12/07/2022
04/09/2023
30/07/2023
17/07/2023
07/11/2021 | Poesie | Nessun commento
Siamo come le maree, occhi lanciati all’urlo del mare,
storie che gettano ancore
e reti a pescare altre storie da cominciare.
Ogni volta nasciamo diversi,
a capire, a cercare,
dove possa nascere un fiore,
dove un’ala poggi la sua scia e liberi voli al cielo.
Siamo noi la storia di ciò che siamo,
abituati a donarci, dare amore alle cose,
alle anime che il cammino ci accosta,
viscere per la terra e frammenti di stelle
in quest’atmosfera che infrange come il suono ogni sensazione.
Abitiamo la vita, persi in qualcosa, che ancor nasconde
fra le mura incallite del mondo
o incastrate nell’involucro delle sorprese.
Eppure, ci basta un soffio di vento e un raggio di sole
a tenere stretti a noi gli eventi
che ci sfiorano e poi ci lasciano
appesi come foglie ai rami in attesa di altri venti.
Siamo noi la storia di ciò che siamo,
quando sofferti, delusi, amareggiati,
buttiamo via i sogni tirando dentro tutte le passioni.
Siamo sempre noi a dire,
a fare e disfare questa vita che ci stende o ci allunga la mano.
Milioni di parole impilate a costruire o demolire i pensieri,
eppure, eccoli lì a vagare come la luna al cielo.
Ogni notte a raccontare storie
fra pagine che sfogliano idee per lasciarle cadere giù,
giù come relitti appesi ai volti.
#grazielladechiara 06/11/2021
22/09/2021 | Poesie | Nessun commento
Nel chiasso di un giorno nuovo
Poi la notte fu solo un lontano ricordo
scomparve prima che tutto iniziasse
in lontananza il rumore appena nasceva
nelle piccole aure fioriva l’alba
ecco avanzare il rosso del pudore,
poi il giallo tossiva i primi vagiti
subito l’azzurro distolto dalla sonnolenza
si pose in mostra
tra il cielo e la terra marcò il confine.
Come a staccare frutti dall’albero
distinse pacatamente la terra dall’immaginario,
piccole rondini salutavano la sinfonia
volando pindaricamente fino a lambire i tetti.
Ed ora che la notte è solo un ricordo
il verso di andare è come il pennello di un pittore
come la donna perfetta nella sua imperfezione
così, si fa strada nel chiasso di un giorno nuovo.
08/09/2021 | Poesie | Nessun commento
Con le gambe falciate dalla stanchezza,
trascino lembi di cielo a coprire ogni dubbio
lasciando l’inverosimile all’eternità dei tempi
e tu, tu che mi segui con quel gioco di gambe,
con le parole che bruciano dentro, mi fai impazzire,
come il respiro profondo che grida libertà
e soccombe al peso del desiderio,
sei maledettamente intrigante, seducente,
affascinante come la luna che si specchia nell’acqua argentata.
Con le gambe falciate dalla stanchezza,
ballo questo tango di passione
punta, tacco e piroetta nelle tue braccia
fino a lasciarmi cadere nel turbine dei sogni più accesi.
Questa notte sarò come la luce
audace, spudorato,
impossibile, vero
comincia così ogni sogno vissuto con te.