Page 7 - RIVISTA NOIQUI SETTEMBRE 2022
P. 7
GRAzIELLA DE ChIARA bRunO bRunDIsInI
IL MALE NELLE FIABE.
I RACCONTI SETTEMBRINI: RICORDI ANTICHI E DISCORSI PER RIFLETTERE A SCUOLA
La struttura di molte fiabe è caratterizzata dalla contrapposizione di personaggi malvagi
e personaggi buoni, e si conclude sempre con la vittoria di questi ultimi. Si tratta di uno
Apriamo le porte a settembre come quando si schema apparentemente semplice, adatto ad accogliere il pensiero infantile che è appunto
aprono i libri di fiabe per bambini. lineare. Infatti, a differenza di ciò che avviene nel mondo degli adulti ove nelle interazioni
Ricominciamo nuovamente con i racconti dei vige l’elaborazione della coscienza, nelle fiabe il bene e il male sono espressi a tinte nette e
nonni, quelli che quando inventi, fra i tuoi ricordi, forti senza passaggi intermedi e gradazioni di colori. I personaggi non hanno conflittualità
appare sempre qualche novità a rapire gli sguardi interiori, pentimenti, ripensamenti, incertezze, non esiste il perdono. Questo perché il bene
più distratti. e il male non sono all’interno, ma costituiscono il personaggio stesso, in una sorta di cate-
La fantasia è come un giardino fiorito, ogni tan- gorizzazione (la strega, la fata, il principe e via dicendo). Pertanto, la narrazione fiabesca è
to sbuca un fiore nuovo e lo guardi stupefatta, caratterizzata dall’azione e non indugia in riflessioni morali o esistenziali. Essa è fonte di
annusando fino all'ultimo petalo per scoprirne le emozioni forti e il male non può che essere violento, aberrante, primitivo, grossolano. In
essenze. realtà all’interno di questa apparente semplicità si nascondono le dinamiche assai comples-
Come far appassionare i bambini ai racconti, alle se del processo di formazione dell’Io. La fiaba parla il linguaggio del bambino e non quel-
storie, alle fiabe è sempre una meravigliosa avven- lo razionale dell’adulto e la sua funzione è mettere ordine nelle emozioni, dare ciascuna
tura, che scorre attraverso la pelle e resta a farne un’immagine ben definita ed indirizzare il pensiero verso la razionalità. Infatti, il bambino
tesoro. prova le stesse paure dell’adulto, il senso di abbandono, l’angoscia della morte, l’essere in-
I racconti settembrini iniziano sempre con il pri- difeso, ma non sa dare loro un nome, per cui si sente invaso e soverchiato da esse. I perso-
mo fresco e, osservare dalle finestre con i piccoli, naggi stereotipati che animano il mondo fiabesco con il loro simbolismo lo aiutano a dare
è un bellissimo viaggio, per portare i loro com- un ordine al caos emozionale e a stabilire quella distanza fra fantasia e realtà che permette
menti alla riflessione sul tempo, sulla natura e sulla scuola appena ricominciata. lo sviluppo di una crescita equilibrata. La rappresentazione di un mondo manicheo, con la
I più piccoli sono sommersi di curiosità e i loro occhi luccicano di voglia di sapere, mentre i netta rappresentazione di personaggi buoni e cattivi, senza ambiguità, è fondamentale nel
più grandi, hanno già un'idea sul trascorrere del tempo e condurre il bambino verso un ordine interiore e nel superare le paure. In questo senso, ad
delle stagioni e anticipano qualche evento lungo il percorso di comunicazione. esempio, la paura astratta della morte si concretizza nel personaggio strega o nel drago o
I racconti settembrini hanno ancora il sapore delle vacanze appena finite, dei giochi fra la nel capitano Uncino. Nel momento in cui le angosce si esprimono in figure concrete, esse
sabbia e lo stare insieme alla famiglia. possono essere combattute e sconfitte, cioè razionalizzate. Ma queste figure del male, se da
Parte così la voglia di raccontare dei bambini: ognuno dice la propria e tutti vogliono ricor- un lato è necessario che esistano, dall’altro non devono essere, a loro volta, fonte di paura.
dare quanto vissuto. Per mettere a riparo il bambino da turbamenti che sortirebbero l’effetto opposto nel pro-
La fantasia apre a discorsi fiabeschi e dipingerli poi con i colori è un po’ come riviverli. cesso di razionalizzazione, molte fiabe iniziano avvertendo che si tratta di luoghi e tempi
Portare in classe il proprio vissuto è come stringere a sé le emozioni di ognuno e i legami lontani: “c’era una volta in un paese lontano”.
divengono più forti. Ma oltre a mettere ordine nelle emozioni, spesso le fiabe hanno anche la funzione assai
Oltre ogni insegnamento, oltre la didattica, esiste un modo che abbia il sapore del bello e la più raffinata di risolvere nel bambino quella sofferenza che nasce dai complessi che insor-
ricchezza dell'altro. gono verso i 3 anni. A titolo esemplificativo prendiamo in considerazione il complesso di
Tutti siamo capaci a raccontare, pochi sono in grado di farsi ascoltare. Elettra, che è la versione femminile del più conosciuto complesso di Edipo. Secondo la
I racconti dei nonni, quelli dal suono antico, vanno sempre a ricordare qualcosa e quel qual- definizione di Jung esso si esprime con il desiderio della bambina di fare l’amore col padre
cosa, può essere l'insegnamento più grande che abbiamo mai conosciuto. e nella competizione con la madre. Ciò genera quindi dei sentimenti negativi nei confronti
della madre, che comunque nello stesso tempo è amata, il che fa nascere un forte senso di
colpa. Nella sua immaturità l’io infantile non è ancora in grado di gestire contemporanea-
ACROSTICO SETTEMBRE mente sentimenti contrapposti verso la stessa persona, tanto più se questa è la figura affet-
tiva più significativa rispetto alle altre. Il bambino risolve questo conflitto dividendo l’og-
S uona la sveglia al mattino getto, cioè la figura della madre, in due versioni diverse, quella positiva, da amare, e quella
E state lontana, leggero il piumino negativa da odiare. La mamma, infinitamente buona è morta e al suo posto c’è la matrigna
T atuati i tramonti sul cuore perfida. Questo processo di scissione dell’oggetto in due entità, quella del male e quella del
T estardi i riflessi col bagliore bene, mette quindi a riparo da confusioni e rappresenta un meccanismo di difesa utilizzato
E ccomi svelto sulla via inconsciamente anche dall’adulto in situazioni conflittuali che comportano instabilità.
M eglio sbrigarsi, con euforia
B ambini attenti
R apiti da storie
E ra settembre a dare memorie
6 periodico mensile del gruppo NOIQUI periodico mensile del gruppo NOIQUI 7