Page 66 - RIVISTA OTTOBRE 2024
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Rosalba Di Giacomo                                              Speciale Girolamo
     E          ECCO I MIEI BISCOTTI                                            IL BANCHETTO



     S          Aroma di vaniglia in cucina                                     Ti porta la cicogna o nasci sotto il cavolo


     S          sospiro di dolcezza nel  cuore.                                 la vita sarà sempre solo un grande tavolo
                                                                                c'è tanta carne e pesce e c'è pane e pasta

     E          Basta così poco,                                                ti accomodi e mangi senza dire mai basta
                il calore del forno,
                                                                                quando per forza lascerai quel banchetto
     R          un aroma, le uova che siano fresche,                            allora ti chiederai se il pranzo era perfetto



     E          la farina spolverata sul tavolo,                                sazi saremo sazi ma sempre insoddisfatti
                le mani impastate,
                                                                                abbiamo razziato e arraffato in tutti i piatti
                e ritorni con la mente al passato.                              capire troppo tardi della vita è la costante

                                                                                ciò che manca è la portata più importante
     N          Alla cucina tanto vivace e vissuta,                             vorresti rimanere per potere ancor provare


     O          dove mia nonna regnava.                                         ma quando suona l'ora si deve solo andare
                Lei, incontrastata regina, a volte,
                                                                                si spengono le luci ed è proprio tutto finito
     N          non ricordava i nomi dei nipoti                                 nessuna possibilità, non c'è un altro invito
                ma rammentava le dosi degli impasti.





     A          Erano coccole, i suoi dolci.                                                        DECLAMAZIONE
                Erano amori sfornati al suono del timer
     P          con la convinzione che nessuno, come lei,

                fisse in grado di fare.
     P                                                                                        Imma Paradiso


     A          Di certo dosava alla pari ingredienti                                         INERMI
                e amore

     R          nel preparare i dolci per noi.                                                Un tempo, l'acqua impetuosa,


      I         Ecco i miei biscotti, profumano                                               prorompeva dalla sua sorgente.

                                                                                              Pura, cristallina andava veloce
     R          dell'incommensurabile                                                         nel suo viaggio, inebriandosi
                amore di nonna.

     E                                                                                        di sapori, odori, aria e sole.
                                                                                              La mano ne accarezzò

                                  DECLAMAZIONE                                                la corrente, i sassi a ferire,

                                                                                              piccoli gorghi di vita.
                                                                                              E il fuoco impose la sua legge,

                                                                                              riscaldò le notti di neve.

                                                                                              Solo le stelle raccoglievano

                                                                                              pensieri di lacrime e
                                                                                              sogni persi nel vento.

                                                                                              Un tempo inchinati

                                                                                              baciavamo la Madre,
                                                                                              su cui si adagiavano le orme,

                                                                                              pudici e inermi come polvere.






                                                                                                         DECLAMAZIONE















                66   periodico mensile del gruppo NOIQUI
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