Page 95 - Rivista Mensile NOIQUI
P. 95
nazionale di circa 40 anni.
Fra le vittorie del MOICA vi è il riconoscimento del ruolo della donna, a livello istitu-
zionale, come casalinga.
Dure sono state le battaglie che la fondatrice e le responsabili regionali hanno fatto per
essere accolte dagli organi istituzionali e aver ascolto riguardo a temi di grande sensibi-
lità: il riconoscimento di un contributo per il proprio lavoro all’interno del nucleo fa-
miliare, non bisogno dimenticare che la famiglia è il primo nucleo sociale che ci forma,
per cui le donne che si occupano di tale realtà devono ricevere sostegno e assicurazioni
proprio come tutti gli altri membri della società.
I primi anni sono stato contrassegnati, in misura preponderante, da una tenace azione
politica volta ad ottenere normative di riconoscimento del lavoro familiare e i diritti di
chi lo svolge.
La sentenza della Corte Costituzionale n. 28 del 19/1/1995 definisce che "il lavoro
familiare è un vero lavoro" e come tale deve essere tutelato così come l'art. 35 della
Costituzione prevede per il lavoro in tutte le sue forme.
L'impegno più recente è di ottenere modifiche migliorative alle leggi vigenti in materia -
L.565/95 sul trattamento previdenziale, e L. 493/99 sulla prevenzione e copertura degli
infortuni domestici anche partecipando a comitati e organismi istituzionali.
Di particolare rilevanza è l’impegno, di cui la responsabile della regione Campania, Sil-
vana interino, ci ha parlato, intervenendo in trasmissione, dell’educazione continua che
le sedi presenti sul nostro territorio hanno negli anni promosso e perpetuato: partendo
dall’alfabetizzazione, fino a giungere alla cura del corpo, alla promulgazione di eventi
culturali, mostre, reading poetici, spettacoli teatrali, corsi di dizione e di aerobica, atti-
vità che nel tempo hanno coinvolto anche i minori presenti nelle famiglie di coloro che
afferivano ai centri di accoglienza e formazione della MOICA.
Inevitabile l’interazione delle responsabili di regione con le istituzioni, attraverso le
quali si sono create attività di educazione al rispetto anche a livello della scuola e dei
centri sportivi. Durante il periodo di lockdown, l’associazione non ha interrotto la sua
assistenza alle donne, che negli anni si è allargata e estesa anche alle donne lavoratrici.
Ha invece intensificato le sue attività sul web, cercando di creare ancore più unione
fra le diverse regioni, con meeting e organizzazioni fra i responsabili per progettare al
meglio le attività territoriali.
Donne fra le donne del proprio territorio la Interino ci ha presentato la poetessa Clara
Chiariello, responsabile culturale della sede di Grumo Nevano.
La poetessa, volontaria e socia, organizza progetti e eventi culturali che possano far
conoscere la realtà associativa e raccogliere i fondi necessari per poter aiutare i progetti
che la MOICA si pone sul territorio.
Madre, donna lavoratrice, poetessa, la Chiariello dona la sua sensibilità artistica per
promuovere e far conoscere ciò che la MOICA programma per la rivalutazione e l’in-
tegrazione della figura femminile. La sua anima artistica si esprime tramite una poesia
semplice e diretta, che sa emozionare e arrivare al cuore di ogni lettore, rappresentando
a pieno il vissuto del femminile, che seppur maltrattato, offeso e svilito troppo spesso è
e rimane il fulcro centrale dell’amore e della devozione alla buona convivenza.
Complimenti al MOICA per il loro impegno e grazie per essere state con noi.
PIERA PISTILLI
95
periodico mensile del gruppo NOI