Siamo in un tempo perpetuo un’onda che sovrasta le acque mentre dal fondo nasce l’incanto di una vita mai uguale.
Il borbottio ribelle dell’anima che si adagia sulla pelle dell’altro recitando devoti il rosario dell’accoglienza. Io prendo te come mia sposa
nei giorni di sole, nel freddo dell’inverno tra petali di rosa e piangenti stalattiti tra sogni e lividi per amori persi e trovati. Siamo l’alfa e l’omega di questa storia