Page 32 - RIVISTA NOIQUI APRILE 2023
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APOLLONIA ANDREE                                                    HELENA MALACHOVÁ                                                                          MARCO PALERMO                             MARIA PALOMBA

                Tu sei nell'anima                                                   La notte                                                                                  Pioggia e vento                           Mancanza di te

                La tua passione                                                     La notte si espande                                                                       passi lenti                               Nell'aria c'è                                Dolce il tuo profumo,
                È la mia                                                            in un lirismo senza tempo                                                                 ricordi accesi                            il profumo di te,                            un bacio a labbra calde,

                                                                                    con le stelle nella stanza.                                                               terre che ho visto                        delicato e sensuale,                         la dolcezza del miele,

                Il mare                                                             Entra l'infinito invadente.                                                               fiori appena curvi                        un battito sale.                             quanto amore avevi...
                La culla dei nostri sogni                                                                                                                                     luci di pastello

                                                                                    La notte è morbidezza dei passi di gatto,                                                 freddo ancora                             Mancano le parole,                           Sai dolce amante mia,

                Tu ...onda travolgi                                                 veleno del suicida,                                                                       parto di primavera                        per dire ciò che                             non esiste addio tra noi,
                Il pensiero del mio desiderio.                                      tormento dell'amante languida,                                                            genesi incompiuta                         sei per me,                                  finché i nostri cuori

                                                                                    pianto del marinaio ubriaco,                                                              attimi che saldano                        desidero solo te.                            sapranno amarsi...

                Ogni bacio è il sigillo                                             costanza del tarlo,                                                                       il presente alle pietre
                di labbra                                                           abito da sposa della fata del guaio.                                                      il tempo logora                           Ho visto i tuoi occhi,                       Ovunque noi fossimo,

                Ogni istante …                                                      La notte è ombra della dama sulla torre,                                                  gli istanti appena trascorsi              la mano sfiora il tuo viso,                  continueremo ad amarci.
                Sei ninfa per il                                                    sudore freddo di chi muore,                                                               sapori di carta e corteccia               un sorriso e poi                             Unico dolore è....

                corpo che brama.                                                    caffè nero della civetta sul ratto,                                                       versi senza senso                         un abbraccio prende vita.                    Quella maledetta mancanza di te.

                                                                                    abiura di Giovanna D'Arco,                                                                collassano le parole
                Amami come tu sai fare                                              sabba di femmine con la testa di capro,                                                   gioco a trovarmi fermo

                Non chiedo l’impossibile                                            taverna del furfante impiccato.                                                           dove tutto si muove

                In questa notte dove la luna                                                                                                                                  ali senza forza                                  ELISABETTA BARBERA
                e complice, sorride maliziosa                                       La notte si cosparge                                                                      spengono un volo

                                                                                    di gocce di gelsomino                                                                     potrei darti tutto questo                        Pausa

                HO bisogno di te                                                    e ammicca al folle                                                                        senza alcun dolore                               Regalatemi delle virgole, dei punti,
                Di sentirti mio                                                     che cerca le lucciole nell'orinale.                                                       terra che protegge                               una punteggiatura,

                Di sentirti nell’anima                                                                                                                                        le radici                                        che dia pausa a questo scroscio di parole

                Un vulcano in piena eruzione incande-                               La notte entra nella tana dell'oppio                                                      radici che parlano                                che mareggia nella mente
                scente.                                                             con carte da poker nella mano                                                             di un sole                                       incessante, vorticosamente.

                                                                                    a braccetto di una galassia molle.                                                        rimango ancora                                   È un delirio

                Chiedo troppo?                                                      La notte gioca a dadi e perde pian piano le                                               tra rumori inattesi                              che si riversa nelle stanze della mente
                Forse ...                                                           sottane.                                                                                  a guardarmi intorno                               stanche d’emozioni controcorrente.
                                                                                                                                                                                                                               Mentre il cuore batte sulle costole
                                                                                                                                                                              più "perché" si affollano in me
                Sei con me                                                          La notte cammina sul ponte e sulla fronte                                                 avevi perso qualcosa                             esce dal petto e innondare il mondo
                Travolti dal manto della notte                                      porta un lasciapassare.                                                                   avevi lasciato cadere                            d’un amore che non vuole

                Persi nei gemiti                                                    Davanti all'atrio si accalcano un raggio di                                               i volti di un sorriso                            che non trova passi tra la gente

                Delle nostre anime disperse                                         luna,                                                                                     era tutto lontano                                nell’indifferenza di solchi sulle zolle.
                che si cercano                                                      assi a monte, calici vuoti e candele mozze.                                               spengo il quadro                                 Se potessi trovare la pace della mente silente, ferma

                È insieme vanno.                                                                                                                                              dove si perde il verde                           dietro cancelli della noncuranza.
                                                                                                                                                                                                                               Se potessi
                                                                                                                                                                              in rosso tramontando                             trovare rifugio nel non pensare

                                                                                                                                                                              alberi curvi                                     in un nido d’oblio agli sguardi altrui.

                                                                                                                                                                              già foglie                                       Chiuderò gli occhi, ascolterò il vento
                                                                                                                                                                              già figli che passano                            e imporporerò il cuore di parole non dette premute sul

                                                                                                                                                                              già sera...                                      cuore


                                                                                                                                                                                                                               come un fazzoletto sulle ferite
                                                                                                                                                                                                                               per tamponare il suo ardore.

                                                                                                                                                                                                                               Orchestrerò drammi e gioie

                                                                                                                                                                                                                               nella gabbie della vita, uscendo dal mondo.
                                                                                                                                                                                                                               Tutto

                                                                                                                                                                                                                               per un attimo di pace

                                                                                                                                                                                                                               e un sospiro di tramonto.








                32   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                            periodico mensile del gruppo NOIQUI                       33
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