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RIVISTA NOIQUI MAGGIO 2025 https://www.youtube.com/@noiqui/featured
C
ARMELITA CARUSO
“Il parco deGlI deI dI MarIella costa, dove Il
MIto rIGenera la MeMorIa”
C’è un luogo, nascosto tra le pieghe della Locride, dove l’antico e il moderno si
incontrano in un abbraccio di pietra e colore. E’ il Parco degli Dei, creato da
Mariella Costa a Roccella Ionica, un’oasi d’arte sorta in un’aria industriale.
Qui, le divinità della mitologia greca tornano a vivere non per nostalgia, ma
per tracciare nuove traiettorie di bellezza e speranza in un territorio segnato
dalla marginalità. Mariella Costa non è un’artista “per caso”. La sua storia è
quella di una donna che ha saputo trasformare il dolore della perdita – quel-
la di un’attività familiare nel settore del cemento, chiusa a seguito della crisi
economica – in linfa creativa. Da imprenditrice a scultrice, da figlia del Sud a
madre di un sogno culturale condiviso: il passaggio è stato radicale, ma profon-
damente coerente con il tessuto umano e simbolico della sua terra. Nel luogo
in cui sorgeva l’antico cementificio di famiglia, Costa ha costruito un parco –
museo all’aperto: non solo una collezione di opere, ma un vero e proprio ecosi-
stema narrativo, in cui arte, archetipi e paesaggio dialogano incessantemente.
Il Parco degli Dei si estende per migliaia di metri quadrati in uno spazio rigene-
rato con materiali riciclati – cemento, ceramica, vetro, pietra – a testimonianza
della volontà di ridare vita a ciò che era destinato all’oblio. Le opere che lo
abitano sono sculture polimateriche che evocano le figure più emblematiche
della mitologia: Teti, madre di Achille, emerge dalle acque con forza ancestrale;
Atena osserva il visitatore con sguardo protettivo; Afrodite danza tra i colori
come promessa di rinascita.
Ogni statua non è solo una presenza estetica, ma un nodo simbolico che resti-
tuisce al visitatore la sensazione di trovarsi all’interno di una narrazione viva,
dove i miti non appartengono più soltanto al passato, ma si fanno guida del
presente.
Ciò che colpisce maggiormente del Parco non è solo l’abilità scultorea o la cura
del dettaglio paesaggistico, ma l’intenzione profonda che anima il progetto:
fare dell’arte uno strumento di cittadinanza attiva. Il Parco è infatti concepito
come spazio pubblico, accessibile, pedagogico. Qui si tengono eventi, concerti,
letture poetiche, incontri con scuole, performance teatrali e conduttrice del
programma Meraviglioso su Telemia con Saro Bella.
E’ un anfiteatro naturale dove cultura non è lusso, ma un diritto condiviso.
Costa ha più volte ribadito che il suo desiderio è “restituire bellezza dove prima
c’era solo polvere”. E ci è riuscita, ha costruito un luogo che non ha eguali, un
vero tempio contemporaneo, in cui la sacralità non è religiosa ma etica, fonda-
ta sul rispetto del paesaggio e sulla rigenerazione delle conoscenze.
Il sogno di Mariella Costa è quello di far diventare il Parco un polo culturale a
tutti gli effetti: un “porto delle idee” nel cuore della Magna Grecia, aperto al
dialogo tra culture, generazioni e linguaggi artistici diversi.
Il Parco degli Dei non è solo un luogo da visitare, ma un’esperienza da attra-
versare. Mariella Costa ha dato forma a un’utopia concreta, dimostrando che
l’arte può non solo curare le ferite del singolo, ma sanare interi paesaggi dell’a-
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