Page 64 - RIVISTA OTTOBRE 2024
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Rosalba Di Giacomo

                IL SEGRETO DELLA FOLLIA
                (Racconto breve)




                A qualche anno dall'ultima guerra percepivo ancora nell'aria la paura di chi aveva vissuto

                quel tragico periodo. C'era tanta diffidenza in giro, si era guardinghi. Ricordo che a tarda
                sera venivano in casa amici di mio padre per sintonizzarsi sottovoce su "Radio Londra".

                Dopo  si  soffermavano  a  commentare  le  notizie.  Quel  loro  parlottare  sottovoce,  mi

                sembrava strano.
                Spesso, in quel tempo, passavo l'estate da mia nonna che viveva in campagna. Lì, a sere

                alterne, capitava in casa un medico amico di famiglia. Li sentivo confabulare ma per me

                era tutto vago. L'unica cosa che mi incuriosiva era che due "ragazze" che collaboravano
                in casa con mia nonna prendevano contatto col dottore. Lui le pagava affinché quando

                non poteva allontanarsi dall'ospedale, loro facessero compagnia, di notte, ad una signora

                che viveva da sola  in una vecchia casa spersa fra gli alberi. Iniziai ad assillare mia nonna.
                Volevo andare con le ragazze dalla sconosciuta. Mia nonna continuava a ripetere che

                non si poteva. La signora era pazza. Sperava di dissuadermi spaventandomi ma io ero

                più cocciuta dello spavento. Così, dopo tanto insistere, fui accontenta. Una sera, senza

                luce alcuna, ci inoltrammo fra gli alberi e raggiungemmo una casa quasi cadente. Buia.
                Le ragazze aprirono con una lunga chiave ed entrammo in una stanza dove un  lume

                a gas faceva luce ad una bella signora ancora giovane che ci accolse sorridendo. Stava

                scrivendo, ed era circondata da pile di libri. Tutto era tranne che pazza. Il suo segreto era
                di motivo razziale.

                Collega del medico, era stata salvata dalla deportazione e da anni continuava a vivere nel

                suo nascondiglio segreto dove rimase

                ancora qualche mese prima di liberarsi dal terrore.




                                                           DECLAMAZIONE
































































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