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PIERA PISTILLI
Quando si ha la fortuna di avere a propria disposizione un libro, si ha fra le esperien-
ze più importanti della nostra vita. La mente si attiva in diversi modi, il pensiero si
arricchisce, permettendo al lettore di assumere ora lo sguardo del protagonista, ora lo
sguardo della comparsa o del debole di turno.
Per quanto ognuno creda che il nutrimento basico sia quello dello stomaco, la verità è
che la mente è l'organo che più ci appaga nel nostro essere al mondo. Essa è la stazio-
ne attraverso cui il mondo prende vita, il centro di smistamento in cui le informazioni
vengono registrate e percepite più o meno importanti, in base all’algoritmo base del
piacere sia personale che condiviso.
Della mente ho fatto la mia casa. Le mille sfumature che la compongono, gli imper-
cettibili difetti che la popolano, il suo funzionamento basico, così ostico al comune
sentire.
Siamo esseri senzienti che si auto osservano e attraverso un complicatissimo sistema
di riflessione giungono a creare le leggi di base del comportamento.
Sorrido, le leggi base, chissà perché abbiamo bisogno sempre di trovare una base a cui
appoggiare il nostro vivere. Come grandi piramidi che nella loro base quadrata trova-
no il fondamento del loro vertice rivolto all’universo, verticali pensieri che si allungano
filamentosi agli astri celesti per unirsi ad esso e esser ci in un’unione spesso invisibile
e trascurata.
Sarà tutta colpa della meraviglia, come affermano i primi filosofi, o colpa del senso di
vuoto della ricchezza post moderna, l'essere umano si evolve eppure cerca sempre le
stesse risposte
E ci sono i vari artigiani del pensiero, coloro che vedono oltre ogni visione e attraverso
il loro specifico talento lasciano agli altri le loro visioni del mondo.
Eh si siamo tutti artigiani: filosofi, scrittori, scienziati, scultori, musicisti, program-
matori, qualunque sia il campo del sapere a cui ci avviciniamo, noi siamo artigiani del
processo creativo della mente. Noi siamo creatori di nuove visioni e ognuno le esprime
secondo la propria identità.
Inchiostro e Passione è certo un gruppo editoriale, ma è, soprattutto, uno spazio an-
gusto e a picco sul mare, una donna anziana che rivela tratti eleganti, una giovane affa-
scinante signora che seduce chi la guarda. Inchiostro e Passione è inchiostro simpatico
che lascia il segno su un foglio che potrà leggere solo chi ha occhi capace di raccogliere
in sé la forza motrice del canto universale.
Inchiostro e Passione è l’essere per esserci, il riconoscere il ci che ci permette di vivere
in mille e più parole.
Un’oasi senza tempo, in cui, in un deserto di parole, si può costruire l’intima solitudine
dell’essere senza appartenere.
Un appartenere che spesso è percepito come possesso ma che in questo mondo ideale
rappresenta solo la risposta all’esigenza vitale del vivere, si discosta dal potere della
mente e si innalza in voli aquilini ove tutto appare al nostro sguardo mutato e mai nulla
è così vero da non essere mutabile.
Già un’idea di editoria forse già percorsa, perché no? Siamo umani e ci scambiamo
fluidi pensieri nella energica forza vitale che ci avvolge tutti.
Mai troppo esposti abbiamo prodotto negli anni sillogi poetiche, articoli, racconti,
raccolte, migliaia di parole o forse in ultima analisi solo 7000 parole mescolate e rime-
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periodico mensile del gruppo NOI