Page 10 - RIVISTA NOIQUI APRILE 2024
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Fra la terra e il mare                                              Desiderio di quiete




               Di notte, sotto l’indaco cielo,                                     Vorrei dormire
               sbocciano i fiori                                                   e non vedere e non sentire.

               e le sardine, nell’azzurro mare,                                    Vorrei riposare i pensieri turbolenti

               se ne stanno vicine, vicine                                         e il corpo, su morbido giaciglio.
               a farsi compagnia.                                                  Sento il mio tempo svanire

               Si raccontano le fiabe                                              fra l'urlo del pianto

               di sirene bellissime                                                e lo scrosciare della pioggia.
               e di pescatori innamorati                                           Il sole offuscato

               al suono del dolce canto.                                           non riscalda più le mie membra,

               Nel turbinio delle onde                                             eppure, la vita in me

               nascono passioni annegate                                           tuona maestosa
               nel vortice di dolci sensazioni.                                    seppur nell'età che avanza.

               Un cespuglio di fiori ornano                                        Piango e rido

               un maestoso cappello                                                e ballo e canto.
               che sembra navigare                                                 In solitudine mi guardo allo specchio

               sul lento mare                                                      nel sorriso spento del giorno che giace.

               inebriando i sensi                                                  Non odo più il profumo dei fiori

               con dolci effluvi.                                                  che mi chiamavano alla gioia.
               La vita germoglia                                                   Scie di silenzi accompagnano il mio

               fra la terra e il mare                                              vivere,

                                                                                   mi guardo attorno
               La Luna                                                             dove l'unico amico

                                                                                   è una penna e un foglio.

               In quel buco nero
               dove la luna risplende

               incastono i miei sogni

               persi fra l’incanto e il desiderio.
               La luce mi prende

               e mi avvolge nell’estasi,

               vibrano le corde del cuore

               fra angeli che guidano l’essere
               e ti innalzano al di là del cielo.

               Vorrei scoprire con te i miei mondi

               e assieme volare,
               avvolti dalla luna,

               scendere le scale del firmamento,

               con te che mi porgi il tuo sostegno,

               nelle notti buie
               quando uno spiraglio di luce mi ammanta.






























                10   periodico mensile del gruppo NOIQUI                                                                                                                                                                                       periodico mensile del gruppo NOIQUI                            11
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