Page 38 - RIVISTA NOIQUI MARZO 2022
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TESTIMONIANZA DI TIZIANA DI RUSCIO



               VIOLENZA


               Una parola che racchiude infinitamente una immensità di dolore, ignoranza, subcultura, indifferenza!

               Da sopravvissuta è ancora più difficile far comprendere questa guerra invisibile: sì "INVISIBILE".


               Noi tutti ci preoccupiamo delle guerre perché il nostro inconscio associa la paura al fatto che ognuno di noi potrebbe
               morire.

               Eppure, non riusciamo a essere umani con chi abbiamo accanto; siamo codardi. La nostra indifferenza umana ci rende
               privi di valori per la nostra e la vita altrui.


               Quando ascolto dai media che il genitore uccide il proprio figlio o figlia, mi chiedo quale sia la colpa di quei bambini?

               Perché per questa società subire violenza è la propria colpa ed è una scelta?   La società si arroga il diritto di pensare che
               è la vittima a scegliere la persona violenta, come se potesse piacere essere picchiati, violentati, offesi, maltrattati, minac-
               ciati.
               Però mi chiedo, mi domando quale mai sia la colpa di un bambino, a cui il proprio genitore con una ferocia spietata,
               decide di spezzare la vita, in un istante, con una freddezza efferata, soffocandolo, o con lo squarcio di una lama...la sua
               fragilità?
               Mi chiedo quale sia. È normale tutto ciò?
               Per molti purtroppo lo è.
               Ma proviamo ad immaginare un bambino, a cui non è una bomba, o uno sconosciuto a fare del male, ma chi gli ha dona-
               to la vita, il quale in pochi secondi lo uccide.
               Proviamo a pensare cosa abbia provato in quei pochi istanti il bambino, il suo cuore mentre smetteva di battere, la" pau-
               ra", il "terrore", la testa che scoppia perché non riesce più a respirare!


               Un genitore che dovrebbe proteggerci, accompagnarci nella vita, decide invece di spegnerci! Non è normale tutto ciò.
               Ognuno di noi dovrebbe morire per mano del proprio destino, non per mano di una persona violenta!
               Purtroppo, la cosa più grave è che continuamente giustifichiamo tutto ciò!

               La nostra società giustifica queste guerre "invisibili".

























































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