Page 19 - RIVISTA NOIQUI MAGGIO 2022
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PRIMO POSTO X AEQUO                                            SECONDO POSTO EX AEQUO




 LUCIA LO BIANCO  ALISA MILANI                                             CHIARA GAMBARARA

                                                                           PER SEMPRE                           E se ancora
 TU CHE VIAGGI NEGLI OCCHI DEL TEMPO  CERCAMI NEL MONDO                    E poiché l’orizzonte                 la velata anima duole,
 Parlami ancora, tu che viaggi  Cercami                                    diviene lama del mio                 certa sono
 negli occhi del tempo  nei ricordi di chi                                 perpetuo supplizio                   che il nero
 di quell’estate lontana,  mi ha conosciuta                                e l’ineludibile scorrere             d’azzurro si tingerà
 mano nella mano su  e di chi vorrebbe                                     del tempo                            e che la salata stilla
 fini granelli d’arenile,  tornare indietro                                ad improba equazione                 muterà in diadema
 quando disegnavo tracciati  per la gioia di vivermi.                      si riduce,                           di fede e di luce.
 sulla tua pelle trasparente  Cercami                                      sul frontespizio                     Il sentimento
 e sognavo notti ricolmi  tra le pagine ingiallite                         dell’esistenza mia                   non comprende
 di vento mentre i colori  di un vecchio quaderno,                         lascerò                              l’evanescenza …
 caldi scorrevano molli  nelle dediche di libri                            il petalo sgualcito                  Così,
 sulle mie dita.  scritti nel tempo;                                                                            con vigile coscienza,
 Narrami ancora tu,  nelle foto invecchiate                                dell’amore puro.                     sopravvivo
                                                                           Ed egli vivrà
 Tiresia, dei tuoi giorni  ormai dimenticate.                              oltre l’immaginaria linea            alla trasparenza
 senza luce, tu che vedi  Cercami                                          che sole e luna                      di un sogno immortale.
 l'invisibile e prevedi  tra abiti usati,                                  a metà fende,                        Al di là di ogni barriera
 l’indicibile.  trucchi abbandonati;                                       oltre la fine dei giorni             so che mi amerai,
 Vedrai, ritorneremo  dentro cassapanche                                                                        so che ti amerò.
 a solcare le dune dei  che racchiudono                                    poiché non s’arrende                 Sempre,
                                                                           e ragion
 deserti dell'anima  la mia storia.                                        sentir non vuole                     per sempre.
 e calerà dolce la notte  Cercami,                                         che quella del cuore.
 vestita di fresche foglie  nei ricordi di tempi
 di stagione.  non lontani;
 Ascolteremo i lenti respiri  nei sogni di chi
 della calura estiva e  vorrebbe incontrarmi
 non troveremo le parole  per camminare insieme
 e i suoni affonderanno  nei giorni a venire
 nel cupo silenzio delle  e scrivere una storia
 gole arse dal sole.  che andrà oltre la fine.
 Cercami e nonostante tutto…
 Amami            TERZO POSTO EX AEQUO

                  THEA MATERA                                 MARIA MOLLO                                  RITA STANZIONE

 SECONDO POSTO EX AEQUO  APÒ TU LEREIN                        AMAMI...ANCORA UN PO'                        STRANO IL BUIO, NON IO
                  Se pensi ch'io mi sbagli                    Ora che ci siamo ritrovati,                  Il buio non è cambiato
                  guarda il fondo del bicchiere,              amami!                                       è lo stesso di quando manchi tu

 GIUSEPPE MAURO MASCHIELLA  ROSSANA GUERRERA  il giardino di conchiglie,  Amami                            ma ora, che mi respiri in bocca
                  affiora il lezzo di lavanda,
                                                              tra le pieghe bistrattate
                                                                                                           posso vedere a luci spente
 AMORE CLANDESTINO  IN RICORDO DI TE  il canto di balene.     del mio cuore;                               quello che al sole sfugge
                  Fuggivamo fra topazi accesi
                                                                                                           Le parole nette del silenzio
                                                              asciuga il pianto
 Del nostro clandestino amore io ti scrivo.  N el ricordo del tempo andato  di burrasche,  delle mie ferite,  tocco una per una, foglie che si
 Sempre si rinforza  O gni respiro ha il suo posto e  il falco pellegrino sorvolava  colma il vuoto        staccano
 ma non è libero  N el rimpianto di ciò che è stato  crepanze di ciglioni,  dell'assenza                   do il color dell'ambra a un bacio
 e leggero carezza la scia  O gni tuo sguardo è rimasto impresso.  scogliere albine,  del tuo amore...     dietro al suo sapore
 di insoddisfazione che lascia.  S offia greve sul cuore la tua assenza mentre  viluppi di ligustri.  dona ancora  vedo lo slabbro dell'appartenenza
 Essenza di passione, senza pudore,  T racce di te appese alla parete come  Sbagli se guardi  un senso     per come mi guardi
 mi doni e ridoni agli occhi  A ntiche memorie senza fiato mi osservano,  i punti di gramigna  alla mia vita.  Le sicurezze hanno paura della
 ed alla carne il piacere,  N el rammentare ogni attimo vissuto  d'immote fiorescenze,  Scalda le mie notti  passione:
 ma non mi basta con te voglio vivere.  T ra le pareti di questa casa .  l'imponderabile apparenza  fredde e senza stelle...  il brivido mi chiude gli occhi
 Ascolta la canzone  E ravamo felici  sterile mermanza,       sei luna piena                               e tu non chiedere
 che ti mando col cuore,  T imidi e innamorati  l'indefinibile altrove  che illumina                       io stessa non so
 io ti leggo e canto  U na cosa sola noi due.  la forma del vaso  il mio cammino.                          se il gesto è amore o fuga.
 le infinite volte che per  T i cerco tra le stelle del cielo  il rimorso dello scorpione.  Andrai via,
 sempre ti ho voluto accanto.  T enero amore mio.             di nuovo...
 Guarda con me altrove  O gni istante mi illudo pensando che  ma amami...
 in altro luogo, dove,  T ornerai per amarmi ancora.          ancora un po'.
 io e te sopra un treno  U n altro giorno scivola lento mentre
 che va ovunque in ogni luogo,  A spetto sapendo che,pur lontano,
 ma non parte per nessun luogo.  M i sei accanto nonostante tutto .
 Rimane fermo dove io penso,  A mara come il sale la
 nel nostro tempo  M ia vita che dalla tua assenza è ferita
 nel nostro amore  I nsieme nonostante la distanza il tuo respiro aleg-
 alla luce del sole.  gia ancora in questa stanza.
 al disopra di tutti al disopra di tutto.
 Nonostante tutto, amami
 e supera ogni confine
 sfonda tutte le porte
 l'amore non ha fine
 va oltre la morte.






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