Page 12 - RIVISTA NOIQUI SETTEMBRE 2022
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PAROLE INFINITE                                                     aLEssAnDRA buCCI                                                                                                                                                        annALIsA pOTEnzA



                                                                                                                                                                                                                                          FUOCO
               L’IMPORTANZA DI COLTIVARE SOGNI
                                                                                                                                                                               Questo elemento, di natura maschile, ha come simbolo un triangolo con la punta rivolta verso l’alto, a significare ascen-
               Questo mese vorrei parlarvi dell’importanza di coltivare sogni per dare senso alla vita. Quello che mi rattrista, infatti, è                                    sione, espansione e crescita.
               constatare che oggi i giovani, sempre più spesso, non hanno sogni, vivono nel presente senza pensare minimamente al                                             L’immagine che meglio lo rappresenta è il sole con i suoi diversi significati: il Padre divino, l’anima ovvero la nostra co-
               futuro. Noi adulti dovremmo, pertanto, dare il buon esempio continuando, per tutta la vita, a progettare, perseguire tra-                                       scienza superiore e, nelle sue accezioni meno elevate, l’ego. Indispensabile sin dalle epoche più antiche, esso può avere
               guardi, coltivare sogni appunto. Sono convinta che ognuno di noi venga al mondo per realizzare qualcosa di grande solo                                          una valenza sia positiva che negativa: il fuoco che emana dal sole riscalda, rigenera e arreca diversi benefici al corpo e
               che spesso non siamo consapevoli di quale sia il nostro personale percorso di vita, il sogno, per realizzare il quale, siamo                                    alla terra, purché sia preso nelle giuste quantità, altrimenti brucia e basta; invece, il fuoco che proviene dal sottosuolo
               nati. Accade quindi che esso resti nascosto in noi, rimanga in attesa di essere portato alla luce per anni e, a volte, addirittura                              sotto forma di lava risulta solo pericoloso e distruttivo, così come quello che deriva dal fulmine.
               non basta una vita intera per far sì che tale sogno si realizzi. Naturalmente non parlo di imprese eccezionali come andare                                      Il suo potere, molto forte, vitale e creativo, permette l’unione dei contrari e l’ascesa verso la sublimazione.
               sulla luna, o fare il giro del mondo a piedi. C’è chi sogna di aprire un ristorante, chi di fare il camionista e chi di vincere le                              Secondo Eraclito esso corrisponde all’archè cioè al principio che genera tutte le cose.
               olimpiadi, ad ognuno il suo. I sogni, oltre a dare senso alla vita, migliorano la nostra autostima e la qualità della nostra esi-                               La sua “scoperta” in età preistorica, fu una vera e propria rivoluzione in quanto dava facoltà all’uomo di riscaldarsi,
               stenza. A volte può accadere anche che ci ostiniamo a perseguire un sogno che non è quello giusto per noi e solo voltando                                       illuminare, cuocere i cibi e tenere lontano gli animali feroci. Il mito ne esalta l’importanza: il dio greco Efesto insegna il
               pagina possiamo capire quale sia veramente quello per cui siamo su questa terra. Ci sono anche genitori che pensano di                                          suo impiego in ambito tecnologico per la fusione dei metalli grazie ai quali poteva costruire le armi utili agli dèi. La dea
               compensare le proprie frustrazioni attraverso i loro figli. Io credo che questo sia un grande errore. Se abbiamo un sogno,                                      Estia, votata ad una vita tranquilla e solitaria, ricorda la sua funzione in ambito domestico quale focolare ovvero centro
               perseguiamo il nostro con costanza e passione e se non lo abbiamo cerchiamone uno a cui dare vita. Ma che sia il nostro,                                        della casa ed elemento capace di riunire intorno a sé famigliari e amici. Il suo impiego nell’industria consente a molte
               personale, intimo. Lasciamo che i nostri figli scelgano la loro strada, i loro sogni, sogni che nessuno dovrebbe mai imporre.                                   popolazioni di vivere secondo standard elevati. Esso però non sempre viene usato a fin di bene ma anche per minaccia-
               E, se non ne hanno, abbiamo il dovere di insegnare loro ad accenderli per farli diventare il loro originale progetto di vita, il                                re, aggredire, oppure bruciare boschi e foreste in modo da mettere i terreni a coltura.
               loro personale aquilone da far volare in alto e governare con maestria.                                                                                         Il fuoco è anche la nostra energia interiore che, se accumulata eccessivamente, può esplodere all’improvviso arrecando
                                                                                                                                                                               danno a noi stessi e a chi ci sta vicino oppure può implodere cioè restare bloccata all’interno della persona provocando
                                                                                                                                                                               varie somatizzazioni. Per evitare questo è indispensabile imparare a gestire al meglio tale energia, impiegandola soprat-
                SOGNI PER IL MIO DOMANI                                                                             GIARDINI DI SOGNI                                          tutto in progetti e situazioni che arrecano benessere.
                                                                                                                                                                               Dunque, questo elemento, per le sue specifiche qualità e funzioni, ha una doppia valenza.     Nel suo aspetto positivo
                E mentre nella quotidiana penombra                                                                            Giardini di sogni                                esso è ben rappresentato dal mito di Prometeo, il titano che lo rubò agli dèi, sfidandone la collera, per donarlo agli uo-
                il nastro del mio tempo scorre                                                                          m’attendono silenziosi                                 mini e permettere loro non solo di vivere meglio ma anche di evolvere.
                non smetto di accendere sogni                                                                         alle pendici dell’oscurità.
                per non perdermi al buio:                                                                           In penombra vi passeggio                                   Gli dèi per punirlo, lo fecero incatenare ad una roccia dove ogni giorno un’aquila lo raggiungeva per beccarne il fegato
                bimba, adolescente, madre,                                                                        ad occhi chiusi, sospirando.                                 che poi si rigenerava. Il pittore P. Rubens ritrae il momento in cui l’aquila si nutre del fegato di Prometeo in modo tale
                donna matura, ho sempre                                                                                Osservo, annuso, libero                                 che non si vede direttamente il suo volto in quanto coperto da una zampa del volatile, ma si può intuirne lo stesso l’im-
                un sogno prezioso da custodire                                                            desideri ormai stufi di restare chiusi                               menso dolore dalla estrema tensione dei muscoli.
                fra le nude pareti d’un’anima                                                               nei rigidi cassetti del mio passato.                               Nella sua valenza negativa, il fuoco è distruzione.
                testarda che non s’arrende                                                                       Nell’incedere semino lacrime                                  Il fuoco delle armi è tristemente conosciuto e temuto per la sua forza devastante che null’altro apporta se non morte,
                al chiaroscuro d’una vita opaca.                                                                   e sorrisi per veder crescere                                a indicare che nel cuore degli uomini non è presente solo la fiamma dell’amore ma anche quella dell’odio. Talvolta gli
                Un sogno nuovo che m’attende                                                                      speranze e intanto raccolgo                                  esseri umani lasciano che quest’ultima prevalga sulla prima, dimenticando che in loro esiste una particolare scintilla ca-
                ad ogni stagione che inizia,                                                                         teneri petali che s’aprono                                pace di alimentarne una diversa.
                un sogno che spinge avanti il cuore                                                             al mio cospetto, quasi piccole                                 Il fuoco può essere accesso involontariamente, talvolta a causa di un banale errore, ad esempio gettando per terra una
                attutisce la stanchezza,                                                                        dita vellutate con cui afferrare                               sigaretta accesa in mezzo ad un bosco, oppure in modo intenzionale come accade in presenza dei piromani i quali go-
                rinvigorisce i muscoli stanchi,                                                                       ciò che diventa sostanza                                 dono nel devastare la natura. Tra gli incendi più famosi della storia, oltre a quello di Roma e di Troia, Londra ne anno-
                dà luce agli occhi mai spenti.                                                                    solo in quei giardini speciali.                              vera diversi come quello del 1666 e quello che interessò il Parlamento nella notte tra il 16 e il 17 ottobre 1834.    Nel
                Un figlio, un libro, un viaggio,                                                                    E poi canto, danzo, prego,                                 suo dipinto William Turner immortala quest’ultimo episodio, in particolare il momento in cui il vento dirige le fiamme
                è la meta a dettare il ritmo,                                                                  e mi siedo su panchine di luce.                                 verso sinistra, facendo intravedere le torri bianche dell'abbazia di Westminster. Sono rappresentate anche diverse perso-
                è il brivido del desiderio                                                                       Sui fogli d’anima sparpagliati                                ne, parte situate vicino alla riva del Tamigi, parte sedute a cavalcioni della balaustra del ponte di Waterloo. Per Turner,
                che ad ogni passo s’avvicina                                                                         dal vento dei miei sospiri                                artista appartenente alla corrente romantica, il fuoco è simbolo della natura nella sua veste non più di madre benigna
                per farsi sostanza ad indicarci la via                                                              scrivo poesie e, silenziosa,                               ma matrigna che tutto distrugge suscitando paura e stupore per mezzo della sua forza imperiosa.
                coi suoi messaggi di luce                                                                                  come bella di notte,
                che danno fuoco alla notte.                                                                           mi schiudo lenta al cielo
                E quando i sogni smetteranno di brillare                                                           per donare il mio profumo
                sullo sfondo dei miei orizzonti di donna,                                                             alla notte, che m’osserva
                negli intimi focolari si spegneranno                                                           coi suoi occhi velati di mistero,
                anche gli ultimi tiepidi tizzoni                                                           e ringraziarla per i doni che ricevo.
                mentre m’abbandonerò alle tenebre
                sognando solo pace eterna.




                         CAPARBI SOGNI
                                                                                    incagliate fra sospiri di baci mai dati
                         In un impeto oscuro,                                       che vogliono farsi musica, incanto,
                         tra le vertigini del rimpianto,                            come faro spento che spera ancora
                         ho accartocciato i miei sogni                              d’indicare la via ad una barca stanca,
                         per farne calda cenere                                     come pennelli e matite vibranti
                         con cui concimare la terra.                                ambiziosi di creare opere d’arte,
                         Ho atteso silente di sparire                               come paesi lontani mai visitati
                         ingoiata dalla sterile notte                               che attendono il mio arrivo.
                         ma i colori sono tornati a galla
                         come pesci che vogliono volare,                            E mi lascio avvolgere dalla nube
                         come lettere mai spedite                                   variopinta che mi restituisce
                         che desiderano compiere il viaggio,                        al giorno resa sempre più ricca
                         come note rimaste appoggiate                               e fertile dalle mie preziose ceneri.                                                                                                                             William Turner, L’incendio delle camere dei Lord
                         su spartiti di carne viva                                                                                                                                                                                                   e dei Comuni. Olio su tela.








                                                                                                                                                                               P.Rubens, Prometeo incatenato. Olio su tela.






                12   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       13
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