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SPIRITUALITA’ OLTRE IL VISIBILE

                   Lo spirito, l’anima, l’energia?
                   In fondo, tutto è energia, e non lo dicono soltanto le discipline olistiche o spirituali,
                   lo dice ance la fisica dei quanti.
                   Quindi l’invisibile può divenire visibile, tuttavia non tangibile.
                   L’invisibile della spiritualità inizia ad apparire quasi “ovvio”, quando impariamo a
                   “guardare” attraverso il nostro cuore.
                   Un cuore aperto, infatti, riesce a cogliere i messaggi del mondo spirituale: le intui-
                   zioni, le ispirazioni, gli “aha-moments”, come si suole dire in lingua inglese, quindi
                   “ah-ecco”, forse una lampadina che si accende; le guide spirituali anche le sollecita-
                   zioni.
                   La “vocina” interiore, questa la conosciamo tutti.
                   Mentre il pensiero umano urla il suo giudizio, la vocina interiore ci sussurra gentil-
                   mente nel cuore. Usiamo una metafora per aiutare il pensiero umano. La parte di
                   anima che sta, per così dire, al di fuori del corpo fisico nelle dimensioni eteree e sottili
                   è connessa con il cuore nel corpo fisico. Il sussurrare, dunque, proviene dalla parte in-
                   visibile che sotto forma di frequenza invia al nostro cuore i suoi messaggi, e che con
                   l’aiuto delle cellule neuronali presenti anche nel cuore (ampia letteratura disponibile a
                   riguardo), inoltra questi messaggi al pensiero umano.
                   Un altro modo per “vedere” lo spirito all’opera sono quelli eventi che si vuole chia-
                   mare “coincidenze”. Queste coincidenze sono la sincronicità dell’Universo. L’azione
                   che lo spirito mette in atto per giungere in nostro sostegno, quando lo permettiamo.
                   Avete presente quelli eventi, del tutto inattesi, che neanche lontanamente immagina-
                   vate?
                   La sincronicità dell’Universo oppure “coincidenze” sono il modo attraverso il quale
                   lo spirito rimane anonimo. Eppure, c’è.
                   Facciamo un altro esempio: presentimenti e premonizioni. Anche qui c’è lo zampino
                   invisibile del mondo dello spirito, che, attraverso immagini, sensazioni o percezioni
                   ci invia delle preziose informazioni, non ancora manifeste nel mondo della materia.
                   Ma nella spiritualità oltre il visibile che cosa troviamo?
                   I talenti, le virtù, le qualità, l’amore. L’amore non si può comprare al supermercato, né
                   piantarlo nell’orto di casa. Troviamo l’Unità. La mente Una. Lo Spirito che osserva.
                   E ancora, c’è l’Akasha umana. Uno spazio, per aiutare il pensiero umano, dove l’a-
                   nima “mette via” tutte le esperienze vissute, buone e cattive, se usiamo il giudizio
                   umano. Per l’anima, sono esperienze, da coltivare e mettere in scena attraverso la sua
                   veste umana, la parte visibile. L’anima porta lo scopo della sua presenza nel visibile,
                   la sua missione e i suoi compiti. Più familiarizziamo con il mondo dello spirito e più
                   si rovescia il paradigma. Da essere umano con un’anima si passa ad essere Anime in
                   veste umana.
                                                                           MARINA BALDO MARINATTO










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