Page 80 - RIVISTA NOIQUI SETTEMBRE 2023
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E auRELIO AcETO
S LE DODICI BARRIERE DI GORDON Le Dodici Barriere della comunicazione di Gordon sono un insieme di modalità comunica-
tive che possono ostacolare o bloccare il processo di comunicazione efficace tra le perso-
S (Nelle caverne, agli amici... un grott-esco!) ne. Queste barriere sono state individuate dallo psicologo americano Thomas Gordon nel
di Aurelio Aceto
E Amici ... amici di caverna, giorni fa ascoltando un tipo strano... per me lo era, non aveva la 1974, sulla base della sua esperienza clinica e della sua collaborazione con Carl Rogers, il
fondatore dell'approccio centrato sulla persona. Gordon sosteneva che queste barriere im-
R clava al seguito!... sono venuto a conoscenza di un qualcosa che forse potrebbe addirittura pedivano l'ascolto attivo e l'empatia, e generavano conflitti, incomprensioni e frustrazioni.
Le Dodici Barriere della comunicazione di Gordon sono le seguenti:
E migliorare la qualità della nostra vita.
Non è come l'arrosto, no... ma siamo a quei livelli!
Parlo delle dodici barriere della comunicazione... - Dare ordini, comandare, esigere: si impone all'altro una propria volontà o un proprio pun-
Le barriere... come i muri a secco… le pietre grosse una sull’altra, poste tra me e un altro... to di vista, senza tener conto dei suoi sentimenti, bisogni o desideri.
N E’ come essere in una caverna senza ingresso... dove io sono fuori e un altro è dentro... non - Minacciare, mettere in guardia: si cerca di influenzare l'altro con la paura delle conseguen-
ze negative se non fa quello che vogliamo noi.
O riusciamo a parlarci. - Sgridare, rimproverare: si esprime disapprovazione o critica verso l'altro per il suo com-
Io strillo e quello che sta dentro pure...
N strilla, e alla fine nessuno dei due capisce niente. portamento o le sue scelte, senza offrire aiuto o comprensione.
- Offrire soluzioni già pronte: si danno consigli o suggerimenti non richiesti all'altro, facen-
Nessuno dei due comunica qualcosa, non c'è… comunione.
Potremmo continuare così per millenni, e non ci cambierebbe nulla! do intendere che sappiamo cosa è meglio per lui o che il suo problema è facile da risolvere.
È come battere la clava su quel sasso... Sto fresco io, a battere... - Giudicare, valutare, biasimare: si esprime un giudizio negativo sull'altro o sulla sua situa-
A Le dodici barriere della comunicazione sono dodici enormi macigni... quelli grossi grossi, che zione, attribuendogli la colpa o la responsabilità di ciò che gli accade.
- Lodare, approvare: si esprime un giudizio positivo sull'altro o sulla sua situazione, ma in
P noi mettiamo sull'ingresso delle nostre caverne... sì, in questo modo mi proteggo, ma... così modo superficiale o condizionato, senza mostrare un reale interesse o apprezzamento.
resto anche isolato, resto solo… restiamo tutti soli.
P Io solo, tu solo, tu pure ... e voi laggiù, anche. - Interpretare, analizzare, diagnosticare: si cerca di spiegare le cause o i motivi del compor-
tamento o dei sentimenti dell'altro, senza ascoltare la sua versione o il suo punto di vista.
Ognuno all'interno della propria caverna... a battere sui sassi per mostrare quanto siamo bra-
A vi, quanto siamo forti! - Rassicurare, consolare, incoraggiare: si cerca di alleviare il disagio o la sofferenza dell'altro
con frasi fatte o false speranze, senza condividere la sua emozione o il suo bisogno.
R Amici... amici di caverna, togliamo i macigni, facciamoli rotolare a valle, via... - Interrogare, domandare: si pongono domande all'altro per ottenere informazioni o chiari-
una bella spinta!
I Usciamo dalle caverne... entriamo nelle caverne... via, via i macigni! menti, senza lasciare spazio alla sua espressione spontanea o alla sua riflessione personale.
- Distogliere l'attenzione, cambiare argomento: si ignora o si minimizza ciò che l'altro sta
R dicendo o provando, e si passa a parlare di altro, mostrando disinteresse o impazienza.
- Scherzare, ironizzare: si usa l'umorismo o la sarcasmo per ridicolizzare o sminuire l'altro o
E Le dodici barriere della comunicazione indicate da Thomas Gordon (1918-2002) sono, sinte- la sua situazione, senza rispettare la sua serietà o la sua sensibilità.
ticamente:
1) dare ordini, comandare, esigere - Generalizzare, concordare: si usa il "noi" o il "tutti" per affermare una verità universale o
2) minacciare, avvertire, mettere in guardia una opinione condivisa, senza riconoscere la specificità o la diversità dell'altro.
3) moralizzare, rimproverare, fare la predica
4) offrire soluzioni, consigli Queste barriere possono essere evitate se si adotta un atteggiamento di ascolto attivo e di
5) argomentare, redarguire empatia verso l'altro. L'ascolto attivo consiste nel prestare attenzione a ciò che l'altro dice e
6) giudicare, criticare a come lo dice, riflettendo i suoi contenuti e le sue emozioni con parole semplici e sincere.
7) fare apprezzamenti, manifestare compiacimento L'empatia consiste nel mettersi nei panni dell'altro e cercare di capire il suo punto di vista e
8) ridicolizzare, etichettare il suo vissuto interiore, senza giudicare né consigliare. Questo modo di comunicare favori-
9) interpretare, diagnosticare sce la comprensione reciproca e il rapporto autentico tra le persone.
10) rassicurare, consolare
11) fare domande, investigare, indagare
12) distrarre, minimizzare
La capacità individuale di comunicare bene, e in maniera efficace, è riposta nell'altro da sé,
nell'ascolto: più ci poniamo in una posizione di ascolto, che non corrisponde a "sentire" su-
perficialmente i "suoni" delle parole, e più tendiamo a eliminare le barriere... della individuali-
tà.
E più facile diventa la comunicazione, nel senso proprio del termine: di mettersi in comunio-
ne con l'altro
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