Page 47 - RIVISTA NOIQUI NOVEMBRE 2023
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FRANCESCO BILLA  MARIA RITA CUCCURULLO  ANNA FIORILLO-CLAVELLI            CETTINA LA PLACA TUMMINELLI


 DIALOGO INTERIORE  IO SONO  IO SONO DI ME PRIGIONIERA                     ABNEGAZIONE

 Io esisto. E sono io  frammento d'un tempo  Io sono di me                 (Chi sono…di me)
 Io mi conosco a fondo  prodigo di vita  quel sole che                     Con il tempo ho imparato a non abnegarmi solo

 e parlo con me stesso.  tra rami recisi  mi è mancato                     per gli altri,

 Parole che son mute,  e fiori rinati,  quella carezza                     ma a provar un po’ di amor proprio.
 intime vibrazioni  vento leggiadro  mai conosciuta                        Gli altri, questa monade chiusa in se’,

 che solo io intuisco  tra foglie d’autunno  sono la strada nuova          è stata sempre importante per me,

 e nessun altro intende.  e magica aurora  che vorrei percorrere.          lo è stata più di me stessa.
 Son echi d'infinito,  di un giorno d'estate.                              Ma non ho trovato mai il chiavistello per aprire i

 scintille di coscienza,  IO SONO  L’amaro pianto                          loro cuori inariditi.

 compendio di ricordi  tra rivoli di un sorriso mai spento,  mi ha lacerato il cuore   Non mi sono mai aspettata
 frutto dell'esperienza.  tra gocce di rugiada  quando la dignità          e non mi aspetto mai nulla dal prossimo, nean-

 Io solo so chi sono:  e sorsi di lacrime furtive  mi è stata calpestata   che quella mano che mi avrebbe tirata fuori dal
 diavolo impenitente,  non ancora asciugate.  e l’anima lapidata.          dolore.

 ma un angelo ferito,  IO SONO                                             Davo e dò ancora senza riserve, perché tendere

 che tanti han conosciuto,  ascolto profondo  Io sono di me                una mano è un gesto che nasce dal mio cuore e
 nessuno ha mai capito.  di dolori sommessi,  cenere di un filo spinato    l’amore è donazione.

 Ma io resto lo stesso  rima di versi d'amore.  prigioniera di pensieri    Ho sempre ricevuto calci ai denti,

 nel volgere degli anni  E DI ME ora puoi stringere a te,  senza parole    Invidia, noncuranza, cattiveria,
 e so che la mia storia  i riverberi dolci di passioni  di occhi muti e senza luce   mai un gesto gentile e di generosità,

 seppure non compresa  che il tempo ha conservato  prigioniera in un velo   Ho imparato a vivere nell’indifferenza, falsità,

 rimarrà sempre viva  tra le onde dei giorni  che soffoca                  nell’ egocentrismo altrui,
 come una fiamma accesa  e le pieghe dell'anima!  la mia inutile vita.     rifugiandomi solo nella mia fragile scorza.

 e donerà calore                                                           Agli altri continuo a porgere l’altra guancia, chie-

 anche a chi non lo sa,  ROSALBA DI GIACOMO                                dendomi sempre
 con tutti i miei peccati,                                                 se potrò’ vivere a lungo,

 ma mai con la viltà.  Ho vissuto il sereno                                per ricevere una carezza e vedere l’amore sparso
 come tempo d'attesa.                                                      per il mondo.
 Non ho mai imparato                                                            PATRIZIA NAPOLITANO

 a ballare sotto la pioggia.   SUSANNA PELIZZA
                                                                                NEL PALLORE DELL'INSON-
 MARIO LAMBERTI  Ma, se vuoi, danzerò con te,  E CERCHERÒ                       NIA,

 (NON) DIALOGO TRA UN UOMO    e ti accompagnerò col canto  E cercherò           Cerco la vita,

 E UNA DONNA  nel vespro della sera.   tra i viali desolati del tempo,          Sulle inquietudini

 Non c'è un'altra via,   una mano amica che mi                                  Di questa notte lunga e
 nessuna gelosia,   Se vorrai,  sollevi dal rovo del dolore,                    Buia.

 non posso darti scampo   anche oltre il tramonto,  un volto che mi rinfreschi  Tutto tace,

 come un fiore nel campo   ti resterò accanto.   l'anima,                       Mentre la nostalgia
 che sicuro appassisce   una carezza che possa                                  Ml prende,

 quando il sole sparisce.   Rimane, nei recessi insondabili,   sconfiggere la solitudine......  Dentro quel senso di solitudine,
 Come donna non riesco   la musica con cui ci incanalammo   E cercherò,         Nell'attesa,

 a capire, quindi esco   lungo le acque della vita.   aiuole di mimose          Nel desiderio,

 dalla cella dorata,   per abbellire la mia                                     Nei battiti di un amore.
 con la forza addobbata   Ignoro come ne raggiungemmo   prigionia,              Forse il tempo si è fermato,

 da chi mai capirà   la sorgente.   Rose per circuire la                        In quest'oblio d'Oriente,

 la sete di bontà   mia apatia....                                              Fra gocce di carezze
 che non si può negare   Solo varcando la soglia della luce,  E infine girasoli che  Che illuminano il crepuscolo.

 se si dice di amare.  prima di imboccare il mare dell'infinito,  possano portare Amore....  Ora, mi adagio sul letto e
                Ho preso un sorso di
 conosceremo la connessione   vita e l'ho chiamata                              Arriva l'alba...
 fra sorgente e foce.   Pace...                                                 Il Perdono...
                                                                                In una notte insonne.




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