Page 47 - RIVISTA NOIQUI FEBBRAIO 2022
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mEnzIOnE DI mERITO

               ROSA DI MARTINO
 RITA STANZIONE  CON IL FILO DEGLI ANNI
 TUTTO IL MARE DICE VIENI
 è così che le orme si danno correnti   Con il filo degli anni
 alle protrusioni dei giorni  il tempo ha ricamato ombre
 è il viaggiare senza partire  sul tuo viso,
 risacca di allitteranti congedi.  e lo sguardo acceso,
 ci lascio gli occhi, al balenio di umidi fiotti   stampato sui vetri
 è così che ti fermo   d'una finestra chiusa,
 dove il mare si assolve dal suo male.  si è fermato ad aspettare
 invece no, richiama i polsi  il lento sfiorire
 li sottomette al nodo, sospeso sciabordio   delle primavere.
 da negare la linea dell’aria  Sorridi
 gora ponte e pegno, senza finirmi  e i ricordi riempiono le ore...
 - è un atto di libido estrema   risenti l'odore
 tra l’est e l’ovest,   dell'erba stropicciata
 con quanta cura mi sferza  dai corpi
 su stasi di ossidiana. quanto, tu  pieni di passione,
 gola gridata mi resti  le paure
 amaranto di trabocchi, il rullare continuo.  che coloravano le guance
               di pudore
               come i tramonti d'estate
 SILVANA LA PERNA  tingono di rosso il mare
 UN AMORE      e le carezze
    in ineffabile vitrea corolla.  tra brividi di pelle
 Fascino strano  che cercavano piacere
 che accomuna due anime,  Immagini balenanti  sotto coltri di luna
 si riconoscono tra la folla,  in talamo di fuoco...  e di curiose stelle.
 indefinibile turbamento,   innocenza mista all’uma-  Col pensiero
 esaltazione dell'essere!  na malizia   a te mi porti accanto
 lasciano spazio ai sospiri   e mi abbracci ancora
 Giovinezza che seduce e  esalati  col tuo volto stanco
 trascina,  dall'impazienza repressa.  poi chiudi gli occhi
 l'incoscienza puerile di   e chiami con pazienza il sonno
 sporgersi  E le sfrenate corse in bici,  che fatica ad arrivare.
 da una finestra spalancata  per il segreto incontro ...  Insieme al sole pallido d'aprile
 su una voragine  la panchina complice   attendi l'alba di domani
 e non provare alcuna   di abbracci e carezze!  dolce amore mio,
 paura.        stringendo sul cuscino
 Graffiare     le mie mani.
 Tutto sembra fermo  a quattro mani le cupe
 e intanto tutto va'!  ombre
 scalfendo luce!
 E si attenua
 il riflesso cinereo del   E il mistero di un amore
 cielo  tramuta ogni giorno
 trasformando la coltre  in sublime incanto!




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