Questo mare che si agita dentro e le gocce senza pudore sempre pronte a librarsi nell’aria accarezzando i confini come se fossero amanti.
Un talamo d’immenso azzurro e la tumultuosa rincorsa che parte da lontano come il centro d’ogni azione come l’apocalisse e i suoi cavalieri
nell’inizio convulso d’ogni sospirata missione.
Questo mare è un gioco di versi, di parole, di promesse soffiate lungo bordi sdolcinati nei borbottii delle labbra, di battaglie fino allo stremo d’ogni resistenza.
Berrei ogni lacrima di quel pianto nel convulso piacere, mi sazierei di ogni piccola goccia fino a sentir nascere altro piacere.