Page 44 - RIVISTA NOIQUI FEBBRAIO 2022
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mEnzIOnE DI mERITO

                                                                                                                                                                              PASQUALE VULCANO
                                                                                                                                                                              OLTRE L'AZZURRO
                MARIA ROSA ONETO                                                                                                                                              Troppo breve ma intenso il nostro
                DIVERSITÀ                                                                                                                                                     amore
                Non ho paura ad amare,                                                                                                                                        ci ha regalato giorni di magia
                chiusa nella clessidra                                                                                                                                        tanti attimi di cielo e di follia
                di un dolore.                                                                                                                                                 spersi e arresi nel fremito del cuore
                Nella bacheca delle passioni
                oscurate. In penombra per celare                                                                                                                              quando bruciavi muta i miei respiri
                le ferite del cuore e i tradimenti                                                                                                                            nutrendoti di me senza paura
                che la notte ha scolpito.                                                                                                                                     seguendo i ritmi dolci d'avventura
                Non ho paura ad amare,                                                                                                                                        tra baci caldi, gemiti e sospiri;
                abbracciata alla solitudine
                che ha stretto alla gola                                                                                                                                      tra sguardi trasognati di passione
                la mia vita.                                                                                                                                                  coglievi all'infinito ogni sussurro
                Quando, affacciata al balcone,                                                                                                                                placando la tua sete nella sera.
                passavano le stagioni, che
                le mie lacrime bagnavano                                                                                                                                      Or tace il sogno dietro una chimera
                di sofferenza e voglie represse.                                                                                                                              ma non il cuor che batte con ragione
                Non ho paura ad amare, perché                                                                                                                                 oltre la morte, sopra il cielo azzurro!
                non so più farlo, per età, per
                abitudine, per malattia dell'anima.                                                                                                                           Nota dell'autore: sonetto rilkiano
                Sarei respinta, rifiutata, oggi
                come allora, che si accetta
                l'apparenza e mai l'Eterno che
                vibra dentro.
                Non ho paura ad amare al
                chiuso di una sofferenza
                mai sminuita. Nel gorgo                                                                                                  PIETRO RIZZO
                paludoso dove gli altri mi
                hanno rigettata. Nel supplizio                                                                                           NON HO PAURA D'AMARE
                di una "diversità" che mai                                                                                               Cercammo in un sogno,
                                                                                                                                         tutte le volte, che il tuo
                mi è appartenuta!                                                                                                        cuore batte con il mio,
                                                                                                                                         poi nasce il sole.
                                                                                                                                         E se mi portassi via,
                                                                                                                                         via da questa utopia,
                                                                                                                                         per entrare nel tempo,
                                                                                                                                         tempio della mia
                                                                                                                                         divinità.
                                                                                                                                         Varcherei dentro un'altra
                                                                                                                                         dimensione, mai
                                                                                                                                         conosciuta.
                                                                                                                                         Scalerei la montagna,
                                                                                                                                         per porgerti la Stella
                                                                                                                                         del mattino, le tue fredde
                                                                                                                                         mani.
                                                                                                                                         Dolce fiore mai raccolto.



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                periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                         periodico mensile del gruppo NOIQUI
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