Page 31 - RIVISTA NOIQUI APRILE 2023
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dAL sOCIAL


 UN NUOVO INIZIO  ALBA TONI

                Lo strano silenzio astratto
 Bisogna resistere, come bivacchi di cenci  quello di natura incomprensibile
 sulle sponde di un'acqua fedele di fango,  cosa nasconde

 e passarsi le labbra astemie   sotto la terra fertile

 nelle bevute di verità,  riarsa sempre innamorata (sempre lo è
 bisogna inasprire l'innocenza ancor di più  sempre lo sarà).

 affinché vada via del tutto

 e non ci costringa a baciarla con disprezzo  Eppure è un silenzio indispensabile nel carico
 per esserci stata a lungo infedele.  di schiene curve sugli oli ma anche di spine slanciate e cieli lungamente guardati riflessi

 E quel vano cercare  nell'iride.

 costruendo su sabbie mobili   Un pomeriggio ad ascoltarti
 che sono i nostri altari,  o a leggere di nascosto

 lo ritroveremo nel letargo di cenere  della nascita della morte della rinascita
 di un nuovo inizio.  dei libri del ritratto

 Saremo come scampati  ma non si saprà mai perché

 lungo filari di tempo mal curato,  lo strano silenzio è doveroso.
 eppure tenuto in gronde  Quante lacrime strappa quante vene tira

 per il deflusso regolare

 di finali sempre uguali.   quando

                quante salienze ossee abbattute fatte a pezzi

                quando

                agli ordini non rispondi e gli astri ammiccanti
                sanno del tuo corpo del suo silenzio

                della passeggiata dell'ebbrezza strana le gambe tra edera e degrado

                nomi vite storie finite
                senza calendario tra le mani

                e malattie e grazia e morbi.



                Povero spirito abbandonato

                gemiti e risa nella notte

                povero spirito dov'eri mentre passava
                la salvezza.

                Oracolo del Signore.

                Spettava a me avvisarti?



                Così hai compreso credo
                una scheggia un galoppo veloce

                ma tu davvero comprenderesti?



                Un' intemperanza può uccidere

                sono tornata alla semplicità al creato

                di fronte ai tuoi occhi.
                Al male ho risposto col silenzio.

                Alla fronte incolpevole alla quale non ho potuto spiegare



                ancora col silenzio.




                E perché al buio fittissimo del giorno inoltrato preferite il chiarore dell'ora impossibile?
                Occhi violacei oppure lividi e smorti

                so che avete pianto per me un giorno.





 30   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                        31
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