Page 42 - RIVISTA NOIQUI FEBBRAIO 2022
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mEnzIOnE DI mERITO

                                                                                                                                         LUISA DI FRANCESCO
               LUCIA LO BIANCO                                                                                                           FAME IGNORATA
               ALITO D’AMORE                                                                                                             Se tutte le donne sapessero
               Soffiava lento l’alito del     Scorreva il fiume, il tem-                                                                 quanto sia facile perdere
               vento                          po, il suo fluire,                                                                         quel bene fatto di corpi
               ed era dolce il bagliore       mani intrecciate insieme                                                                   carezze, catene
               della luna,                    sul cammino,                                                                               labbra protese
               complice l’aria ed Eros e      rami intricati e grovigli di                                                               avide a suggello di slanci
               le stelle,                     parole                                                                                     in abbracci e amplessi
               dolce Cupido giocava con  che sotto il sole scioglie-                                                                     esplosi in brividi increspati
               le frecce.                     vano i cordami.                                                                            turgide labbra e seni induriti
                                                                                                                                         tra gambe protese
               E venne il giorno, tiepido  Soffiava lento l’alito del                                                                    che attendono nel ventre
               il suo volto,                  vento                                                                                      l’odore di femmina e maschio
               sguardi profondi perduti       ed era dolce il bagliore                                                                   avvinti a morsi di dolore
               nell’abisso                    della luna,                                                                                lacerano le vesti che li hanno nascosti
               e fu il sorriso e l’incanto    complice l’aria ed Eros e                                                                  finalmente nudi ai loro corpi.
               di magia                       le stelle,
               a rivelare l’arcano più        dolce Cupido giocava                                                                       Così è accaduto a me:
               nascosto.                      con le frecce.                                                                             aver perduto il desiderio
                                                                                                                                         di una stretta di uomo
               Soffiava lento l’alito del     E poi maturi i frutti sopra                                                                che fruga assetata
               vento                          i rami,                                                                                    e di me stessa
               ed era dolce il bagliore       morbido succo come linfa                                                                   che implora di fame ignorata.
               della luna,                    sul futuro,                                                                                Perché è questo ciò che cerco
               complice l’aria ed Eros e      si trasformavano in magi-                                                                  quella nuova carne mia
               le stelle,                     co elisir                                                                                  che mi spinga alla voglia
               dolce Cupido giocava con  di vita eterna ed amore                                                                         nelle notti esauste di veglia.
               le frecce.                     senza fine.



                                                                                                                                        MARINO MORETTI
               PATRIZIA GIORDANO                                                                                                        OGNI VOLTA COSÌ
               UNA NOTTE D'AMORE                                                                                                        Non ho paura d'amare,           non lascia scampo.
               Sei il mio deserto fiorito,   senza una parola.                                                                          eppure, il tuo sguardo          Dichiararsi e difficile,
               sei vento che soffia          Non ho paura d'amare                                                                       mi fa tremare                   ma se ci ragioni
               su erranti gabbiani.          sai,                                                                                       e l'emozione sale.              diventa impossibile;
               Sfiori l’acqua come piuma  i nostri sguardi complici                                                                     Ogni volta è così,              meglio lasciar fare
               leggera                       rapiscono i nostri sensi,                                                                  quando una cosa piace           all'impulso del cuore:
               sono ebbra di te,             la tua voce sensuale,                                                                      si ha sempre                    la spontaneità
               fammi perdere nel tuo         la nostra passione arden-                                                                  timore di sbagliare,            salva ogni situazione.
               sguardo.                      te,                                                                                        ma in amore                     Un po' di follia
               Ti guardo arrivare ed         ho desiderio di te stasera,                                                                bisogna osare.                  accende la fantasia
               il desiderio s' accende,      amore mio ora non ho                                                                       A una figuraccia                e se a quel, mi ami,
               una carezza, un abbraccio     più                                                                                        si può rimediare,               seguirà un, sì,
               mi avvolgi di calore,         paura di sognare con te.                                                                   mentre un rimpianto             un nuovo sogno inizierà lì.
               mi attraversi e mi catturi




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                periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                         periodico mensile del gruppo NOIQUI
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