Page 55 - RIVISTA NOIQUI SETTEMBRE 2023
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MENZIONE D'ONORE
                MARIA ANTONIETTA CASSARO                                                     TANIA DAVID


 ANTONELLA ARIOSTO  GIOVANNI BARONE  Verrà l'autunno                                         Verrà l'Autunno
 SUCCEDE  Di nuovo amore   Ho atteso l'aria d'estate                                         Con lo scartocciar di canne

 Succede  Sarà di nuovo autunno  che delle nubi svela le intime trasparenze                  mosse dal vento,

 è quasi sera  quando raccoglierai   e delle rose concede l'ultimo profumo                   il gracidar di rane
 tra le ombre gelate  i tuoi sentimenti  per un dolce far niente arzillo di parole           nello stagno

 cammini  che vegliano tremanti  Per una distesa di vita alla deriva                         verso sera,

 persa in te stessa.  sull'albero svestito dal vento.  senza ponti, senza transenne          il prematuro
 Io, seduto in riva al fiume                                                                 obliquo raggio

 Cammini   sopra rocce ricoperte   Estate, che tradisci i bei pensieri                       del tramonto

 senza fare   da un muschio essiccato  che delle visioni bruci i sogni                       che sa di tenera carezza
 neanche un passo  dal caldo di fine estate  Battiti il petto                                di rassicurante gesto

 il mondo   rammento momenti  Hai sovvertito i poli                                          nel cambiar di stagione,
 irreale e lontano.  di sana passione  Hai manomesso il tempo                                senza che nulla

 adesso che ti ritrovo                                                                       abbia a rinfocolar

 Solo il tuo respiro leggero  accanto a me.  Verrà l'autunno rosso di melograni              paure per l'estate
 a farti compagnia  Con tenerezza aggrappato  e non farà sconti                              che va via.

 e un cuore   al mio sguardo   non concederà giorni                                          E mutano di colore i pampini

 che non è mai  un piacevole ronzio   non cederà alla luce                                   orfani dei rossi grappoli.
 dove vorrebbe.  girovagando nell'aria  Dirò che distrattamente ho vissuto le azzurre albe   Macchie di giallo e bronzo

 dá inizio alla stagione  Che dei tramonti non ho ricordi                                    sugli alberi,

 Succede  di un amore che si rinnova                                                         precarie ormai le foglie.
 in una sera d'autunno  tra tuoni ed emozioni...  Verrà l'autunno                            Silente, l'autunno arriva

 che le stelle  lasciando rivivere illusioni  e mi troverà scoperta di sole                  e tutto muta

 ti prendano per mano  che sempre ritorneranno…!  Come non avessi vissuto.                   nella fresca quiete,
 per portarti lontano.                                                                       lontano da clamori.




 E tu           FRANCESCO D'ANGIÒ                                                          FRANCESCO FIORE
 tu non sai dove andare  MARIANGELA CERINI  Verrà l'autunno                                L’ ORA DELL'ADDIO

 o forse non sai dove restare.  Piange il viale  Ogni mattina riorganizzata                Sinuoso scende dal crinale

 Piange il viale  fa piacere risponderti                                                   il respiro del vento autunnale,
 Succede!  squassato da un vento sciolto,   con la fresca aria                             mentre io foglia tremante

 una folata attizza un fuoco scarlatto,   e l'oltre di un tempo che si fa                  nell’amaro disincanto

 FRANCO CARTA  nell’aria un frutto  sempre più opinione di mancanze,                       del mio ultimo triste canto,
                domani comincia spesso l'autunno
 Capodanno d’Autunno   rimbalza sul selciato,  come quando c'era il grembiule              saluto te, amato mio tralcio.

 Migrazioni stagionali di Uccelli  rotolando se ne va  ed i tetti s'allungavano            Ti prego, lasciami andare
 Che allietano il cuore   morendo un po’,  per seguirci fino a scuola.                     su un letto di soffice muschio,

 Quando spiegano le ali  piange mesto l’acero,   Ho preso appunti ed ho scoperto           ormai è giunta l’ora dell’addio

 È tutto un fiorire a settembre   spoglio,  la densità di una mano nell'altra              ed il tempo sfuma malinconico.
 Di nuove aspettative nell’aria  gli fa coro uno stormo d’uccelli  a trasparire,           Lascia sussurrare il nome mio

 Il frutto maturo colmo di spine  in un trepido volo,  e che le rane e le farfalle erano altro  sulle note della fresca brezza,

 Lo cogli con cura dal fico d’India,  fra nuvole fradicie  e noi anche potendo scegliere   mentre m’accoglie madre terra
 Il cambiamento non avrà fine.  ricerca un rapido volo,  spingiamo la lama là dove         nel suo grembo con dolcezza.

 Le foglie ingiallite cadranno   nel cielo un pianto  c'è l'appello del non detto.

 Planando leggere sul cortile  riempie di lacrime  Avessimo almeno la stessa
 Per noi è questo il Capodanno,  l’ultimo volo.  consapevolezza delle talpe,

 Quando finisce la raccolta del miele.  nella tenue freddura degli esiliati inverni


                pietosi di davanzali
                a mostrare antiche devozioni.







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