei.

                 i fiori non cresceranno in primavera”.

               I fiori non cresceranno mai a primavera perché nessuna primavera ci sarà laddove la terra si                                                                  Eccolo quindi l'amore, che non ha necessità di cittadinanza e documenti per poter restare in
               ritrae nella roccia e la roccia sanguina, e il sangue è acqua che sorge dal basso e risale l'aria                                                             ogni luogo, l'unica forza che dovrebbe dominare la nostra umana esistenza e della quale fac-

               colmandola di rosse lacrime e nero fumo, senza alcuna pietà per ogni vagito di speranza.                                                                      ciamo sempre più a meno, e quanto è “diverso” questo amore se lo leggiamo in un altro testo,

               I versi di questa poesia sono incisi alla fine del percorso del Ytzhak Rabin Center di Tel                                                                    in un'altra poesia del poeta palestinese Mahmud Darwish, nato il 13 marzo 1941 in un villag-
               Aviv, luogo commemorativo della memoria del Primo ministro israeliano assassinato il 4                                                                        gio situato in Galilea e chiamato al Birwah, quanto è diverso se “pensiamo agli altri”,   “Pensa

               novembre 1995, evento tragico che forse ha segnato il definitivo tramonto di ogni speranza                                                                    agli altri”

               di convivenza pacifica tra due popoli frutto delle viscere di una stessa terra. E faceva parte                                                                              Mentre prepari la tua colazione, pensa agli altri,
               della delegazione israeliana che si recò a Stoccolma nel 1994 per ritirare il Premio Nobel per                                                                              non dimenticare il cibo delle colombe.

               la pace, Yeuda Amichai, Premio Nobel assegnato per l'appunto a Ytzhak Rabin insieme a                                                                                       Mentre fai le tue guerre, pensa agli altri,

               Shimon Peres, presidente d'Israele, e Yasser Arafat, presidente dell'Autorità Nazionale Pa-                                                                                 non dimenticare coloro che chiedono la pace.
               lestinese, e proprio una sua poesia fu letta in quella occasione da Rabin, “Dio ha pietà dei                                                                               Mentre paghi la bolletta dell'acqua, pensa agli altri,

               bambini degli asili”, ma nessuna pietà c'è stata per generazioni in Medio Oriente, per decen-                                                                              coloro che mungono le nuvole.

               ni “Dio non ha avuto pietà degli asili del Medio Oriente, degli scolari o dei loro anziani”,                                                                               Mentre stai per tornare a casa, casa tua, pensa agli altri,
               aggiunse Rabin dopo aver letto la poesia, quasi un presagio di ciò che poi sarebbe accaduto.                                                                               non dimenticare i popoli delle tende.

               Peccato che sono gli uomini a compiere tali atti criminosi, per poi “chiedere” a Dio di risol-                                                                             Mentre dormi contando i pianeti, pensa agli altri,

               vere le proprie nefandezze.                                                                                                                                                coloro che non trovano un posto dove dormire.
               Yeuda Amichai era nato in Germania il 3 maggio del 1924, precisamente a Wurzburg con il                                                                                    Mentre liberi te stesso con le metafore, pensa agli altri,

               nome di Ludwig Pfeuffer, nella Germania nazista dalla quale fugge insieme con la sua fami-                                                                                 coloro che hanno perso il diritto di esprimersi.

               glia nel 1936 per approdare nella Palestina del Mandato Britannico, per poi arruolarsi nella                                                                               Mentre pensi agli altri, quelli lontani, pensa a te stesso,
               Brigata Ebraica dell'esercito inglese durante la seconda guerra mondiale, una esperienza che                                                                               e dì: magari fossi una candela in mezzo al buio.

               lo segnò per tutto il corso della sua vita. Una vita segnata dall'essere sempre in guerra, pri-

               ma fuggendo dalle persecuzioni razziali in quanto ebreo, e poi sempre “dalla parte sbagliata                                                                  Ed è una luce sempre più fioca l'umanità, in un buio sempre più buio, dove oppressi ed op-
               della barricata” per l'amore verso la propria gente e la propria terra, una terra unica “patria”                                                              pressori si scambiano di ruolo in una danza macabra che vedrà danzare in fine, solo scheletri

               di due popoli che Amichai avrebbe voluto fossero pacifici e solidali tra loro, così come nella                                                                con scheletri. Da una “Nakba”, la parola araba che letteralmente significa “disastro”, e che
               speranza colpita a morte, di Ytzhak Rabin. Quella speranza non più sorretta dalle ideologie,                                                                  segna l'evento dell'esodo palestinese del 1948, ad un altro disastro, di esodo in esodo non c'è

               smarrita sulla via del sionismo e dell'ortodossia religiosa che tanto dolore portano, e che solo                                                              teologia che tenga ed il fumo nero dei camini si è già confuso a lungo con quello di nuove ma-

               l'amore può mitigare, un amore senza più specifici connotati religiosi ma assoluto, ed unica                                                                  cerie e distruzioni. Dopo Auschwitz, la ragione ha continuato il suo profondo sonno. E dite
               forza salvifica per l'uomo.                                                                                                                                   all'amore di proseguire nel suo esilio, e di “accontentarsi” della bellezza dell'arte, che questo

               E per Amichai l'unica forza salvifica per l'uomo assume una forma colloquiale, quasi a vo-                                                                    mondo non lo ha ancora salvato.

               ler recuperare, o sognare, una quotidianità di gesti messi sempre a dura prova dal pericolo
               costante, una quotidianità che diviene nostalgia della stessa, così come possiamo leggere in                                                                                “Dopo Auschwitz”

               questi versi che seguono,  “Mi ha assalito un'acre nostalgia”                                                                                                   Dopo Auschwitz non c'è teologia:

                                                                                                                                                                               dai camini del Vaticano si leva fumo bianco,
                                        Mi ha assalito un'acre nostalgia,                                                                                                      segno che i cardinali hanno eletto il papa.

                                        come la gente d'una vecchia foto che vorrebbe




                30   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       31
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