Page 11 - RIVISTA NOIQUI MARZO 2022
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IL CORAGGIO DELLE DONNE UCRAINE ALCUNE RIFLESSIONI SUL MALE
La Russia attacca l'Ucraina, il giorno 24 Febbraio 2022. Il perché esista il male è stato il filo conduttore di gran parte del pensiero filosofico antico fino ad avere poi una sua
Si son svegliati con il boato delle bombe. sistematicità nella teodicea, quella parte della ricerca che studia il problema del male in rapporto all’esistenza di Dio e
Siamo tutti abbastanza increduli, sappiamo bene cosa significa un conflitto mondiale. alla sua onnipotenza. Nella prospettiva psicologica un contributo di approfondimento alla problematica viene dato da
La follia di un uomo che crede di essere Onnipotente, sta mettendo in ginocchio tutto il mondo, in un modo o nell’altro, Hannah Arendt una delle più attente studiose dell’argomento, “È anzi mia opinione che il male non può mai essere
un superuomo di nome Vladimir Putin. radicale, ma solo estremo e che non possiede né una profondità, né una dimensione demoniaca. (…) Esso è una sfida al
Morte e distruzione, i nostri occhi piangono. Chi fugge, chi resta a combattere per la propria patria, per la propria dignità. pensiero, perché il pensiero vuole andare in fondo, tenta di andare alla radice delle cose, e nel momento che si interessa
Chi si ribella è un vile, va punito. al male viene frustrato, perché non c’è nulla. Questa è la banalità.” Così si esprimeva la Arendt, con riferimento all’Olo-
Non tutti sono disposti a capire che la guerra è sempre morte e distruzione. Ci sono momenti in cui la cosa più difficile è causto, inteso come metafora del male assoluto e quindi unità di misura e di confronto di tutte le altre forme, per così
proprio sventolare il vessillo della pace, della non violenza, del dialogo e della tolleranza. dire minori, di male collettivo o individuale. Un male voluto e costruito da uomini mediocri e vili, come Adolf Eich-
Tantissime persone hanno scelto, nonostante tutto, di far sentire la loro voce, consapevoli di esporsi a conseguenze enor- mann, il gerarca nazista cui la Arendt fa riferimento. L’Olocausto ha certamente rappresentato il più spinto e perverso
mi. Lo hanno fatto non solo per l’Ucraina, ma anche per la stessa comunità russa, smembrata dall’autocrazia putiniana modello di organizzazione della malvagità umana con finalità identitarie, cementato in una struttura pseudoculturale.
e oggetto di una orribile propaganda nazionalista e guerrafondaia, negli ultimi mesi. Una luce in questi tristi giorni, un Ma senza giungere a livelli così catastrofici di depersonalizzazione, esso è presente nella quotidianità di ciascuno di noi e
messaggio fortissimo anche per spesso assume la regia di determinati comportamenti. È quel che avviene nella psicologia della massa in cui l’individuo
l’Occidente, che dovrebbe pressare i propri governi affinché intervengano con maggiore vigore nella crisi, per costruire subisce un processo di deresponsabilizzazione e perde il discernimento tra bene e male. In questo senso il male non è
le condizioni di una pace duratura. solo azione, ma anche potenzialità, minaccia, rappresentando un codice identificativo di uno status, di una organizzazio-
Le donne e gli uomini che hanno scelto di manifestare, a loro rischio e pericolo, sono una luce nel buio di questi giorni, ne, di alcune configurazioni del potere e riceve pertanto un consenso sociale. In alcuni casi esso arriva a infiltrarsi anche
che in tante città europee si è cercato di tenere viva. in taluni rappresentanti delle istituzioni ritenute a più alta valenza morale, quali la Legge e la Chiesa, come ho descritto
Questo 8 marzo 2022 non può non imporci il dovere di vederci al fianco e a sostegno delle donne ucraine, vittime dei più nei miei romanzi.
inenarrabili crimini di guerra. Proprio nei giorni scorsi il ministro degli esteri di Kiev D. Kuleba, ha denunciato che donne
e ragazze sono già purtroppo prede di stupri e sevizie. A questo proposito Freud, riprendendo le teorie di De Bon, afferma che l’individuo nella massa acquista un senso di
Ci sono donne, non solo in Ucraina ma anche in Russia, che stanno piangendo i loro figli, i loro mariti, i padri, i fratelli
caduti in combattimento. Ci sono donne in fuga sotto le bombe, costrette a lasciare le loro case per mettere in salvo sé potenza invincibile che gli consente di mettere in atto istinti che avrebbe frenato come singolo. La massa è anonima,
irresponsabile, protettiva. Essa è controllata esclusivamente dall’inconscio.
stesse e i figli piccoli e a salutare, molto probabilmente per l’ultima volta, i propri uomini al confine. Vi è poi un male per così dire “volontario”, commesso dal singolo, male che ha diversi livelli di gravità, quale l’omicidio,
E ancora cosa dire delle donne che, sfidando pestaggi, arresti e altre forme di violenza, stanno manifestando contro Putin le accuse a chi non può difendersi, la violenza contro la donna, sia nella sua espressione fisica (lo stupro), sia nella sua
e contro la guerra nelle piazze russe? O che decidono, come la direttrice del Meyerhold Center, il teatro statale di Mosca estrinsecazione psicologica (il ricatto, l’amore malato). Infine, il male sociale insito nei meccanismi perversi o arrugginiti
Elena Kovalskaya, di lasciare i loro incarichi in segno di protesta? di alcune istituzioni, nelle collusioni col potere, nella corruzione, nel pregiudizio. Ma il male è anche un elemento strut-
Mentre in Ucraina gli attacchi russi continuano senza sosta, sempre più drammatica diventa la condizione delle donne e
dei soggetti più fragili: anziani e bambini. Come in ogni conflitto, sono soprattutto loro ad essere, inevitabilmente, i più turato nella funzionalità del mondo biologico, quindi, ha una sua precisa finalità. Infatti, la vita si nutre della morte e se
non lo fa, muore. Questo è il grande paradosso. In altri termini la vita si nutre della non vita organica, che è appunto
esposti a violenze e atrocità fisiche, morali e psichiche. la sostanza morta, da distinguere dalla non vita inorganica (le rocce, il mare ecc.) che non può essere fonte primaria di
Violenze sessuali, commesse dai militari di V. Putin, come già accaduto nel Donbas durante le operazioni riguardo l’inva- nutrimento, a prescindere dall’acqua e dai sali minerali. Vi è inoltre un male operato dalla natura, che appare del tutto
sione russa della Crimea nel 2014 e su cui la Corte penale internazionale ha aperto un’inchiesta. avulso da qualsiasi finalità ed è semplicemente distruttivo, quali le grandi catastrofi, i terremoti, le inondazioni, gli tsuna-
E l’orrore dello stupro utilizzato come arma di guerra… mi e forse anche le epidemie.
Un crimine sistematicamente perpetrato per interrompere la resistenza della popolazione o per portare a termine un’ope-
razione di pulizia etnica o di genocidio. Volendo schematizzare al massimo, molte professioni, dal poliziotto al medico, all’infermiere, esistono per prevenire o
Il presidente dell’Ente delle Nazioni unite per l’uguaglianza di genere, Sima Bahous, è intervenuto su quanto sta accaden- contrastare il male.
do in Ucraina, sulle violenze sessuali di cui sarebbero vittime le donne ucraine che, come sfollate e rifugiate, sarebbero Mentre nel mondo biologico esso può avere una sua funzione, quello sociale è certamente banale nella sua ideazione,
particolarmente esposte a violenza di genere, e ha esortato il mondo a non girarsi dall’altra parte. per quanto fantasiosa possa essere, perché assolutamente non costruttivo, ma è potente nel suo concretizzarsi. È il male
Poi, ci sono donne che stanno prendendo in consegna bambini e bambine che sconosciuti affidano loro, prima di tornare che, anche se costruito a tavolino, nasce dal non pensiero, ed è privo della proprietà transitiva del bene che invece gio-
indietro a combattere o a prendere altri parenti. Ma anche donne che non possono scappare dall’Ucraina e nemmeno da
casa loro, per ripararsi nei bunker, perché madri di figli gravemente malati, disabili, intrasportabili e che restano quindi va agli altri. Il male, infatti, rimane confinato nel perimetro meschino di sé stesso e nel proprio egoismo, perché agisce
soltanto per un tornaconto personale, come fattore di distruzione dell’altro o di disorganizzazione della società. Quindi
ostaggio delle loro mura, esposte ai lanci di missili e bombe. nasce dal vuoto sprigionando poi una forte energia. In tal senso si esprime egregiamente il teologo Vito Mancuso che
Storie di grande orrore e disperazione ma anche di incredibile dignità e forza, storie di donne dalle vite devastate per attribuisce al male la suggestione della potenza, mentre il bene non attrae perché nell’immaginario collettivo è sentito
sempre… che non si arrendono. Alcune di loro stanno scegliendo di combattere nelle file della resistenza, in prima linea come debolezza. “Il peso che si ha tra gli uomini è proporzionale alla potenzialità di nuocere, alla capacità di far male
o nelle retrovie. (…) Se a parole gli uomini dicono di odiare il male, dentro di loro ne sono affascinati, attratti, sedotti.” Non a caso le
Donne che fino a pochi giorni fa erano insegnanti, dottoresse, manager, impiegate e che oggi improvvisamente, hanno
imbracciato un fucile, rischiando la loro stessa vita in nome della loro patria, da volontarie. notizie di cronaca nera hanno un grande spazio nei mezzi di comunicazione. Il male fa audience, intriga, ha una com-
plicità morbosa con l’inconscio e può generare piacere inconfessabile. Può svilupparsi con un effetto domino, in una
Una scelta di coraggio, dignità e forza estreme come quella di condurre in salvo anziani e bambini lungo tratte pericolose progressione geometrica. Può diventare virale nei social. Ma per esistere ha sempre bisogno di chi lo subisca, di una re-
e senza sapere quale sarà l’approdo, che tipo di accoglienza troveranno. lazione che rappresenta il telaio senza il quale non viene percepito. Tale relazione non riguarda necessariamente l’altro o
Voci e volti straordinari di donne di ogni età, studentesse e lavoratrici che stanno mandando un messaggio forte e unico gli altri, ma anche il mondo biologico o la natura. Penso per esempio ai cambiamenti climatici, all’inquinamento, indotti
al dittatore Putin, all’intero sistema economico, sociale, militare del paese ma anche al resto del mondo… per dire che dall’uomo e viceversa alle catastrofi naturali.
difendere la libertà viene prima della stessa vita.
Una realtà che, sui tavoli di guerra, non riscontriamo, non ci sono figure femminili. Sono tutti uomini i delegati che in Non è questa la sede per approfondire da un punto di vista teologico l’essenza del male e perché esso ci sia e le sue
questi giorni cercano di negoziare una impossibile tregua tra i due paesi. implicazioni etiche ed escatologiche. Avrò modo di parlarne nei prossimi articoli. Qui mi limito a proporre la domanda
Le donne sono però presenti ovunque la si subisce, la guerra. E contrappongono amore, protezione, coraggio, speranza che si fa l’uomo della strada di fronte all’Olocausto o alla follia della guerra in Ucraina, della morte facile e innocente, e
dove c’è odio, violenza, prepotenza e morte. a tutte le forme di malvagità. “Dove sei tu Dio quando quei bambini muoiono sotto le macerie? Dov’eri tu Dio quando
Sono le donne le vittime più esposte in ogni conflitto, è anche vero che è dal quei bambini entravano nelle camere a gas? Qualcuno ha scritto “Ero io quel bambino che andava a morire”.
coraggio, dalla forza, dall’intelligenza delle donne che dalle macerie sarà possi-
bile ricostruire un futuro di pace… È forse la risposta della speranza della fede, che dà il Dio cristiano, il Dio
ma che abbiano riconosciuto il ruolo che spetta loro, anche ai tavoli delle de- che muore su una croce per poi risorgere dopo tre giorni, in un’equazione
cisioni. infinita col bene. Ma questa risposta non piò soddisfare la domanda di fon-
Le donne: non le vedi mai sedersi su una panchina con l’avviso “Verniciata di fresco”. Han- do delle ragioni per cui esiste. O forse dobbiamo pensare che è solo una
no occhi dappertutto. questione di prospettiva e che la vita è solamente un sogno con le sue rap-
(James Joyce)
presentazioni e con i suoi incubi che esistono solo nella nostra soggettività?
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