Page 80 - RIVISTA NOIQUI FEBBRAIO 2022
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mARIA CECILIA pIRAs                                                               ELIsAbETTA DE mIChELE



                                                                                                                                          Ispirata dal dipinto "Lupo Selvatico" di Francesco Canale (Anima Blu)
                                                          QUANTO NARCISO C'È IN NOI?                                                        AD UN AMICO DISABILE
                                                          "Specchio, specchio delle mie Brame chi è la più
                                                          bella del Reame?" Così interrogava la matrigna                                  IL LUPO SONO IO
                                                          di Biancaneve un uman specchio e guai se lui
                                                          non interagiva assecondandola…pena la rabbia                                    -dialogo di un padre e una figlia-
                                                          che poteva esplodere in ira distruttiva!! Mi chie-
                                                          do se lo specchio fosse stato subito distrutto a                                "Papà, stasera mi leggerai ancora una storia?"
                                                          chi avrebbe veramente procurato grave danno                                     "Certo Giulietta. Hai paura del lupo?"
                                                          e dolore?                                                                       "No papà! Se parli di quello dei racconti per bambini no; ne avevo quando ero molto
                                                          Oggi potremmo traslare la matrigna frase così:"                                 più piccola" "Ora non ne hai più?" "No, perché so che sono storie inventate. E tu? Hai
                                                          social, social delle mie brame chi è la più bella/o                             paura del lupo papà? Del lupo vero?" "Non saprei, piccola mia. Anzi, in verità lo so:
                                                          brava/o del web?"  Un bello specchio il social                                  sì!" "E perché lo temi?" "Proprio perché sono cresciuto con quest'idea del lupo cattivo,
                                                          umanizzante secondo  i propri  desideri  basta                                  forse a causa di quei racconti, ma anche di canzoncine e filastrocche. Il lupo è sempre
                                                          bloccare o eliminare chi non ci garba tanto è                                   stato lo spauracchio" "Cosa significa quella parola papà?" "Significa qualcosa che fa
                                                          di moda l'usa e getta.......e si l'uomo ha sempre                               spaventare" "Come lo spaventapasseri?" "Esattamente mia cara. Il lupo è stato spesso
                                                          innato dentro se il desiderio di poter gestire do-                              lo spaventapasseri dei bambini" "Ma che bisogno c’è di spaventarci?" "Per insegna-
                minare ciò che lo circonda quando quest'ultimo è un essere detentore di libertà come                                      re che certe cose è meglio non farle" "Come cappuccetto rosso che si allontana nel
                le persone, la natura la relazione può diventare difficile nell'accettare i propri ed altrui                              bosco?" "Proprio così Giulietta" "Solo per quello?" "In realtà no, piccola. Anche per
                limiti quale miglior soluzione inventar un alterego vassallo che ci fa sentire perfetti                                   insegnare che bisogna sempre stare attenti; perché, anche se noi siamo buoni, ci posso-
                ed i social, per la gente comune, sono arbitrio di potere, mentre i potenti della terra                                   no sempre essere cose o persone non altrettanto buone attorno a noi"
                nutrono il loro narciso con abusi di prepotenza.  Il mito di narciso non è altro che il                                   "Come cappuccetto rosso che poi col lupo ci parla, e gli dice addirittura dove abita
                famoso peccato originale ovvero l'io senza regole se non se stesso! Cosa porta l'uomo                                     la nonna e lui se ne approfitta?" "Proprio così amore" "Ma il lupo vero, se uno o una
                ad essere fondamentalmente narciso? Il benessere! Assurdo a dirlo ma chi non conosce                                      cappuccetto rosso vera lo incontrasse, sarebbe tra quelle cose non buone che ci posso-
                più la vera rinuncia ai bisogni primari per sofferenza non riesce ad uscire da se stesso                                  no stare attorno?" "No, non sarebbe tra quelle. Ma potrebbe farci del male per soprav-
                a vedere l'altro come creatura che può soffrire al pari di noi se non di più. L'Amore, si                                 vivere. Potrebbe avere fame tesoro" "Ci mangerebbe perché altrimenti morirebbe lui?"
                potrebbe dire che la matrigna di Biancaneve non lo conosceva circondata da ogni bene,                                     "Esattamente principessa" "Quindi non sarebbe cattivo" "No, hai ragione. Agirebbe
                la ruvida facciata esteriore era diventata una droga da nutrire, più si ha più ci si allon-                               per istinto. Per salvare sé stesso e la sua specie" "Ma allora papà, se cancellassimo dalla
                tana dall'amore perché le preoccupazioni materiali, il desiderio di possessione rendono                                   nostra mente l'idea, che ci arriva dall'infanzia, del lupo cattivo perché spauracchio, nes-
                cechi i sentimenti puri, di compassione vera fino al sacrificio per il prossimo.....oggi                                  suno avrebbe più paura di lui. Nemmeno tu. Giusto?" "Sì, ma sappi che è molto diffi-
                il prossimo è diventato l'io personale che narcisicamente si fa vedere bravo e buono                                      cile cancellare queste idee vecchie, le abbiamo nella nostra testa da tanto tempo"
                pubblicizzando le proprie opere di bene facendole diventare ornamenti estetici di beltà                                   "Difficile ma non impossibile" "Esatto: difficile ma non impossibile" "Allora cancella-
                d'animo per gli altri. Tutto è diventato teatro spettacolarizzazione, audience orgasmica                                  la subito questa idea vecchia papà, perché tu per me sei come un supereroe e lo puoi
                perché  esisti solo se appari. L'altro è lo spettatore di te al quale manifestare forza, ca-                              fare. Quindi ora rispondimi: hai ancora paura del lupo?" "In realtà sì amore mio"
                pacità e mai l'intimo dell'anima dove vive la nostra fragilità e sete d'amore. La fragilità                               "E perché mai?!" "Perché il lupo sono io" "In che senso?" "Nel senso che posso essere
                che si pubblicizza socialmente in realtà non è altro che narciso in cerca di adulazione.                                  lupo" "Ma no che non puoi" "Invece sì. Quel lupo, inteso come qualcuno che può non
                Forse potrei sembrare troppo cinica e poco social ma amo il reale fatto d' aiuto, com-                                    essere buono con chi gli sta attorno, è dentro di me, come dentro ognuno di noi"
                passione e confronto. In questi ultimi anni narciso ha preso il suo dominio sull'umanità                                  "Anche dentro di me?" "Sì cucciola mia. Ma in piccola parte, perché sei ancora una
                (o forse n'è sempre stato il tiranno) chiedo a voi quale potrebbe esser la medicina per                                   bambina. Siamo esseri liberi e abbiamo dentro di noi ogni cosa; quindi in noi c’è bontà
                poter rompere il suo falso specchio......                                                                                 e cattiveria; possiamo essere buoni come capretti o cattivi come lupi, usando gli esem-
                                                                                                                                          pi delle favole. Sta a noi decidere cosa essere" "Se tu però lo sai, e scegli di essere un
                                                                                                                                          capretto, non devi avere paura del lupo!" "Hai ragione amore; dovrei usare il lupo che
                                                                                                                                          c’è in me in un altro modo" "E come papà?" "Dovrei usarne la forza quando ne ho
                                                                                                                                          bisogno" "Quando ti senti stanco?" "Quando mi sento stanco oppure quando non mi
                                                                                                                                          credo capace di fare qualcosa"




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                periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                         periodico mensile del gruppo NOIQUI
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