Page 42 - RIVISTA NOIQUI MARZO 2022
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ROsAnnA LEsERRI                                                                                                                 GRAzIELLA DE ChIARA


                                                                                                                                                                              AMORE NEL MONDO,                                   Sorseggi di primavera
                                                                                                                                                                              ce n'è poco.
                                                                                                                                                                              AMORE NEL MONDO,                                   Arriva come fosse manna dal cielo, un raggio di sole sparso come fiori

                                                                                                         In questi giorni difficili per l'Ucrai-                              troppo poco                                        appena nati.
                                                                                                                                                                                                                                 Sorseggi di primavera ancora da assaporare mentre in altri cieli il sole si
                                                                                                                                                                              nel mezzo di una società
                                                                                                         na, ricordiamo una bella poesia di                                   violenta ed egoista.                               consuma fra preghiere, paure, spari e bombe.
                                                                                                         Gianni Rodari dal titolo “La luna di                                 AMORE NEL MONDO,
                                                                                                         Kiev”: una filastrocca per l'infanzia                                non esiste in un mondo                             Possibile che negli anni della comunicazione a più vedute, ci si perde an-
                                                                                                                                                                                                                                 cora a cercare sempre più di quello che si possiede, al punto da scatenare
                                                                                                         che è anche un appello all'unione e                                  totalmente sottosopra.                             una guerra?
                                                                                                         alla solidarietà tra gli uomini.                                     AMORE NEL MONDO,                                   Ormai passiamo più tempo in ricorrenze mai rispettate che al rispetto
                                                                                                         La poesia La luna di Kiev di Gianni                                  c'è una cosa                                       stesso per le persone, per i popoli e Paesi diversi, corsi e ricorsi storici e
                                                                                                         Rodari è una poesia tratta dalla rac-                                che rimane costante                                via alla ricorrenza della storia.
                                                                                                         colta Filastrocche in cielo e in terra                               nel tempo: l'amore
                                                                                                         (Einaudi, 1960).                                                     per sé stessi                                      Passiamo più tempo ad apparire che ad essere,  per poter poi trasmette-
                                                                                                                                                                                                                                 re a chi dovrà affrontare questa vita domani il falso mito del possedere
                                                                                                         In questi momenti difficili per l’U-                                 e per l'umanità intera.                            ignoranti di chi siamo veramente, senza mai ammettere che la nostra
                                                                                                         craina e il mondo intero, la poesia                                                                                     ignoranza atavica suggerisce esattamente il contrario.
                                                                                                         La luna di Kiev appare una lettura
                  commovente e necessaria. In questa filastrocca per bambini non è contenuto alcun riferimento alla guerra, ma si fa                                          Haiku                                              Non abbiamo mai risolto il problema della violenza di genere, mai il
                                                                                                                                                                                                                                 problema del razzismo, del diverso che fatica a inserirsi nella società, dei
                  appello accorato alla solidarietà e all’unione tra gli uomini.                                                                                              Scherza il vento
                  In giornate delicate per l’equilibrio mondiale, leggere La luna di Kiev ci ricorda che siamo tutti sotto lo stesso cielo,                                   primavera vicina                                   giovani e il rapporto con la droga.
                                                                                                                                                                                                                                 Come possiamo cercare delle linee di sana convivenza per evitare guerre
                  l’umanità intera è unita al di là della violenza, dei valori culturali                                                                                      rami fioriti                                       che sono solo fine a sé stesse,  nelle convinzioni dell'uno e dell'altro.
                  e politici.                                                                                                                                                                                                    Ormai siamo discriminanti in tutto e nessuno fa qualcosa per sedersi e
                  La luna è sempre la stessa, da qualunque punto di vista la si guardi e brilla sulle tragedie dell’umanità come un simbo-                                    ACROSTICO DI “PRIMAVERA”                           comunicare, mentre sui
                  lo incondizionato di pace.                                                                                                                                  P rimavera...                                      social spopolano con discorsi talvolta assurdi e inconcludenti forviando
                  Non si può fare a meno di leggere le parole di Rodari guardandole con altri occhi oggi. Quella luna di Kiev sembra                                          R isvegliata                                       le masse con parvenze di sano ragionamento, ma l’appartenenza dove
                  dirci di più, molto di più, e il suo non è un messaggio rasserenante ma un appello urgente e necessario.                                                    I nverno addio                                     sta, il ricordo dei nostri avi non ci dovrebbe ricordare cosa è stato il pas-

                                                                                                                                                                              M ille colori                                      sato?
               “La luna di Kiev”  di Gianni Rodari       La luna sembra parlare all’umanità intera e donare preziosi consigli che alimenta-                                   A lbe radiose                                      La guerra la creiamo noi ogni giorno che ci mettiamo in combutta con
                                                                                                                                                                              V estita di foglie
                                                                                                                                                                                                                                 tutto e tutti, riusciremmo addirittura a farci odiare da noi stessi per quan-
                                                         no l’immaginazione e la conoscenza. Rodari la interroga con l’innocenza con cui                                      E di fiori                                         to siamo pieni di narcisismo, non ce ne accorgiamo o meglio è più facile
               Chissà se la luna                         farebbe un bambino domandandosi chissà se la luna di Kiev è bella come la luna                                       R iesce a far brillare                             accusare che accusarsi, così la colpa è sempre degli altri e mai la nostra,
                                                         di Roma.
               di Kiev                                   La luna inaspettatamente risponde e, quasi indispettita, ribatte che certo, è sem-                                   A nche il più cupo cuore.                          no noi siamo la perfezione da imitare!
               è bella                                   pre la stessa.                                                                                                                                                          Sorsi di primavera amari,  in questo clima di colori smorti,  dovuti al sen-
               come la luna di Roma,                     Affermando che i raggi della luna illuminano tutto il mondo senza fare alcuna di-                                                                                       so di non pace che stiamo vivendo su tutti i fronti e frontiere appuntate
               chissà se è la stessa                     stinzione Rodari inserisce, tra le righe, un messaggio pacifista che diventa elogio                                  COME IL VENTO                                      su una cartina geografica.
               o soltanto sua sorella…                   della solidarietà tra gli uomini.                                                                                    I miei capelli, evocatori                          Il pesco sorride sulla strada del ritorno, quando il rientro dal lavoro ci
               “Ma son sempre quella!                    La luna offre luce a tutti quanti, dal Tevere al Mar Morto, e dunque abbraccia la                                    di nascosti sentimenti,                            riporta fra le mura domestiche;
               – la luna protesta –                      città di Roma così come la capitale Ucraina, Kiev.                                                                   profumati capelli,                                 il senso di serenità che macina nella mente, scappa a gambe levate da un
               non sono mica                             Parole che oggi ci appaiono ancora più struggenti, soprattutto in questi momen-                                      amorevoli capelli,                                 frastuono di pensieri pendenti sulle teste ormai da tempo.
               un berretto da notte                      ti difficili in cui le notti a Kiev sono notti di bombardamenti e terrore. Viviamo                                   sventolano come il vento
               sulla tua testa!                          sotto lo stesso cielo eppure non abbiamo ancora imparato a vivere come fratelli,                                     tra i mandorli.                                                                                  GRAZIELLA DE CHIARA
               Viaggiando quassù                         questo sembra dire Gianni Rodari attraverso la sua filastrocca. Questa è la lezio-
               faccio lume a tutti quanti,               ne della luna e questo il suo ammonimento.                                                                           PETIT ONZE
               dall’India al Perù,                       La bianca luna protesta indignata: “non sono mica un berretto da notte!” e que-                                      Ciuffo
               dal Tevere al Mar Morto,                  ste parole possono apparire divertenti agli occhi di un bambino, ma a una rilet-                                     di viole
               e i miei raggi viaggiano                  tura più adulta la rabbia della luna acquista tutt’altro significato e ci si domanda                                 nel prato gelato
               senza passaporto”.                                                                                                                                             giunge un dolce profumo
                                                         come faccia a illuminare certe notti, forse le più buie della Storia.                                                infonde spensieratezza e rende gioiosi




               L'INDIFFERENZA                DIRITTO ALLA LIBERTÀ                Tra i diritti umani non c'è
               Ma l’amore non tollera        Cerco la pace, la guerra            forse il diritto alla libertà?
               l’indifferenza.               non la sopporto.
               L'indifferenza non porta      Preferisco il bicchiere             VORREI
               a niente,                     mezzo pieno,                        Questo limbo è snervante,
               non da valore a niente,       quello vuoto lo offro               vorrei  scappare dalla paura,
               alimenta l’orrore.            a chi non si adegua                 vorrei evitare i mali,
               Senza indifferenza,           alla realtà.                        vorrei evitare le guerre,
               senza guerra,                 Piango per le ingiustizie,          vorrei fuggire via.
               ci sarebbe più paradiso,      chino il capo a chi lo merita,
               ci sarebbe più comprensio- lo alzo a chi ferisce.                 GOGY
               ne,                           Sta a noi scegliere                 Voglia di RINASCITA
               ci sarebbe più amore.         il bene o il male,                  un inno senza fine
               Niente bombe, fate silen- vivere o morire,                        ho voglia di libertà
               zio,                          amare o odiare,                     di volare in leggerezza
               i bimbi dormono...            rifiutare o accettare.              di respirare aria pura.
                                             Non più violenza, odio,
                                             sangue, guerra.                     Non più fumo
                                                                                 nel mondo,
                                                                                 solo PACE nei cuori.
                                                                                 No alla guerra...
                                                                                 Sarebbe bello
                                                                                 un mondo di pace






                                                                              ROSANNA LESERRI




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                periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                                 periodico mensile del gruppo NOIQUI
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